domenica, aprile 17, 2011

I Parmureli di Bordighera e Sanremo in Vaticano per la Domenica delle Palme





Anche quest'anno i parmureli sono stati benedetti prima della celebrazione della Santa Messa della Domenica delle Palme in Piazza San Pietro a Roma. Alti 1,5 m. gli oltre 150 parmureli preparati per farne regalo ai Cardinali e ai Vescovi, mentre due di dimensioni ancor più notevoli sono stati donati al Santo Padre. Parmureli di oltre 3 m d'altezza per la realizzazione dei quali due persone hanno lavorato per 3 giorni, piegando con cura e maestria le foglie di palma, senza mai utilizzare, così come vuole la tradizione, alcun punto metallico. I parmureli, con una storia antica, sono conosciuti in tutto il mondo. Quello di portare in Vaticano i parmureli della Riviera dei Fiori in occasione della Domenica delle Palme è un antico privilegio che risale al 1586, quando Papa Sisto V decise di ringraziare in questo modo il sanremese Capitan Bresca. La tradizione racconta che col provvidenziale grido "Aiga ae corde!" (Acqua alle corde) Bresca interruppe il silenzio imposto durante l'elevazione dell'obelisco in Piazza San Pietro: lo slancio del sanremese scongiurò l'eccessivo surriscaldamento delle gomene usate per issare il monolite, evitando così una strage di fedeli accorsi per l'occasione. Quello per la Domenica delle Palme rappresenta un grosso impegno, ma anche un appuntamento importante per l'energia positiva che anima le attività in onore della ricorrenza: "Siamo contenti, ha sottolineato Claudio Littardi, Presidente del Centro Studi e Ricerche per le Palme, che questa tradizione legata al mito di Capitan Bresca si ripeta come un evento culturale particolarmente prestigioso per il nostro territorio. Questa iniziativa è molto importante anche per la conservazione della tradizione dell'arte dell'intreccio". L'usanza dei fedeli di ornare le Chiese con foglie di palma e innalzarle durante il solenne momento della benedizione nella cerimonia religiosa della Domenica che precede le solennità della Pasqua risale alle più remote tradizioni della Cristianità. Nella Domenica delle Palme si ricorda l'ingresso trionfale di Gesù nella città di Gerusalemme, sei giorni prima della sua passione: il suo ingresso nella città fu accolto da una folla di gente semplice e di fanciulli, che salutavano il suo passaggio con in mano palme e ulivi in segno di gioia e pace. Non solo tradizione religiosa ma anche storico-culturale da tutelare: in questo senso si sono impegnate le Istituzioni, a favore di uno sviluppo artigianale delle palme e dell’intreccio ad esempio attraverso il riconoscimento di un marchio. Previsto per il 2012 un Protocollo di Intesa tra le Istituzioni.




(Nelle foto sopra alcuni momenti della celebrazione, davanti ad oltre quarantamila persone che hanno gremito piazza San Pietro per la messa delle Palme che apre i riti della Settimana santa celebrati da Papa Benedetto XVI . Una processione di oltre mezz'ora di cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli con in mano i parmureli, ha accompagnato il Papa che, sulla papamobile teneva il parmurelo gigante, vestito di paramenti rosso, e dorati, ha raggiunto l'altare allestito appositamente sul sagrato).

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