Sabato 6 Novembre a Castellaro, nella nuova sede appena inaugurata del Palazzo del Marchese, alcuni Sindaci hanno incontrato il Presidente Burlando al fine di discutere e confrontarsi sulla bozza di delibera AATO (che propone la messa a bando ad un gestore unico provinciale il servizio idrico) e sugli intendimenti che la Regione perseguirà con la promulgazione imminente della legge in materia di risorse idriche.
Presenti, oltre naturalmente al Presidente Burlando, i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Taggia, Ospedaletti, Terzorio, Riva Ligure, Mendatica, Molini di Triora, Carpasio, Civezza, Badalucco, Ceriana, Castellaro. All’incontro erano presenti anche l’Assessore regionale G. Cascino, il consigliere regionale M. Donzella e il consigliere provinciale R. Giordano.
Al Presidente sono state illustrate le perplessità e le preoccupazioni a proposito della paventata bozza di delibera da sottoporre all’assemblea dell’AATO.
Inoltre sono state prospettate alcune esigenze peculiari del nostro territorio che gli amministratori locali vorrebbero fossero tenute in considerazione nella imminente L. Regionale sulla gestione delle risorse idriche.
Il Presidente ha confermato che:
La Regione non ha intenzione di accentrare la delega sulla gestione delle risorse idriche a livello regionale ma è fermamente intenzionata, come è logico e sensato, a delegare queste funzioni alle Province.
La nuova legge regionale, fortemente innovativa, in risposta alle delle esigenze peculiari di ciascun territorio ligure, contemplerà diverse possibilità di gestione comprese: la salvaguardia per i piccoli comuni (quelli con meno di 1000 abitanti) che devono garantire comunque una depurazione di qualità e gestioni dirette anche per i comuni con numero di abitanti superiore alle 1000 unità, singoli o associati tra loro in consorzi, purché siano in grado di garantire il ciclo idrico integrato (cosiddetti “sub ambiti”).
Il ricorso a società miste (partecipate da enti pubblici e privati) non rappresenti “un obbligo” ma resti possibile (e facoltativo) qualora i comuni scelgano volontariamente di avvalersi di questa modalità di gestione.
E’ assolutamente opportuno comunque attendere l’esito dei referendum che potrebbero, in caso di successo, modificare radicalmente il quadro normativo nazionale e regionale.
Queste rassicurazioni del Presidente, hanno soddisfatto i rappresentanti dei comuni presenti che hanno organizzato un convegno sull’acqua pubblica che si svolgerà Venerdì 19 Novembre a Taggia in villa Boselli alle ore 18,00. Al convegno, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del Forum Nazionale per l’Acqua Pubblica e moltissimi amministratori Locali di tutta la provincia saranno invitati il presidente Burlando, il Presidente della Provincia L. Sappa e l’Ass. Regionale R. Briano.
Presenti, oltre naturalmente al Presidente Burlando, i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Taggia, Ospedaletti, Terzorio, Riva Ligure, Mendatica, Molini di Triora, Carpasio, Civezza, Badalucco, Ceriana, Castellaro. All’incontro erano presenti anche l’Assessore regionale G. Cascino, il consigliere regionale M. Donzella e il consigliere provinciale R. Giordano.
Al Presidente sono state illustrate le perplessità e le preoccupazioni a proposito della paventata bozza di delibera da sottoporre all’assemblea dell’AATO.
Inoltre sono state prospettate alcune esigenze peculiari del nostro territorio che gli amministratori locali vorrebbero fossero tenute in considerazione nella imminente L. Regionale sulla gestione delle risorse idriche.
Il Presidente ha confermato che:
La Regione non ha intenzione di accentrare la delega sulla gestione delle risorse idriche a livello regionale ma è fermamente intenzionata, come è logico e sensato, a delegare queste funzioni alle Province.
La nuova legge regionale, fortemente innovativa, in risposta alle delle esigenze peculiari di ciascun territorio ligure, contemplerà diverse possibilità di gestione comprese: la salvaguardia per i piccoli comuni (quelli con meno di 1000 abitanti) che devono garantire comunque una depurazione di qualità e gestioni dirette anche per i comuni con numero di abitanti superiore alle 1000 unità, singoli o associati tra loro in consorzi, purché siano in grado di garantire il ciclo idrico integrato (cosiddetti “sub ambiti”).
Il ricorso a società miste (partecipate da enti pubblici e privati) non rappresenti “un obbligo” ma resti possibile (e facoltativo) qualora i comuni scelgano volontariamente di avvalersi di questa modalità di gestione.
E’ assolutamente opportuno comunque attendere l’esito dei referendum che potrebbero, in caso di successo, modificare radicalmente il quadro normativo nazionale e regionale.
Queste rassicurazioni del Presidente, hanno soddisfatto i rappresentanti dei comuni presenti che hanno organizzato un convegno sull’acqua pubblica che si svolgerà Venerdì 19 Novembre a Taggia in villa Boselli alle ore 18,00. Al convegno, che vedrà la partecipazione di rappresentanti del Forum Nazionale per l’Acqua Pubblica e moltissimi amministratori Locali di tutta la provincia saranno invitati il presidente Burlando, il Presidente della Provincia L. Sappa e l’Ass. Regionale R. Briano.
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