mercoledì, febbraio 24, 2010

TRENTA MILIONI DI MIGRANTI, UNA RISORSA ECONOMICA DECISIVA

Trenta milioni di migranti africani contribuiscono alle economie dei paesi d’origine con 40 miliardi di dollari di rimesse, circa 29 miliardi e 500 milioni di euro: i dati sono stati diffusi nel corso di un seminario di studio sulle migrazioni africane organizzato a Capo Verde da Caritas/Migrantes. Secondo un documento presentato agli incontri, riferisce l’agenzia di notizie religiose Sir, i flussi di rimesse valgono pressappoco il 3% del Prodotto interno lordo (Pil) del continente, all’incirca “quanto gli stati ricevono sotto forma di aiuti allo sviluppo” e “di più rispetto al totale degli investimenti esteri in forma diretta”. Durante il seminario è stato evidenziato che circa la metà delle rimesse africane arriva in Nigeria (10 miliardi) e in Egitto (otto miliardi e mezzo). Secondo il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad), un terzo delle rimesse giunge in zone rurali e depresse, “con un aggravio economico per gli elevati costi di transazione causato dalla scarsa presenza di intermediari finanziari locali”. In corso nella capitale capoverdiana Praia, il seminario si concluderà Venerdì.
Riflettendo con… MONSIGNOR MONSENGWO SUL DIALOGO TRA LE CULTURE
“Porre fine ai pregiudizi, attraverso il dialogo e l’approccio all’Altro. Individuare vie nuove per salvaguardare la pace e le relazioni tra culture diverse, abbattendo gli steccati tra nord e Sud del mondo. E’ questo il compito che ci siamo dati e su cui lavoreremo perché il 2010 sia davvero un anno di riavvicinamento tra culture e civiltà”.
Monsignor Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, illustrando alla MISNA gli obiettivi del neonato “Gruppo di alto livello per la pace e il dialogo tra le culture”, iniziativa promossa dall’Unesco (Organismo dell’Onu per l’istruzione, la scienza e la cultura) proclamando il 2010 ‘Anno internazionale del riavvicinamento delle culture’.

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