Giovedì 25 novembre alle ore 21.00 presso il Teatro Ambra (via Archivolto Teatro, 8 – Albenga) Kronoteatro presenterà“La bottega del caffè”, primo spettacolo serale della Kronostagione Albenga 2010 /11, sostenuta da Compagnia di San Paolo, Regione Liguria-Settore Spettacolo, Comune di Albenga e Provincia di Savona. Il Caprice di Albenga ospiterà il dopospettacolo, dove saranno presenti Kronoteatro e la Compagnia Gank e che attenderà gli spettatori per prolungare un ancora la serata tra chiacchere e cultura.
La bottega del caffè è uno dei tre spettacoli inseriti nel cartellone di quest’anno con la dicitura Tempo Presente, che vedono il sostegno della Regione Liguria-Settore Spettacolo, è una co-produzione della Compagnia Gank, del Teatro Stabile di Genova e del Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Il caffettiere Ridolfo prende a cuore sia la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo, sia quella di sua moglie Vittoria, che cerca invano di farlo recedere da quel vizio dispendioso. Come sovente accade in Goldoni, questo nucleo narrativo centrale si allarga però sino a formare un affresco composito e colorato, nel quale trovano bella collocazione anche la torinese Placida che, travestita da pellegrina, va in cerca del marito Flaminio, e il nobile e prepotente don Marzio, napoletano ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due donne di ricondurre sulla retta via i loro mariti. Il lieto fine è inevitabile in questa commedia spumeggiante, nella quale trovano spazio anche i sogni domestici della ballerina Lisaura. Ma prima di giungere a questo esito rasserenante, Goldoni trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani, facendo in modo che questo percorso acquisti inedita e imprevista vitalità attraverso la specifica arte del teatro.
«Nel titolo di questa commedia non presento una vicenda, una passione, un carattere; ma una bottega di caffè, ove avvengono in una volta varie azioni, e dove concorrono parecchi per diversi interessi» annota Carlo Goldoni (1707- 1793). Il suo intento è, come al solito, quello di raccontare insieme il Teatro e il Mondo, che in questo caso sono entrambi raccolti intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro, che la commedia disegna vari meravigliosi personaggi, avventori, gestori delle attività, giocatori, caratteri universali, umani, verosimili e forse veri, attuali. La sfida dello spettacolo è quella di reinventare quella piazza, quelle botteghe e quelle anime cercando di rifuggire le forme stereotipate della commedia settecentesca, ma tenendo conto dell’imprescindibile arte e leggerezza goldoniana. E’ la ricerca di forme legate all’idea di un teatro che spende grande attenzione nei confronti dell’accadimento, del “gioco attoriale” e di una relazione viva tra gli interpreti.
Prezzo del biglietto: intero 15 euro, ridotto 10 euro.Prezzo abbonamento: Abbonamento per 4 spettacoli serali: intero a 45 euro, ridotto a 30 euro; Miniabbonamento: due spettacoli a 15 euro per studenti under 25.
Con giovedì 25 novembre si chiude anche la Campagna Abbonamenti a Kronostagione Albenga 2010-2011. Martedi alle 19 al Caprice- Albenga- durante un aperitivo di conclusione della Campagna Abbonamenti, sono stati estratti i numeri della lotteria vincitori degli abbonamenti omaggio, che sono: 1° 285; 2° 276; 3° 278
Tutti provenienti dalla biblioteca di Albenga.
La bottega del caffè è uno dei tre spettacoli inseriti nel cartellone di quest’anno con la dicitura Tempo Presente, che vedono il sostegno della Regione Liguria-Settore Spettacolo, è una co-produzione della Compagnia Gank, del Teatro Stabile di Genova e del Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Il caffettiere Ridolfo prende a cuore sia la sorte del giovane mercante di stoffe Eugenio, che da tempo frequenta assiduamente la casa da gioco di Pandolfo, sia quella di sua moglie Vittoria, che cerca invano di farlo recedere da quel vizio dispendioso. Come sovente accade in Goldoni, questo nucleo narrativo centrale si allarga però sino a formare un affresco composito e colorato, nel quale trovano bella collocazione anche la torinese Placida che, travestita da pellegrina, va in cerca del marito Flaminio, e il nobile e prepotente don Marzio, napoletano ambiguo e chiacchierone, che prova piacere nel frapporre ostacoli al desiderio delle due donne di ricondurre sulla retta via i loro mariti. Il lieto fine è inevitabile in questa commedia spumeggiante, nella quale trovano spazio anche i sogni domestici della ballerina Lisaura. Ma prima di giungere a questo esito rasserenante, Goldoni trova modo ancora una volta di accompagnare gli spettatori lungo il complesso e contraddittorio sentiero dei sentimenti umani, facendo in modo che questo percorso acquisti inedita e imprevista vitalità attraverso la specifica arte del teatro.
«Nel titolo di questa commedia non presento una vicenda, una passione, un carattere; ma una bottega di caffè, ove avvengono in una volta varie azioni, e dove concorrono parecchi per diversi interessi» annota Carlo Goldoni (1707- 1793). Il suo intento è, come al solito, quello di raccontare insieme il Teatro e il Mondo, che in questo caso sono entrambi raccolti intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro, che la commedia disegna vari meravigliosi personaggi, avventori, gestori delle attività, giocatori, caratteri universali, umani, verosimili e forse veri, attuali. La sfida dello spettacolo è quella di reinventare quella piazza, quelle botteghe e quelle anime cercando di rifuggire le forme stereotipate della commedia settecentesca, ma tenendo conto dell’imprescindibile arte e leggerezza goldoniana. E’ la ricerca di forme legate all’idea di un teatro che spende grande attenzione nei confronti dell’accadimento, del “gioco attoriale” e di una relazione viva tra gli interpreti.
Prezzo del biglietto: intero 15 euro, ridotto 10 euro.Prezzo abbonamento: Abbonamento per 4 spettacoli serali: intero a 45 euro, ridotto a 30 euro; Miniabbonamento: due spettacoli a 15 euro per studenti under 25.
Con giovedì 25 novembre si chiude anche la Campagna Abbonamenti a Kronostagione Albenga 2010-2011. Martedi alle 19 al Caprice- Albenga- durante un aperitivo di conclusione della Campagna Abbonamenti, sono stati estratti i numeri della lotteria vincitori degli abbonamenti omaggio, che sono: 1° 285; 2° 276; 3° 278
Tutti provenienti dalla biblioteca di Albenga.
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