
Al centro del confronto l’incidenza delle video lotteries per i casinò italiani.
“Prendo atto che la crescita delle entrate dello Stato non lascia spazio alle ragioni delle case da gioco e agli equilibri dei bilanci degli enti locali di riferimento già in grave difficoltà” – dice il presidente del Casinò di Sanremo- Donato Di Ponziano- “ Dall’analisi oggettiva della situazione emerge che non esiste nessuna possibilità che vengano costituite le “zone di salvaguardia” intorno alle case da gioco municipali mentre si è ottenuta una timida apertura per le concessioni.
Ad esito dell’incontro odierno quindi devo rimarcare che la grave preoccupazione per l’imminente ingresso sul mercato delle nuove macchine da gioco, non può in alcun modo ritenersi ridimensionata e deve suonare come un allarme per il comune di Sanremo. I colloqui con Aams, comunque, continueranno anche nelle prossime settimane. Non intendo demordere dall’ impegno mio e del Cda teso alla sensibilizzazione delle autorità competenti, impegno che deve affiancarsi alla necessaria azione degli enti locali interessati secondo gli indirizzi indicati dal consiglio comunale di Sanremo e consiglio provinciale negli ordini del giorno approvati all’unanimità nell’ottobre 2009. Dobbiamo impostare un’azione corale con i nostri parlamentari di riferimento e con gli enti proprietari, primo tra tutti il Comune di Sanremo per non farci ghettizzare in un mercato che non possiamo ignorare e che è direttamente concorrenziale alla nostra offerta di gioco”. E conclude il presidente Di Ponziano:
“Credo che la problematiche in atto meriti il massimo dell’attenzione e che nulla possa distrarci dal mettere in campo tutti i possibili rimedi verso un pericolo già reale e concreto che riguarda direttamente la capacità dell’azienda Casinò di creare profitto per sè e per l’intera provincia. Invito ancora una volta l’amministrazione comunale e quella provinciale ad una riflessione sulla gravità del problema che potrebbe incidere in maniera determinante sul futuro della casa da gioco e del comprensorio. Sono necessari provvedimenti immediati, non possiamo attendere correttivi a medio e lungo termine legati ad esempio, ancorchè auspicabile, all’autonomia del bilancio comunale rispetto agli incassi della casa da gioco. Bisogna sostenere l’azienda adesso e attivare tutte le forze politiche per contrastare la lenta e inesorabile crisi a cui sembra condannata da questa concorrenza sleale.”
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