martedì, luglio 12, 2011

Guardia Costiera di Sanremo, entra nel vivo l’operazione “Mare Sicuro 2011”

Come da programma con la prima settimana di luglio è entrata nel vivo l’attività compiuta dalla Guardia Costiera di Sanremo nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2011”.
Si riportano di seguito gli esiti di maggior rilievo del periodo:
 Nel corso dei controlli svolti sul litorale di Sanremo da parte di pattuglie terrestri è stato appurato che un assistente bagnanti impiegato presso uno stabilimento balneare esercitava la professione pur avendo l’abilitazione scaduta da circa 7 mesi. Considerata l’importanza di garantire sulle spiagge la presenza di personale in perfetta regola sotto il preminente aspetto della tutela della sicurezza dei bagnanti, il personale operante ha proceduto ad elevare la prevista sanzione amministrativa all’assistente bagnanti (peraltro titolare dello stabilimento) per inottemperanza a quanto stabilito in merito dalla vigente ordinanza di sicurezza balneare per un importo pari ad Euro 1032,00, diffidando nel contempo i responsabili a dotare lo stabilimento del personale previsto.
 Sempre nel corso delle stesse verifiche, nella giornata di domenica, è stato appurato che la prima fila di ombrelloni e sdraio di uno stabilimento balneare di Sanremo occupava quasi per intero la zona di battigia destinata al libero transito.
Come noto l’ordinanza balneare comunale stabilisce infatti che la zona compresa tra il battente dell’onda ed i 3 metri verso l’interno del litorale devono essere mantenuti sempre liberi da attrezzature di qualsiasi genere, con l’unica eccezione di quelle legate al salvataggio ed alla sicurezza delle persone. Tale disposizione è strumentale a garantire la piena pubblica fruibilità del demanio marittimo da parte dell’utenza e deve essere rispettata da tutti i frequentatori ed utilizzatori delle spiagge tra cui, in primis, gli stessi gestori delle strutture balneari. Non è raro al riguardo che giungano segnalazioni alla Capitaneria di Porto in merito alla violazione di tale disposizione che viene considerata quasi un baluardo della libera fruibilità del litorale demaniale e fa il paio con la diversa norma che garantisce libero e gratuito accesso a tutti – anche non clienti – dalle strutture balneari al fine di raggiungere il mare.
Il titolare dello stabilimento è stato quindi sanzionato per un importo pari ad Euro 1032,00.
 Durante l’attività di monitoraggio degli stabilimenti balneari, inoltre (come già evidenziato) personale militare dipendente ha proceduto, il giorno 7 Luglio u.s., al sequestro di circa 8 chilogrammi di frutti di mare (Kg 4 di vongole e Kg 4 di cozze) risultati non commestibili.
Una volta verificata la non commestibilità degli alimenti da parte di medici veterinari dell’ASL1 Imperiese, la merce è stata posta sotto sequestro ed i responsabili deferiti all’Autorità Giudiziaria per detenzione a fini di somministrazione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e potenzialmente nocive.
 Sul versante della sicurezza della navigazione, sono state intensificate le verifiche finalizzate ad appurare la presenza e l’idoneità delle attrezzature di sicurezza presenti a bordo delle barche da lavoro nel porto di Sanremo.
Nel corso di detti controlli, a bordo di n. 2 pescherecci di stanza nel porto Vecchio, è stata accertata la presenza di dotazioni di salvataggio “scadute”, quali in particolare, razzi di segnalamento e zattera di salvataggio.
Al riguardo la vigente normativa risulta (giustamente, considerandone le finalità ) particolarmente severa ed i comandanti delle unità sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 1231 del Codice della Navigazione.
 Nel corso del tardo pomeriggio di domenica la sala operativa del Comando ha ricevuto una richiesta di soccorso da parte di un natante da diporto con il motore in avaria fermo a circa 700 metri dalla costa del Comune di Ospedaletti.
Subito inviata in zona, la motovedetta CP882 ha raggiunto l’unità sulla quale erano presenti n. 6 persone, di cui 2 adulti e 4 ragazzi di giovane età. La famigliola era partita in mattinata da Portosole e nel rientrare ha dovuto interrompere la navigazione a causa di un intoppo meccanico.
Per fortuna le condizioni meteomarine erano ottimali e gli occupanti non hanno corso seri pericoli. Per sicurezza, comunque, 5 persone sono state trasbordate a bordo del mezzo della Guardia Costiera prima che cominciassero le operazioni di rimorchio con cui lo stesso è stato ricondotto nel porto di Sanremo alle ore 18.00 circa.
