venerdì, dicembre 18, 2009

Secondo appuntamento di AUTUNNO D'AUTORE

E' in programma sabato 19 dicembre con inizio alle ore 17.30 nella bella Sala Consiliare del Comune di Dolceacqua - in via Roma 50 - il secondo appuntamento di AUTUNNO D'AUTORE, incontri letterari organizzati, sotto il patrocinio del locale Assessorato alla Cultura ed al Turismo, in collaborazione dal Circolo Culturale Ricreativo e dalla librera Casella di Ventimiglia. Attesa ospite di Diego Marangon, che curerà l'evento ed intervisterà la scrittrice, sarà Paola TIEZZI per la presentazione del suo romanzo "Il profumo del sole sulle foglie del fico", vincitore della prima edizione del Premio Letterario Città di Ventimiglia e che recentemente si è visto aggiudicare un altro prestigioso riconoscimento, il Premio Amaca per la narrativa organizzato nel Principato di Monaco, la cui direttrice artistica è Luisella Berrino, che proprio a Dolceacqua è praticamente di casa. Romanzo d'esordio, in realtà nel cassetto dell'autrice da parecchio tempo, "Il profumo del sole sulle foglie del fico" è una intrigante storia d'amore ambientata in riva al mare, su una delle più belle spiagge della costa dell'estremo Ponente Ligure, vicino al confine francese, dall'epilogo assolutamente imprevedibile, inatteso e sorprendente. Una storia ambientata in uno "spazio senza tempo", in cui l'ambientazione moderna, più vicina al protagonista maschile, si intreccia amabilmente e sapientemente con atmosfere quasi retrò più vicine allo splendidamente delineato e un po' misterioso personaggio femminile: quando il mare era più blu, il cielo più azzurro, il basilico più profumato e gli odori e i sapori più intensi. Colori, luci e paesaggio sono quelli della nostra terra così aspra e affascinante al tempo stesso. Facile e quasi prevedibile quindi ritornare con la memoria ed il ricordo alle pagine del compianto Nico Orengo, soprattutto quelle degli esordi, che in questa zona era di casa ed in cui ha ambientato la quasi totalità della sua intensa e prolifica produzione letteraria. Veramente un bell'esordio, che ha letteralmente incantato e convinto tutti i giurati del primo Premio Letterario Città di Ventimiglia, lieti e felici di premiare una romana, per parte di padre, ma ventimigliese per parte di madre, che tale si sente soprattutto nel cuore, in questi luoghi trasferendosi negli anni ottanta per non abbandonarli più, passando da un'interessante esperienza di lavoro ad un'altra, ma sempre con grandi passioni a riempire i suoi giorni: la lettura, la poesia, il cinema, la musica, il teatro, i viaggi solo per citarne alcuni.

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