Mercoledì 24 novembre alle ore 16.30 presso la Sala Multimediale della Camera di Commercio di Imperia in Via Schiva 29, 18100 Imperia, Confcooperative Imperia con il contributo della Camera di Commercio di Imperia e in stretta collaborazione con l 'Associazione DEStati organizza un seminario dal titolo “Verso il Distretto di Economia Solidale”. Verranno affrontate con l’aiuto di esperti le seguenti tematiche:
- Reti Glocali Social Network Liguria
- L’esperienza dei Des, “il Capitale delle Relazioni”;
- L’esperienza della Rete Ligure per l’Altra Economia
E’ altresì previsto un intervento dell’Assessore della Regione Liguria per l’Ambiente con delega all’Altra Economia Renata Briano.
Seguirà ampia discussione cui sono stati invitati i sindaci, rappresentanti delle associazioni di categoria e della CCIAA, le cooperative della provincia di Imperia. Tutta la cittadinanza è invitata.
Confcooperative rappresenta in Provincia un’importante realtà socio economica con oltre 50 cooperative associate impegnate nei settori del sociale, del lavoro, del consumo, dell’agricoltura, della pesca, dell’abitazione con un fatturato di circa 40 milioni di Euro che attualmente danno occupazione a oltre 560 persone.
Verrà presentata una guida alle organizzazioni e imprese provinciali che hanno sottoscritto la carta del costituendo Distretto di Economia Solidale della Provincia di Imperia.
Il progetto del Distretto di Economia Solidale del Ponente Ligure è un’articolazione del progetto "RES" (Rete di Economia Solidale), esperimento in corso per la costruzione di un’economia "altra", a partire dalle mille esperienze di economia solidale attive in Italia.
Questo progetto in costruzione, come sta avvenendo in diversi altri luoghi in giro per il mondo, segue la "strategia delle reti" come pista di lavoro. Intende cioè rafforzare e sviluppare le realtà di economia solidale attraverso la creazione di circuiti economici, in cui le diverse realtà si sostengono a vicenda creando insieme spazi di mercato finalizzato al benessere di tutti.
Questo percorso è stato avviato in Italia il 19 ottobre 2002 a Verona nel corso di un seminario sulle "Strategie di rete per l'economia solidale", in cui le numerose realtà convenute hanno deciso di affrontare questo viaggio collettivo.
Un primo passo è stata la definizione della "Carta per la Rete Italiana di Economia Solidale", presentata al salone Civitas di Padova il 4 maggio 2003.
Ora il percorso prevede l’attivazione di reti locali di economia solidale, denominati "distretti", come passaggio fondamentale per la costruzione di una futura rete italiana di economia solidale.
Tra le parole chiave del DES segnaliamo: commercio equo e solidale, agricoltura biologica, filiera corta, mobilità sostenibile, turismo responsabile e sostenibile, finanza etica, software libero, partecipazione attiva, gruppi di acquisto solidali, Imprese sociali, energie rinnovabili, abitare sostenibile.
- Reti Glocali Social Network Liguria
- L’esperienza dei Des, “il Capitale delle Relazioni”;
- L’esperienza della Rete Ligure per l’Altra Economia
E’ altresì previsto un intervento dell’Assessore della Regione Liguria per l’Ambiente con delega all’Altra Economia Renata Briano.
Seguirà ampia discussione cui sono stati invitati i sindaci, rappresentanti delle associazioni di categoria e della CCIAA, le cooperative della provincia di Imperia. Tutta la cittadinanza è invitata.
Confcooperative rappresenta in Provincia un’importante realtà socio economica con oltre 50 cooperative associate impegnate nei settori del sociale, del lavoro, del consumo, dell’agricoltura, della pesca, dell’abitazione con un fatturato di circa 40 milioni di Euro che attualmente danno occupazione a oltre 560 persone.
Verrà presentata una guida alle organizzazioni e imprese provinciali che hanno sottoscritto la carta del costituendo Distretto di Economia Solidale della Provincia di Imperia.
Il progetto del Distretto di Economia Solidale del Ponente Ligure è un’articolazione del progetto "RES" (Rete di Economia Solidale), esperimento in corso per la costruzione di un’economia "altra", a partire dalle mille esperienze di economia solidale attive in Italia.
Questo progetto in costruzione, come sta avvenendo in diversi altri luoghi in giro per il mondo, segue la "strategia delle reti" come pista di lavoro. Intende cioè rafforzare e sviluppare le realtà di economia solidale attraverso la creazione di circuiti economici, in cui le diverse realtà si sostengono a vicenda creando insieme spazi di mercato finalizzato al benessere di tutti.
Questo percorso è stato avviato in Italia il 19 ottobre 2002 a Verona nel corso di un seminario sulle "Strategie di rete per l'economia solidale", in cui le numerose realtà convenute hanno deciso di affrontare questo viaggio collettivo.
Un primo passo è stata la definizione della "Carta per la Rete Italiana di Economia Solidale", presentata al salone Civitas di Padova il 4 maggio 2003.
Ora il percorso prevede l’attivazione di reti locali di economia solidale, denominati "distretti", come passaggio fondamentale per la costruzione di una futura rete italiana di economia solidale.
Tra le parole chiave del DES segnaliamo: commercio equo e solidale, agricoltura biologica, filiera corta, mobilità sostenibile, turismo responsabile e sostenibile, finanza etica, software libero, partecipazione attiva, gruppi di acquisto solidali, Imprese sociali, energie rinnovabili, abitare sostenibile.
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