 Sempre nella tarda serata di domenica la motovedetta della Guardia Costiera Matuziana è dovuta intervenire nello specchio acqueo antistante i bagni “Kursal” di Bordighera ove era stato segnalato il comportamento “anomalo” di un motoscafo. Giunta in zona è stata effettivamente accertata la presenza di un natante ormeggiato presso le boe di segnalazione delle zona riservata alla balneazione (200 metri) con un uomo a bordo. Costituendo motivo di violazione della vigente ordinanza di sicurezza balneare, il conduttore è stato sanzionato per un importo pari ad Euro 172,00.
 Da ultimo si riportano i tratti salienti dell’incidente che ha portato un peschereccio a strascico della flotta sanremese ad incagliarsi a pochi metri dalla battigia dei bagni “Caranca” di Bordighera:
Alle ore 18.30 circa del giorno 08/07/2011 il peschereccio “PAPA’ GIUSEPPE”, mentre era in navigazione di rientro in porto dopo la quotidiana battuta di pesca, a causa di un’avaria che ha comportato il parziale allagamento dello scafo durante la navigazione, ha effettuato una manovra di emergenza raggiungendo la costa e spiaggiando a pochi metri dalla battigia nel tratto di mare antistante lo stabilimento balneare “Caranca” del comune di Bordighera (IM).
Sul posto sono immediatamente intervenuti personale e mezzi dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sanremo, della dipendente Delegazione di Spiaggia di Bordighera, dei Vigili del Fuoco e del locale Comando Carabinieri.
I tentativi di svuotare lo scafo dall’acqua, allo scopo di alleggerirlo e rimuovere l’unità, sono risultati vani in quanto il moto ondoso ha velocemente comportato il semiaffondamento del peschereccio.
Al fine di limitare gli eventuali danni connessi al possibile sversamento in mare del carburante presente nelle casse di bordo (circa 400 litri di gasolio), durante la notte la barca è stata circoscritta con panne assorbenti galleggianti, prelevate dalle dotazioni antinquinamento portuale del vicino approdo di Bordighera.
L’operazione è stata condotta da personale della Guardia Costiera con la collaborazione degli stessi bagnini dello stabilimento balneare.
Alle prime luci dell’alba del giorno dopo sono state pianificate le operazioni di rimozione. Sul posto è stato immediatamente inviato un sommozzatore portuale specializzato che ha proceduto al delicato intervento di chiusura delle valvole delle casse carburante; operazione resa complicata dalla posizione instabile della barca ma il cui buon esito ha consentito di scongiurare il rischio di inquinamento nel corso della giornata.
Successivamente è stato richiesto l’intervento di un motopontone e di un rimorchiatore attualmente impegnati nei lavori di costruzione del nuovo porto di Ventimiglia. I mezzi sono riusciti ad intervenire soltanto in serata quando le condizioni del vento ne hanno consentito l’avvicinamento a pochissimi metri dalla costa. La zona di intervento è stata presidiata senza sosta da personale della Guardia Costiera e del Comando di Polizia Municipale di Bordighera, con lo scopo di prevenire qualsiasi rischio per la pubblica incolumità.
Le operazioni di rimozione sono scattate alle ore 17.30 circa, monitorate in tempo reale dalla sala operativa della Capitaneria (che ha emesso anche apposita ordinanza urgente in merito) e coordinate sul posto dal Titolare della Delegazione di Spiaggia di Bordighera.
Sempre al fine di prevenire ogni danno connesso con il rischio di inquinamento, nel corso delle stesse è stata mantenuta pronta all’uso un’autobotte di ditta specializzata nel recupero di idrocarburi.
Con molta cautela il peschereccio (circa 10 metri per 14 tonnellate di peso, più l’ingente quantitativo di acqua imbarcata) è stato imbragato dalla gru del pontone e sollevato, sotto lo sguardo attento delle numerosissime persone presenti sulla spiaggia.
Considerato il rischio di rottura della chiglia, al fine di evitare l’affondamento di spezzoni di relitto a pochi metri dalla riva della cittadina, l’unità non è stata issata a bordo della chiatta ma si è optato per un rimorchio a lentissimo moto verso il porto di Sanremo, con scorta da parte della motovedetta CP882.
La mattinata successiva infine, con l’aiuto di una seconda gru da terra, il peschereccio è stato alato in banchina presso la testata del molo lungo del porto.
Sul sinistro l’Autorità Marittima ha aperto un’inchiesta amministrativa ai sensi dell’art. 578 Codice della Navigazione al fine di appurare dinamiche ed eventuali responsabilità.
Il buon esito delle operazioni, e le cautele adottate, hanno comunque consentito di eliminare in poco tempo un”ospite” molto ingombrante sul litorale di Bordighera che, considerata la stagione in corso ed il suo carico di carburante, poteva comportare conseguenze negative sotto molteplici aspetti.

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