Continua la Rassegna “SACR’AUTUNNO – Musica sacra nelle chiese delle frazioni” promossa dall’Assessorato al Turismo del Comune di Albenga, in collaborazione con
T.R.A.M.A. e con la direzione artistica del soprano Anna Maria Ottazzi.
Il secondo concerto si terrà nella chiesa parrocchiale di Leca d’Albenga il 26 novembre alle ore 21.00, con ingresso libero.
La prima parte del concerto, per arpa e flauto, è dedicata alle figure di Maria e dell’Angelo Custode, con l’esecuzione di due Ave Maria (Schubert e Mascagni, dall’Intermezzo di Cavalleria Rusticana), ed alcuni suggestivi brani per arpa sola.
“Chiamata ‘lo strumento degli angeli’, così come viene spesso raffigurato nell’iconografia cristiana, nell’Antico Testamento l’arpa assume un significato ‘purificatore’ e terapeutico”, spiega il Direttore Artistico, Dott.ssa Anna Maria Ottazzi, nel presentare il concerto. “Si racconta nel Libro di Samuele come il Re Saul, afflitto da uno strano male, venisse curato attraverso la musica dal giovane re Davide: ‘Or quando il cattivo spirito permesso da Dio veniva su Saul, Davide prendeva l’arpa e si metteva a sonare; Saul si calmava, stava meglio e il cattivo spirito andava via da lui’.
“Con la seconda parte del concerto, oltre ad alcune arie classiche della tradizione sacra, come il ‘Panis Angelicus’ e il ‘Benedictus’ di Mascagni, si ritorna all’opera di ispirazione religiosa, con il famoso ‘Dio di Giuda’ dal Nabucco e ‘Per me giunto è il dì supremo’ dal Don Carlos, entrambe di Verdi: pagine indimenticabili dove ben vivo è il senso religioso, che il genio del compositore asseconda pienamente, regalandoci pagine musicali di grande impatto emotivo e spirituale”.
T.R.A.M.A. e con la direzione artistica del soprano Anna Maria Ottazzi.
Il secondo concerto si terrà nella chiesa parrocchiale di Leca d’Albenga il 26 novembre alle ore 21.00, con ingresso libero.
La prima parte del concerto, per arpa e flauto, è dedicata alle figure di Maria e dell’Angelo Custode, con l’esecuzione di due Ave Maria (Schubert e Mascagni, dall’Intermezzo di Cavalleria Rusticana), ed alcuni suggestivi brani per arpa sola.
“Chiamata ‘lo strumento degli angeli’, così come viene spesso raffigurato nell’iconografia cristiana, nell’Antico Testamento l’arpa assume un significato ‘purificatore’ e terapeutico”, spiega il Direttore Artistico, Dott.ssa Anna Maria Ottazzi, nel presentare il concerto. “Si racconta nel Libro di Samuele come il Re Saul, afflitto da uno strano male, venisse curato attraverso la musica dal giovane re Davide: ‘Or quando il cattivo spirito permesso da Dio veniva su Saul, Davide prendeva l’arpa e si metteva a sonare; Saul si calmava, stava meglio e il cattivo spirito andava via da lui’.
“Con la seconda parte del concerto, oltre ad alcune arie classiche della tradizione sacra, come il ‘Panis Angelicus’ e il ‘Benedictus’ di Mascagni, si ritorna all’opera di ispirazione religiosa, con il famoso ‘Dio di Giuda’ dal Nabucco e ‘Per me giunto è il dì supremo’ dal Don Carlos, entrambe di Verdi: pagine indimenticabili dove ben vivo è il senso religioso, che il genio del compositore asseconda pienamente, regalandoci pagine musicali di grande impatto emotivo e spirituale”.
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