giovedì, luglio 14, 2011

GESTIONE DEI RIFIUTI: SCIENZA O FANTASCIENZA ?

Abbiamo appreso nei giorni scorsi dai giornali che sono stati sversati rifiuti solidi urbani indifferenziati presso la discarica di inerti in zona Colli.
Tale situazione è di una gravità estrema, sotto il punto di vista ambientale, ma anche della legalità e della trasparenza nella gestione dei rifiuti nella nostra provincia.
Dai giornali abbiamo appreso altresì che tale attività sarebbe stata autorizzata d’urgenza dalla Provincia, tenendone peraltro all’oscuro l’Amministrazione di Taggia, nel cui territorio si trova la discarica, in considerazione del fatto che si è reso necessario chiudere la discarica di Collette Ozzotto per iniziarne i lavori di ampliamento. Si tratterebbe di una autorizzazione di circa due mesi per “gestire l’emergenza”.
Il fatto che nei giorni successivi la situazione si sia “risolta”, siano stati effettuati sopralluoghi in loco e sia stata trovata la formula per legalizzare la procedura non ci esime dal considerare come questa tragica situazione ben evidenzia le modalità irrazionali con le quali la Provincia di Imperia e le Amministrazioni locali, salvo rare eccezioni, stanno da sempre affrontando la gestione dei rifiuti.
In pratica, si va avanti emettendo di volta in volta provvedimenti al limite della legalità con la motivazione di dover gestire un’emergenza, un fatto imprevedibile.
Ma dove si trova l’imprevedibilità, laddove esistono delibere provinciali e delibere comunali che dispongono l’ampliamento della discarica di Collette Ozzotto? Dobbiamo pensare che i nostre amministratori abbiano provveduto a deliberare l’ampliamento della discarica senza rendersi conto che per farlo sarebbe stato necessario chiuderla e che non si siano poste il problema di dove conferire i rifiuti, o meglio, di verificare le condizioni per conferire i rifiuti nella discarica dei Colli?
Il mattino successivo agli avvenimenti l'assessore si diceva tranquillo e dichiarava: “Sono solo problemi di autorizzazioni. Domani si risolve tutto”. Purtroppo non sono solo problemi di autorizzazioni, ma problemi di salute dei cittadini, di tutela del territorio, di rispetto delle regole, di trasparenza nella gestione del bene comune.
Si tratta di comportarsi da buoni amministratori ed una volta tanto decidere di affrontare i problemi trovando soluzioni stabili e durature nel tempo, invece di intervenire sempre oltre tempo massimo a tamponare situazioni ormai non più sanabili.
Sanremo Sostenibile da sempre si batte per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, che preveda una politica di riduzione del rifiuto, la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio provinciale, il trattamento dei rifiuti sul modello del centro di Vedelago. Questo è il modo più efficace, più pulito, più conveniente, per risolvere il problema, invece di rinviarlo continuamente al futuro.
Da tempo ormai le Amministrazioni locali approvano documenti che invariabilmente riportano in premessa la necessità di dare priorità a questi stessi principi, salvo poi disattenderli completamente nel merito della decisioni approvate e salvo sentire gli stessi amministratori che hanno sottoscritto quei principi invocare la realizzazione di un inceneritore come unica soluzione prospettabile.
Esprimiamo la nostra grande preoccupazione per il modo in cui la situazione si sta sviluppando e ribadiamo la nostra convinzione che si necessario che le Amministrazioni facciano lo sforzo di ascoltare le voci di chi da sempre opera sul territorio e si occupa del problema della gestione dei rifiuti , per collaborare alla definizione di un piano strategico per il futuro.
E proprio per questo motivo, ancor prima che si verificassero gli eventi citati, abbiamo protocollato in Comune una richiesta ufficiale di incontro urgente con l'assessore Fera e l'ing. Burlando, alla quale non abbiamo ancora ricevuto risposta.
Per Sanremo Sostenibile
la Vice Presidente
Sonia Balestra

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