venerdì, novembre 05, 2010

BICENTENARIO ARGENTINO: INAUGURAZIONE DEL MURALE IN LARGO TAVIANI, UN OMAGGIO ALL’EMIGRAZIONE ITALIANA



Giovedì 11 novembre alle ore 16:30 il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, insieme al Console Generale della Repubblica Argentina Amb. Gustavo Moreno, Maria Paola Profumo (Presidente Mu.Ma) e all’artista argentina Munù Actis Goretta inaugureranno il murale “Orizzonti di Speranze” in Largo Taviani, accanto al Galata Museo del Mare, in omaggio all’emigrazione italiana che partì dal porto di Genova verso l’Argentina. Sarà presente l’Ambasciatore Argentino a Roma Torquato Di Tella, appena arrivato in Italia.
Il Consolato Generale della Repubblica Argentina a Milano, in occasione del Bicentenario dell’istituzione del primo governo argentino indipendente dalla corona spagnola, ha realizzato una serie di manifestazioni culturali nel nord d’Italia ed a Genova in particolare. Dal 8 al 12 giugno si sono tenute tante manifestazioni culturali, e senza dubbio l’inaugurazione del murale in omaggio all’emigrazione italiana in Argentina sarà la più significativa. I festeggiamenti del Bicentenario, dopo la consegna alla città del murale, termineranno a novembre/dicembre con la mostra “Genova Buenos Aires” dell'artista Ernesto Morales allestita al Museoteatro della Commenda di Prè.
Perché un murale e con quale tematica?
L’arte evidenzia, modifica, crea la realtà. E’ strumento di conoscenza e contribuisce alla costruzione del cammino della cultura.
L’arte murale è arte pubblica per eccellenza, esperienza sociale e testimonianza della contemporaneità. Diventa esposizione permanente e costruisce l’identità del luogo in cui viene ubicata. Umanizza lo spazio, lo ridefinisce, rendendolo più bello, vivibile, significativo. Stabilisce un flusso di comunicazione vitale con l’ambiente circostante, permettendone l’utilizzo in funzione educativa.
La tematica da richiamare in questo murale è l’emigrazione italiana in Argentina. La partenza dall’Italia dal porto di Genova, l’arrivo in Argentina, le attività e i principali luoghi di insediamento, l’influenza sulla cultura: musica, lingua, stili di vita.
Il murale sarà uno stimolo alla riflessione sulla memoria storica e sul tema dell’emigrazione dei popoli.
Perché a Genova?
Perché Genova è stato il porto di partenza della maggior parte del flusso migratorio dall’Italia del nord.
Perché l’artista discende da quegli agricoltori italiani che contribuirono a costruire l’Argentina e che partirono da Genova.
Perché si propone un percorso che porta ad un confronto tra la Genova di ieri – porto di partenza – e quella di oggi – che accoglie migranti da tutto il mondo; tra l’Italia di ieri – luogo d’origine – e quella di oggi – destinazione dei migranti.
Il luogo scelto insieme alle istituzioni locali è il muro curvilineo sito in Largo Taviani, adiacente il Galata Museo del Mare che nel corso degli anni ha sviluppato le tematiche della grande emigrazione italiana, con la mostra “La Merica” (oltre 250.000 visitatori) e con la prossima apertura del MEM Museo dell’Emigrazione, che presenterà una parte dedicata all’ emigrazione italiana in Sud America e una alle recenti immigrazioni in Italia.
Le dimensioni del muro sono 28 mtr. per 4,50 mtr. nell’estremo sinistro e 3,50 mtr nell’estremo destro. La tecnica utilizzata è il mosaico in ceramica.
Questo murale è un’opera voluta da tanti soggetti:
Il Consolato Argentino a Milano l’ha proposto ed il Comune di Genova ha raccolto con entusiasmo l’idea, individuando nel Mu.MA e nell’Associazione Promotori Musei del Mare onlus gli interlocutori per lo svolgimento del progetto.

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