Domani, sabato 16 luglio, presso gli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso (GE), alla prersenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, e del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Bruno Branciforte, la prima fregata multiruolo del programma Rinascimento, Nave Carlo Bergamini (F590), sarà varata.
Alla cerimonia parteciperà l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e la Madrina del Varo sarà la Signora Maria Bergamini Loedler, nipote dell’ammiraglio Carlo Bergamini.
L'unità prende il nome dall'Ammiraglio Carlo Bergamini, Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia, che affondò con la Corazzata Roma l’8 settembre 1943, decorato con medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
L’Unità multiruolo è la prima del programma Rinascimento nato dalla cooperazione internazionale italo-francese e ridenominato FREMM, per sostituire le fregate classe Lupo, Maestrale e i pattugliatori di squadra classe Soldato.
Nave Bergamini prevede un equipaggio di 145 persone, è lunga 140,4 metri, larga 19,7 metri e ha un dislocamento a pieno carico di circa 6000 tonnellate. Dotata di un impianto di propulsione ibrida di tipo CODLAG (Combined Diesel – Electric And Gas), può raggiungere una velocità massima di ventisette nodi. Dispone inoltre di moderni sistemi di scoperta e d’arma, di elevato livello tecnologico, frutto di collaborazioni internazionali di cui fa parte l’industria italiana della Difesa: in particolare, il Sistema missilistico antiaereo SAAM IT a 16 celle per missili ASTER 15 e radar multifunzionale EMPAR.
Può imbarcare 2 elicotteri NH-90 oppure 1 NH90 più 1 EH-101 con sistema di movimentazione assistita. (fonte Marina Militare)
Alla cerimonia parteciperà l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, e la Madrina del Varo sarà la Signora Maria Bergamini Loedler, nipote dell’ammiraglio Carlo Bergamini.
L'unità prende il nome dall'Ammiraglio Carlo Bergamini, Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia, che affondò con la Corazzata Roma l’8 settembre 1943, decorato con medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
L’Unità multiruolo è la prima del programma Rinascimento nato dalla cooperazione internazionale italo-francese e ridenominato FREMM, per sostituire le fregate classe Lupo, Maestrale e i pattugliatori di squadra classe Soldato.
Nave Bergamini prevede un equipaggio di 145 persone, è lunga 140,4 metri, larga 19,7 metri e ha un dislocamento a pieno carico di circa 6000 tonnellate. Dotata di un impianto di propulsione ibrida di tipo CODLAG (Combined Diesel – Electric And Gas), può raggiungere una velocità massima di ventisette nodi. Dispone inoltre di moderni sistemi di scoperta e d’arma, di elevato livello tecnologico, frutto di collaborazioni internazionali di cui fa parte l’industria italiana della Difesa: in particolare, il Sistema missilistico antiaereo SAAM IT a 16 celle per missili ASTER 15 e radar multifunzionale EMPAR.
Può imbarcare 2 elicotteri NH-90 oppure 1 NH90 più 1 EH-101 con sistema di movimentazione assistita. (fonte Marina Militare)
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