Nell'ultimo appuntamento del mese di dicembre dei Martedì Letterari, che si è svolto nella sala Jo Ponti del Casinò di Sanremo è intervenuto Don Tonio Dell’Olio per presenziare alla Celebrazione per il 50° Anniversario dell'A.I.F.O., Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau sul tema: “A cominciare dagli ultimi con Follereau”.
Presente S.E. Mons. Alberto M. Careggio, vescovo di Ventimiglia-Sanremo.
Susanna Bernoldi, socia delegata Aifo ha presentato, con immagini, la progettualità Aifo nel Sud del Mondo.
Franco La Sacra, del Teatro dell’Albero, ha letto alcuni passi dei testi di Follereau.
Don Tonio Dell'Olio è membro dell'ufficio di presidenza e responsabile del settore internazionale di Libera - associazioni nomi e numeri contro le mafie. È direttore della rivista Caposud. In passato è stato coordinatore nazionale e membro del consiglio nazionale di Pax Christi - movimento cattolico internazionale per la pace. Attualmente è membro dei direttivi del CIPAX (Centro Interconfessionale per la pace) e della Tavola della pace. Suoi scritti sono apparsi su numerose testate (tra cui Jesus, Famiglia Cristiana, Micromega, Aggiornamenti Sociali, Carta, Confronti, Rinascita. Per la rivista mensile Solidarietà internazionale cura la rubrica Agnelli e lupi e per il quindicinale Rocca cura Camineiro. Ha scritto editoriali per il quotidiano Liberazione. E' redattore di Mosaico di Pace - rivista promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello, di cui è stato direttore. Per Mosaico di pace pubblica una rubrica quotidiana online dal titolo Mosaico dei giorni.
Ha contribuito a dar vita a Medlink, una rete di associazioni italiane impegnate nel tessere intrecci e reti di conoscenza, scambio e di promozione dei diritti nel bacino del Mediterraneo con altre realtà della società civile.
Oggi, centocinquanta Stati celebrano la Giornata dell'AIFO. Milioni di malati sono oggi guariti o in via di guarigione, ma ne restano ancora dei milioni da scoprire e da salvare.
La lotta medica non è terminata e la lotta sociale non deve avere tregua.
L'Associazione Italiana «Amici dei Lebbrosi» è nata a Bologna nel 1961, ispirandosi all'opera di Raoul Follereau del quale ha preso, in seguito, anche il nome.
Nel 1978 ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del Governo e della C.E.E. ad operare quale Organismo di volontariato non governativo per i Paesi in via di sviluppo. Dal luglio 1979 è riconosciuta giuridicamente dallo Stato Italiano.
L'Associazione è membro della Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale di Volontariato (FOCSIV) e membro costituente della Federazione Internazionale delle Associazioni che lottano contro la lebbra (ILEP) che ha sede a Londra, a cui fanno parte 25 Associazioni di 18 Paesi. L'Associazione collabora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l'UNICEF, con la FAO e con l'ILA.
L'Associazione Italiana «Amici di Raoul Follereau» ha lo scopo di portare aiuto materiale e morale ai malati di lebbra di tutto il mondo (circa 15-20 milioni di uomini che vengono ancora oggi emarginati a causa della loro malattia), attraverso attività ispirate ai principi fondamentali della solidarietà e dell'umana fratellanza; di promuovere, secondo l'ispirazione di R. Follereau, opere per la lotta contro il morbo di Hansen e le altre cause di emarginazione, di coordinare le attività di coloro che prestano la propria opera a favore degli Hanseniani.
Attualmente sostiene 103 progetti in 26 paesi del Sud del Mondo a favore dei malati di lebbra, dell'infanzia, dei disabili e dell'autosviluppo.
Presente S.E. Mons. Alberto M. Careggio, vescovo di Ventimiglia-Sanremo.
Susanna Bernoldi, socia delegata Aifo ha presentato, con immagini, la progettualità Aifo nel Sud del Mondo.
Franco La Sacra, del Teatro dell’Albero, ha letto alcuni passi dei testi di Follereau.
Don Tonio Dell'Olio è membro dell'ufficio di presidenza e responsabile del settore internazionale di Libera - associazioni nomi e numeri contro le mafie. È direttore della rivista Caposud. In passato è stato coordinatore nazionale e membro del consiglio nazionale di Pax Christi - movimento cattolico internazionale per la pace. Attualmente è membro dei direttivi del CIPAX (Centro Interconfessionale per la pace) e della Tavola della pace. Suoi scritti sono apparsi su numerose testate (tra cui Jesus, Famiglia Cristiana, Micromega, Aggiornamenti Sociali, Carta, Confronti, Rinascita. Per la rivista mensile Solidarietà internazionale cura la rubrica Agnelli e lupi e per il quindicinale Rocca cura Camineiro. Ha scritto editoriali per il quotidiano Liberazione. E' redattore di Mosaico di Pace - rivista promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello, di cui è stato direttore. Per Mosaico di pace pubblica una rubrica quotidiana online dal titolo Mosaico dei giorni.
Ha contribuito a dar vita a Medlink, una rete di associazioni italiane impegnate nel tessere intrecci e reti di conoscenza, scambio e di promozione dei diritti nel bacino del Mediterraneo con altre realtà della società civile.
Oggi, centocinquanta Stati celebrano la Giornata dell'AIFO. Milioni di malati sono oggi guariti o in via di guarigione, ma ne restano ancora dei milioni da scoprire e da salvare.
La lotta medica non è terminata e la lotta sociale non deve avere tregua.
L'Associazione Italiana «Amici dei Lebbrosi» è nata a Bologna nel 1961, ispirandosi all'opera di Raoul Follereau del quale ha preso, in seguito, anche il nome.
Nel 1978 ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del Governo e della C.E.E. ad operare quale Organismo di volontariato non governativo per i Paesi in via di sviluppo. Dal luglio 1979 è riconosciuta giuridicamente dallo Stato Italiano.
L'Associazione è membro della Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale di Volontariato (FOCSIV) e membro costituente della Federazione Internazionale delle Associazioni che lottano contro la lebbra (ILEP) che ha sede a Londra, a cui fanno parte 25 Associazioni di 18 Paesi. L'Associazione collabora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l'UNICEF, con la FAO e con l'ILA.
L'Associazione Italiana «Amici di Raoul Follereau» ha lo scopo di portare aiuto materiale e morale ai malati di lebbra di tutto il mondo (circa 15-20 milioni di uomini che vengono ancora oggi emarginati a causa della loro malattia), attraverso attività ispirate ai principi fondamentali della solidarietà e dell'umana fratellanza; di promuovere, secondo l'ispirazione di R. Follereau, opere per la lotta contro il morbo di Hansen e le altre cause di emarginazione, di coordinare le attività di coloro che prestano la propria opera a favore degli Hanseniani.
Attualmente sostiene 103 progetti in 26 paesi del Sud del Mondo a favore dei malati di lebbra, dell'infanzia, dei disabili e dell'autosviluppo.
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