Puntuale, giocondo, Babbo Natale è arrivato all’ufficio postale di Pompeiana. Sempre gentile ma con tono deciso, ha dato le ultime indicazioni ai suoi postini e poi, a bordo di veicoli rigorosamente ecologici, via di corsa a leggere le letterine, preparate su fogli colorati e disegnati che gli alunni delle classi della Scuola Elementare di Pompeiana accompagnati dalle insegnanti Antonella Siffredi, Gabriella Triozzi e Stefania Bracco hanno scritto affidandogli sogni e speranze. Ogni busta riportava rigorosamente l’indirizzo di ciascuno degli alunni protagonisti dell’iniziativa in attesa della risposta da Babbo Natale Postino.
Poste Italiane rinnova la liturgia di una tradizione antica, insieme alla magia di un mondo dove i miracoli sono ancora possibili, dove il meraviglioso si confonde con il reale, e il visibile e l’invisibile convivono facilmente.
Sono oltre 150mila le letterine raccolte ogni anno dai postini di Babbo Natale nel circuito postale. Ed è un dato in controtendenza! In tutto il mondo, infatti, i volumi della corrispondenza diminuiscono, mentre lui, Babbo Natale, continua a incassare la simpatia di milioni di bimbi che affidano grandi sogni a un gesto semplice.
A tutti sarà inviata una risposta personalizzata e un simbolico dono, in segno di amicizia e solidarietà.
A giudicare dai numeri e dal contenuto delle richieste, il Nostro ne avrà di lavoro da sbrigare!
“Caro Babbo Natale, quest’anno sono cresciuto, ho quasi 8 anni, e si è moltiplicata la famiglia. Con tre gatti e sette coniglietti, proprio non ce la faccio più. Puoi darmi una mano per favore?”. E ancora: “ Io ti conosco molto bene e per me sei un simpaticone da primo posto. Ti devo chiedere un favore: fai che le bambine dell’Egitto non si debbano alzare di notte per raccogliere fiori di gelsomino. Se poi ti resta un po’ di tempo, fai terminare tutte le guerre. Così tutti i bimbi del mondo possono giocare con gli aquiloni”. C’è anche chi, da grande, rivolge un ringraziamento particolare perché “due anni fa ti ho chiesto un regalo. Un regalo impegnativo. Tu me l’hai portato. Ora viviamo insieme da un anno. Lo amo da morire”.
Non mancano accorati appelli a trovare soluzioni a situazioni angosciose. Perché proprio quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, quel vecchio bontempone compare all’improvviso, pronto a rischiarare gli orizzonti più bui con il sorriso più bello.
Poste Italiane anche per il 2010 invita ad acquistare, negli uffici postali, il libro che raccoglie le letterine spedite a Babbo Natale nel corso degli anni. Si intitola “Io ci credo che esisti”. Nel 2009, nelle prime settimane ha fatto registrare un successo degno di un best seller: 10mila copie vendute.
L’iniziativa editoriale serve a sostenere l’attività dell’associazione Ai.Bi (Amici dei Bambini) a favore dell’infanzia abbandonata.
Quest’anno, inoltre, Poste Italiane ha rinnovato l’impegno con il sodalizio, per fornire un luogo di accoglienza dignitoso e umanamente stimolante, a un gruppo di 25 bambini da 0 a 3 anni, residenti nel quartiere situato nel villaggio di Kbal Tommob, in Cambogia.
Poste Italiane rinnova la liturgia di una tradizione antica, insieme alla magia di un mondo dove i miracoli sono ancora possibili, dove il meraviglioso si confonde con il reale, e il visibile e l’invisibile convivono facilmente.
Sono oltre 150mila le letterine raccolte ogni anno dai postini di Babbo Natale nel circuito postale. Ed è un dato in controtendenza! In tutto il mondo, infatti, i volumi della corrispondenza diminuiscono, mentre lui, Babbo Natale, continua a incassare la simpatia di milioni di bimbi che affidano grandi sogni a un gesto semplice.
A tutti sarà inviata una risposta personalizzata e un simbolico dono, in segno di amicizia e solidarietà.
A giudicare dai numeri e dal contenuto delle richieste, il Nostro ne avrà di lavoro da sbrigare!
“Caro Babbo Natale, quest’anno sono cresciuto, ho quasi 8 anni, e si è moltiplicata la famiglia. Con tre gatti e sette coniglietti, proprio non ce la faccio più. Puoi darmi una mano per favore?”. E ancora: “ Io ti conosco molto bene e per me sei un simpaticone da primo posto. Ti devo chiedere un favore: fai che le bambine dell’Egitto non si debbano alzare di notte per raccogliere fiori di gelsomino. Se poi ti resta un po’ di tempo, fai terminare tutte le guerre. Così tutti i bimbi del mondo possono giocare con gli aquiloni”. C’è anche chi, da grande, rivolge un ringraziamento particolare perché “due anni fa ti ho chiesto un regalo. Un regalo impegnativo. Tu me l’hai portato. Ora viviamo insieme da un anno. Lo amo da morire”.
Non mancano accorati appelli a trovare soluzioni a situazioni angosciose. Perché proprio quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, quel vecchio bontempone compare all’improvviso, pronto a rischiarare gli orizzonti più bui con il sorriso più bello.
Poste Italiane anche per il 2010 invita ad acquistare, negli uffici postali, il libro che raccoglie le letterine spedite a Babbo Natale nel corso degli anni. Si intitola “Io ci credo che esisti”. Nel 2009, nelle prime settimane ha fatto registrare un successo degno di un best seller: 10mila copie vendute.
L’iniziativa editoriale serve a sostenere l’attività dell’associazione Ai.Bi (Amici dei Bambini) a favore dell’infanzia abbandonata.
Quest’anno, inoltre, Poste Italiane ha rinnovato l’impegno con il sodalizio, per fornire un luogo di accoglienza dignitoso e umanamente stimolante, a un gruppo di 25 bambini da 0 a 3 anni, residenti nel quartiere situato nel villaggio di Kbal Tommob, in Cambogia.
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