martedì, marzo 24, 2009

La quota capitaria in provincia di Imperia: la posizione del PD

In risposta alle parole del Consigliere Regionale Saldo, spiace anche al PD di Imperia constatare che il PDL ligure utilizzi l’argomento della minore quota capitaria per la sanità alla provincia di Imperia come pretesto per attaccare la giunta Regionale di centro-sinistra.
Evidentemente viene consapevolmente omesso di dire da loro (o sarà amnesia?) che durante la giunta Biasotti la quota capitaria per i cittadini della provincia di Imperia era ancora più bassa di quella loro assegnata dalla giunta Burlando. Nel quinquennio del centro-destra ligure la nostra provincia presentava un divario del 14-15% in meno rispetto alla provincia spezzina. Attualmente tale divario continua ad esserci, ma è sceso al 10%.
Sulle disparità di trattamento per la provincia di Imperia molto ci sarebbe da discutere senza atteggiamenti polemici ed argomenti pretestuosi, ma una cosa è certa: questa disparità dura da decenni e va al di là della connotazione politica delle giunte regionali.
E’ vero che " i cittadini chiedono ai politici servizi per la tutela della loro salute e noi abbiamo l’obbligo di dare risposte concrete e fondate sull’equità", ma è altrettanto vero che la realtà non può essere negata e addebitata alla parte politica avversa.
C’è poi da ricordare che proprio nel 2004 la Regione Liguria ha riportato un disavanzo in materia di sanità di oltre 300 milioni -eredità della precedente giunta Biasotti- e che tale buco è stato poi ripianato totalmente nel 2007 .
Evidentemente il nostro invito ad evitare demagogia politica e strumentalizzazioni non è stato accolto e si continua a dare un’immagine della realtà falsa e parziale per scopi puramente elettorali.

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