"Luigi Tenco, inediti", il doppio Cd pubblicato nella collana "I Dischi del Club Tenco" di Ala Bianca e curato da Enrico de Angelis, è entrato della classifica ufficiale stilata dalla Nielsen sui dischi più venduti in Italia ed in particolare si trova al settimo posto tra gli album realizzati dai produttori musicali indipendenti italiani. Una notizia importante, che attesta non solo il valore artistico ma anche l’attenzione del pubblico per quest’opera e più in generale per una collana discografica che da diciotto anni propone dischi preziosi.
Il doppio Cd racchiude molte registrazioni inedite di Tenco. Nel primo Cd compaiono sue canzoni mai pubblicate come "Padroni della Terra", traduzione di "Le déserteur" di Boris Vian, o tre suoi brani che il cantautore piemontese non aveva mai inciso e che sono quindi stati affidati ad interpreti d’eccellenza come Massimo Ranieri ("Se tieni una stella"), Stefano Bollani ("No no no", solo strumentale) e Morgan ("Darling Remember", traduzione in inglese di "Vola colomba"). Molte le succulente versioni alternative di brani già noti ma con musiche, testi o arrangiamenti sensibilmente diversi dagli originali: "Quello che tu vorresti avere da me" (sulla stessa musica de "Il tempo dei limoni"), "Quando", "Il tempo passò", "Come mi vedono gli altri", "Se stasera sono qui", "Ragazzo mio", "Non sono io", "Ah l’amore l’amore", "Vedrai vedrai", "Io sono uno", "Guarda se io". Ed inoltre "Un giorno dopo l’altro" cantata in francese e in inglese e "Ognuno è libero" in spagnolo. Infine, come bonus track, "I know, don’t know how" e "The Continental", eseguite al sax contralto da Tenco in registrazioni del 1957 del Settetto Moderno Genovese, e un’intervista radiofonica al cantautore di Sandro Ciotti.
Nel secondo Cd 17 suoi brani sono interpretati da vari artisti in esibizioni tratte proprio dalla "Rassegna della canzone d’autore" di Sanremo intitolata a Tenco. Si tratta di Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni, Simone Cristicchi, Ardecore, Shel Shapiro, Alice, Alessandro Haber, Skiantos, Têtes de Bois, Giorgio Conte, Elena Ledda, Giovanni Block, Gerardo Balestrieri, Ricky Gianco, Ada Montellanico, Paolo Simoni, Eugenio Finardi.
La collana "I Dischi del Club Tenco" ideata e voluta da Ala Bianca, è nata nel 1991 dalla collaborazione tra il Club Tenco ed Ala Bianca Group e raccoglie incisioni inedite e di altissimo valore, veri e propri gioielli di parole e musica. Dischi unici, anche perché parecchi degli artisti presenti nelle varie raccolte per la prima volta nella loro carriera artistica hanno acconsentito all'inserimento in dischi collettivi come sono molti di questi. A curare le pubblicazioni è il Club Tenco, la principale associazione europea che opera nel campo della canzone d’autore. Fondato nel 1972, ha avuto un ruolo fondamentale nel nostro Paese per la diffusione della musica di qualità, in particolare modo con il Premio Tenco, la "Rassegna della canzone d’autore" nata nel 1974 a Sanremo.
"Luigi Tenco, inediti" anticipa un futuro progetto a cui da tempo il Club Tenco e Ala Bianca stanno lavorando per la collana: la pubblicazione in cofanetto dell’intera produzione del cantautore.
Il doppio Cd racchiude molte registrazioni inedite di Tenco. Nel primo Cd compaiono sue canzoni mai pubblicate come "Padroni della Terra", traduzione di "Le déserteur" di Boris Vian, o tre suoi brani che il cantautore piemontese non aveva mai inciso e che sono quindi stati affidati ad interpreti d’eccellenza come Massimo Ranieri ("Se tieni una stella"), Stefano Bollani ("No no no", solo strumentale) e Morgan ("Darling Remember", traduzione in inglese di "Vola colomba"). Molte le succulente versioni alternative di brani già noti ma con musiche, testi o arrangiamenti sensibilmente diversi dagli originali: "Quello che tu vorresti avere da me" (sulla stessa musica de "Il tempo dei limoni"), "Quando", "Il tempo passò", "Come mi vedono gli altri", "Se stasera sono qui", "Ragazzo mio", "Non sono io", "Ah l’amore l’amore", "Vedrai vedrai", "Io sono uno", "Guarda se io". Ed inoltre "Un giorno dopo l’altro" cantata in francese e in inglese e "Ognuno è libero" in spagnolo. Infine, come bonus track, "I know, don’t know how" e "The Continental", eseguite al sax contralto da Tenco in registrazioni del 1957 del Settetto Moderno Genovese, e un’intervista radiofonica al cantautore di Sandro Ciotti.
Nel secondo Cd 17 suoi brani sono interpretati da vari artisti in esibizioni tratte proprio dalla "Rassegna della canzone d’autore" di Sanremo intitolata a Tenco. Si tratta di Vinicio Capossela, Roberto Vecchioni, Simone Cristicchi, Ardecore, Shel Shapiro, Alice, Alessandro Haber, Skiantos, Têtes de Bois, Giorgio Conte, Elena Ledda, Giovanni Block, Gerardo Balestrieri, Ricky Gianco, Ada Montellanico, Paolo Simoni, Eugenio Finardi.
La collana "I Dischi del Club Tenco" ideata e voluta da Ala Bianca, è nata nel 1991 dalla collaborazione tra il Club Tenco ed Ala Bianca Group e raccoglie incisioni inedite e di altissimo valore, veri e propri gioielli di parole e musica. Dischi unici, anche perché parecchi degli artisti presenti nelle varie raccolte per la prima volta nella loro carriera artistica hanno acconsentito all'inserimento in dischi collettivi come sono molti di questi. A curare le pubblicazioni è il Club Tenco, la principale associazione europea che opera nel campo della canzone d’autore. Fondato nel 1972, ha avuto un ruolo fondamentale nel nostro Paese per la diffusione della musica di qualità, in particolare modo con il Premio Tenco, la "Rassegna della canzone d’autore" nata nel 1974 a Sanremo.
"Luigi Tenco, inediti" anticipa un futuro progetto a cui da tempo il Club Tenco e Ala Bianca stanno lavorando per la collana: la pubblicazione in cofanetto dell’intera produzione del cantautore.
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