Ancora musica di qualità nella città vecchia a Sanremo, recentemente fatta teatro di esibizioni artistiche che hanno ridestato l’interesse per la storica “Pigna”, e ancora spettacoli che vogliono essere gratuiti per affermare a gran voce che l’arte deve essere accessibile a tutti.
Sabato 19 settembre, alle ore 21.00, su iniziativa dell’Associazione “Pigna mon amour”, Piazza Santa Brigida ospiterà il sestetto Lajò, nato nel 2008 con l’intento di riproporre una rilettura dei canti tradizionali di Ceriana, di valorizzare l’aspetto melodico di queste musiche nel rispetto della tradizione e nello spirito più puro del canto come momento conviviale tipico del mondo cerianasco.
Lajò è un suono che evoca l’incitamento che i conducenti di muli indirizzavano ai loro animali per farli partire; il simbolo del gruppo è un asino, considerato, da sempre, l’ignorante per antonomasia e rivelatosi, invece, animale sensibile e intelligente.L’asino inteso come riabilitazione degli ultimi, esempio di una calma e di una lentezza di cui abbiamo tutti bisogno per contrastare la frenesia del nostro quotidiano e per riavvicinarci a quel mondo contadino da cui, forse, troppo frettolosamente ci siamo allontanati.I componenti del gruppo provengono da realtà musicali molto diverse: si va dal professore d’orchestra al musicista jazz, passando da esperienze nella musica popolare e nella musica celtica.Il tutto amalgamato in una miscellanea molto particolare che crea una sonorità inusuale e arcaica.Gli strumenti: flauto, arpa celtica, oboe, corno inglese, chitarra, basso elettrico, contrabbasso e voci in forme solistiche e corali.
I musicisti sono: Barucchi Roberto - voce solista; Ducci Daniele - basso e contrabbasso; Quaglia Gianna - voce solista e arpa celtica; Mammoliti Eros - voce solista, flauti; Rebaudo Palmiro - oboe, corno inglese e cori; Crespi Mauro - direzione artistica, arrangiamenti, orchestrazione, chitarra e cori.
www.myspace.com/lajoceriana - http://www.lajo.it/
Sabato 19 settembre, alle ore 21.00, su iniziativa dell’Associazione “Pigna mon amour”, Piazza Santa Brigida ospiterà il sestetto Lajò, nato nel 2008 con l’intento di riproporre una rilettura dei canti tradizionali di Ceriana, di valorizzare l’aspetto melodico di queste musiche nel rispetto della tradizione e nello spirito più puro del canto come momento conviviale tipico del mondo cerianasco.
Lajò è un suono che evoca l’incitamento che i conducenti di muli indirizzavano ai loro animali per farli partire; il simbolo del gruppo è un asino, considerato, da sempre, l’ignorante per antonomasia e rivelatosi, invece, animale sensibile e intelligente.L’asino inteso come riabilitazione degli ultimi, esempio di una calma e di una lentezza di cui abbiamo tutti bisogno per contrastare la frenesia del nostro quotidiano e per riavvicinarci a quel mondo contadino da cui, forse, troppo frettolosamente ci siamo allontanati.I componenti del gruppo provengono da realtà musicali molto diverse: si va dal professore d’orchestra al musicista jazz, passando da esperienze nella musica popolare e nella musica celtica.Il tutto amalgamato in una miscellanea molto particolare che crea una sonorità inusuale e arcaica.Gli strumenti: flauto, arpa celtica, oboe, corno inglese, chitarra, basso elettrico, contrabbasso e voci in forme solistiche e corali.
I musicisti sono: Barucchi Roberto - voce solista; Ducci Daniele - basso e contrabbasso; Quaglia Gianna - voce solista e arpa celtica; Mammoliti Eros - voce solista, flauti; Rebaudo Palmiro - oboe, corno inglese e cori; Crespi Mauro - direzione artistica, arrangiamenti, orchestrazione, chitarra e cori.
www.myspace.com/lajoceriana - http://www.lajo.it/
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