venerdì, maggio 14, 2010

MARIO BRUNELLO DAL VIVO A RADIO3 : ven 21 maggio ore 21.00 in diretta

Venerdì 21 maggio si tiene uno speciale evento con Mario Brunello in concerto a Radio3 per la presentazione dell’ultimo capitolo della collana musicale Brunello Series, dedicata da Egea Records alle interpretazioni del Maestro. In questo nuovo lavoro il grande virtuoso è impegnato nella rilettura delle sei Suites per violoncello solo di Bach. Una pubblicazione che desta molta curiosità per diversi motivi. Innanzitutto, Brunello fissa per la seconda volta, dopo 15 anni, su CD una nuova ed originalissima interpretazione della grande opera di Bach. In secondo luogo Egea, etichetta dedita alla frequentazione di generi non rigorosamente classici, si cimenta nel difficile compito di realizzare una produzione che possa competere con quelle, nella maggioranza dei casi prestigiose, presenti sul mercato. Quasi tutte le major hanno nel proprio catalogo le Suites di Bach, eseguite da grandi interpreti. L'interpretazione proposta da Brunello per la produzione Egea è magistrale. Rivoluzionaria e rigorosa allo stesso tempo. Una lettura dell'opera di Bach che scava nelle pieghe più profonde della scrittura e ne svela anche i molti "contenuti sottintesi". Le dimensioni "polifonica, armonica" delle Suites vengono rese esplicite, percepibili attraverso un'esecuzione attenta che pone cura estrema alla stratificazione dell'opera, al suono, al timbro. E' un'esecuzione senza compromessi che, partendo da una considerazione poliedrica dell'opera, percorre uno dei tanti percorsi possibili con assoluta libertà e consapevolezza.
La ripresa del suono, realizzata in acustica naturale (Auditorium S. Cecilia di Perugia -- 1690), asseconda la scelta interpretativa di Brunello. E' una ripresa che segue sempre da vicino il suono, le sue più sottili trasformazioni. E' come se l'ipotetico ascoltatore fruisse dell'opera nell'Auditorium S. Cecilia di Perugia, seduto a poca distanza dall’interprete.
Le immagini riprodotte in copertina e nel booklet esemplificano, visivamente e simbolicamente, come Brunello immagina il complesso edificio delle Suites di Bach. Un “edificio maestoso e complesso” appunto (alla stregua di una colonia di licheni, di un insieme di particelle atomiche, di una costellazione di pianeti, etc.) dove infinite dinamiche microscopiche generano un equilibrio macroscopico dinamico, una forma determinata. E' sufficiente, quindi, una lieve modifica delle dinamiche microscopiche affinchè “l'intero edificio complesso” assuma un nuovo equilibrio, un'altra forma. In tal senso, la cura del particolare, del singolo suono, l'interpretazione di uno specifico frammento ha un grande significato nell'equilibrio generale, definitivo dell'opera. L'attenzione al singolo suono non è mai quindi fine a se stessa, ma è un “mezzo” fondamentale per cogliere la complessità del tutto, del completo e complesso edificio delle Suites.
MARIO BRUNELLO E LE SUITES DI BACH : UN SUONO MAI SENTITO.
La ripresa del suono è realizzata in acustica naturale ( Auditorium S. Cecilia di Perugia -- 1690 ). Essa asseconda la scelta interpretativa di Brunello. E' una ripresa che segue sempre da vicino il suono, le sue più sottili trasformazioni. Per la registrazione sono stati utilizzati 5 microfoni panoramici a condensatore, posizionati a differente distanza dall'esecutore. Non vi è stato nessun intervento di manipolazione audio sul suono naturale.
Il risultato sonoro della ripresa è molto simile a quello che un ipotetico fruitore può ascoltare stando seduto, a poca distanza dalla performances del Maestro Brunello, in una delle poltroncine centrali dell'Oratorio S. Cecilia.
L''ORATORIO S. CECILIA– EGEA RECORDING HALL
L'Oratorio S. Cecilia di Perugia, ultimato nel 1690, “è largo m. 14,90 da una parte all'altra delle pareti concave o tribune, e m.14,60 tra quelle convesse, è alto fino al primo cornicione m. 8,40 e al secondo o fascia del tamburo m.13. Mentre il diametro della cupola è di 9 m, la sua altezza in se stessa è di m.6,2 e dal centro dell'area pavimentata m 19.”
Mario Brunello così scrive nell'introduzione alle Suites:
Solitudine intimidatoria”, una immagine delle sei Suites per violoncello solo di Bach, capace di mettere in evidenza una verità che si manifesta ad ogni esecuzione sia nell’interprete, sia nell’ascoltatore.
Ho portato molte volte la musica di Bach in luoghi dove questa solitudine intimidatoria di solito è non solo una sensazione, ma una presenza. Le cime delle montagne e il deserto vivono di solitudine e lì il silenzio, nel quale sono immersi, diventa l’elemento intimidatorio.
Ma se quel silenzio si trasforma in respiro, ambiente, una sorta di “liquido amniotico” nel quale l’idea creativa del compositore diventa suono, forma, allora anche la solitudine, vista come elemento che esclude , si apre e invita alla condivisione.
Questo è il concetto che mi ha portato a rileggere, ripensare e ad arrivare a una nuova registrazione delle Suites.
La rilettura arriva in genere dopo una lunga frequentazione, l’opera ha ormai una sua conformazione, un suo posto ben preciso nell’immaginario dell’interprete. In questo momento i particolari possono avere un peso che pùò spostare il baricentro di ogni piccola forma all’interno della Suite e su questo mi sono concentrato.
L’esperienza del suonare Bach per pochi e in luoghi inusuali, mi ha fatto poi ripensare a una possibile esperienza di ascolto (pur parlando qui di riproduzione) che provasse ad escludere il fatto di essere “davanti” all’esecutore, bensì “insieme” all’esecutore.
Così, la scelta di avere come obiettivo nella registrazione, un suono “vicino”, quasi che l’ascolto possa sostituirsi all’azione e al sentire dell’esecutore, sentirne i movimenti e il respiro .
Mi piace paragonare le Suites per violoncello solo di Bach a delle galassie sonore.
Avvicinarsi alle Suite, infinitamente piccole nella forma rispetto alla loro sterminata profondità, è come avvicinarsi alle microscopiche meraviglie della natura, che sono però la chiave per scoprine l’immensità.
La pubblicazione delle Suites di Bach conclude la serie di cinque titoli della Brunello Series che Egea Records ha voluto dedicare al Maestro Mario Brunello a seguito dei precedenti:
ODUSIA
VIOLONCELLO AND
VIVALDI
LEKEU - SCHUBERT

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