martedì, maggio 08, 2012

Al Parco dell’Antola per imparare a gestire il lupo

Si è svolto a Torriglia presso la sede del Parco Naturale Regionale dell’Antola un interessante
seminario di aggiornamento per operatori coinvolti nella gestione della presenza del lupo in Liguria. E’ stato fatto il punto sul “Progetto Lupo” della Regione Liguria coordinato in veste di capofila dal Parco dell’Antola e curato per la parte scientifica dal Prof.Meriggi dell’Università di Pavia, finalizzato al monitoraggio della presenza del lupo nella nostra regione ed a raggiungere un equilibrato rapporto tra le esigenze di tutela di questa specie, protetta a livello europeo, e le attività zootecniche presenti sul territorio, puntando ad una mitigazione dei conflitti con gli allevatori. Pietro Milanesi, ricercatore pavese, ha descritto le tecniche di monitoraggio seguite nei quattro anni di studi, mostrando i dati aggiornati sull’attuale distribuzione della specie in Liguria, 3-4 branchi originati dai primi spostamenti dall’Appennino centrale e rilevandone le abitudini alimentari, prevalentemente orientate alla predazione dei selvatici, mentre Eraldo Minetti della Polizia Provinciale di Genova ha fornito informazioni sulla compilazione dei verbali in caso di predazione. Alla giornata di aggiornamento hanno partecipato oltre 50 addetti ai lavori appartenenti ai corpi di Polizia Provinciale delle quattro Province Liguri, le ASL, il Corpo Forestale dello Stato, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, i Parchi regionali dell’Antola, dell’Aveto e del Beigua, l’Associazione Regionale Allevatori, i funzionari di Regione e Province, tutti coinvolti attivamente nei diversi ruoli sul territorio regionale, che hanno esposto i diversi approcci che vengono applicati in caso di predazione su bestiame domestico inferti da cani e lupi.
Attraverso un proficuo scambio di esperienze ed informazioni nel corso del dibattito pomeridiano, coordinato da Giorgio Diviacco della Regione Liguria, è emersa la necessità di arrivare a metodi di monitoraggio standardizzati a livello regionale ed interregionale e ad un equo sistema di indennizzo dei danni, regolamentato da specifiche normative regionali.
Una uscita sul territorio alla ricerca delle tracce del lupo e per l’analisi di un caso concreto di rilevamento di una predazione coinvolgerà prossimamente i partecipanti al corso.

Nessun commento: