giovedì, dicembre 17, 2009

Si chiude la rassegna "Libri sotto l'Albero"

Venerdì 18 dicembre, a Loano alle ore 21.00, nella Civica Biblioteca (Palazzo Kursaal), si chiuderà la rassegna “Libri sotto l’albero”, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.
L’appuntamento dedicato alla Liguria e agli autori liguri, curata da Graziella Frasca Gallo, ospiterà l’ultimo riuscitissimo giallo della scrittrice albenganese Cristina Rava “Come i tulipani gialli”, in cui si mescolano intrighi internazionali e la quiete (solo apparente) delle cittadine del ponente ligure.
Cristina Rava, mezza ligure, come la dottoressa protagonista dell’ultimo giallo, e mezza cuneese, come il commissario Rebaudengo, vive nell’entroterra di Albenga. Dopo due raccolte di racconti fantastici, ha cominciato a scrivere per Fratelli Frilli Editori. L’esordio è stato un’intervista con un’anziana maestra intorno ai fatti della guerra e non solo, intitolato “I giovedì di Agnese. Donne in guerra.” Con il passaggio al poliziesco è nato il personaggio di Bartolomeo Rebaudengo. “Commissario Rebaudengo: un’indagine al nero di seppia”, “Tre trifole per Rebaudengo” e “Cappon Magro per il commissario” sono i titoli che l’hanno fatta conoscere.
Questo quarto romanzo, “Come i tulipani gialli”, segna un passaggio nel lavoro dell’autrice, che non esprime un cambiamento di rotta quanto piuttosto il bisogno di allargare l’orizzonte e di approfondire la psicologia dei personaggi.
“Il suicidio esprime una volontà senza appello e senza ritorno, ma conserva segreti che nessun biglietto d’addio rivela completamente.” Così si legge nel retro della copertina del libro “Rimangono comunque il mistero e il silenzio sugli ultimi pensieri e sull’estrema, sconfinata solitudine. Alla dottoressa Spinola non bastano le risposte mediche, quella vita interrotta continua ad inquietarla e così si mette ad indagare da sola.
E’ estate ad Albenga, un’estate pallida e piovigginosa, ma i villeggianti ci sono lo stesso e la gente resta a spasso fino a tardi la sera. Però nessuno assiste ad un delitto atroce che si consuma tra gli scogli e nemmeno alle violente percosse subite da una ragazzina triste e ribelle.
Rebaudengo con determinazione sabauda combatte la sua battaglia per recuperare Ardelia e intanto riporta ordine nel caos, mentre lei, seguendo minuscoli indizi e piccoli sospetti, compie un viaggio all’indietro nel tempo, che lascia davanti ai cancelli di Auschwitz. Ah, dimenticavo. naturalmente anche in questa storia ci sono gatti!”

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