Il Comune di Sanremo in collaborazione con i CIV di Città ha aderito al progetto proposto dal Comitato provinciale di Imperia per l’Unicef: Sanremo per L’Unicef Natale 2009.Per tutto il periodo natalizio Sanremo si veste d’azzurro, il colore Unicef con una serie di iniziative a favore della campagna nazionale Unicef “ Uniti per i bambini”Alcuni datiOgni minuto un bambino muore per cause collegate all’HIV/AIDS.Ogni 15 secondi un adolescente tra 15 e 24 anni di età viene contagiato dall’HIV. Nel mondo, 15,2 milioni di bambini sono rimasti orfani a causa dell’AIDS. Diagnosi precoci e cure tempestive possono migliorare significativamente le aspettative di vita dei neonati esposti al rischio di contagio da HIV.Il progetto intende attivare una grossa campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per l’Unicef curando e sostenendo in particolare il progetto per l’acquisto di test Hiv preventivi e il sostegno di cure materne.La campagna prevede vari momenti a partire dai primi di dicembre di sensibilizzazione ai diritti dell’infanzia e raccolta fondi per l’Unicef in varie situazioni.Il primo momento visibile è stata l’affissione degli Stendardi per le vie del centro, nel frattempo si attiveranno varie iniziative come: il trenino “Sole Liguria” per l’Unicef a partire dal 8 dicembre girerà per le vie del centro per trasportare turisti e cittadini che vorranno usufruire del servizio tranfert per le vie del centro e per ogni biglietto la società verserà all’Unicef 1 euro.Verrà allestita dal 15 dicembre, con ingresso gratuito presso Il Palafiori, la mostra fotografica On their side della fotografa Sheila McKinnon “molti sono i modi per raccontare i bambini e i loro diritti. Le sue fotografie scelgono di guardare ai diritti dell’infanzia attraverso i ritratti e gli sguardi delle bambine e dei bambini di tutto il mondo, privilegiando non la denuncia drammatica, ma la dimensione reale della vita dell’infanzia, i volti, gli sguardi – e anche i sorrisi- dei bambini che saranno i futuri protagonisti del pianeta Terra”. Le scuole saranno invitate a visitare la mostra e saranno attivati dei laboratori in modalità di educazione non formale curati da esperti Unicef. Sono stati attivati dei laboratori per la creazione di Pigotte, la famosa bambola di pezza dell’Unicef, che verranno esposte per l’adozione durante le festività in vari punti del centro cittadino.I commercianti aderenti esporranno per tutto il periodo il simbolo della campagna“ Uniti per i bambini” rendendosi disponibili a mettere nei propri negozi dei piccoli salvadanai per la raccolta fondi.Tra le varie iniziative in programma, ci saranno dei ragazzi del gruppo Younicef, identificabili con delle maglie ufficiali, che andranno in giro per le vie commerciali proponendo delle interviste ai passanti ed agli stessi commercianti sull’Unicef. Al termine della campagna, il 7 gennaio 2010, è prevista una serata con spettacolo musicale pro-Unicef presso il teatro del Casinò di Sanremo, che vedrà la partecipazione del Presidente Unicef Italia Vincenzo Spadafora. Siamo inoltre in attesa di una conferma di un “ospite speciale”. Nell’ultimo rapporto presentato, gli sforzi per combattere l'AIDS, in particolar modo attraverso la prevenzione della trasmissione da madre a figlio, mostrano risultati positivi, tuttavia molti bambini colpiti da HIV/AIDS non ricevono ancora aiuto.I dati evidenziano che ci sono stati progressi significativi in alcuni paesi sia nel trattamento per impedire la trasmissione da madre a figlio, sia nella diffusione dei test sulla sieropositività delle donne in gravidanza. Il trattamento di prevenzione della trasmissione da madre a figlio è attualmente distribuito in Botswana al 95% delle persone che ne hanno bisogno, in Namibia al 91% e in Sud Africa al 73% - tutti i paesi con un’alta incidenza di HIV.I progressi sono particolarmente evidenti in Sud Africa, paese in cui la copertura delle cure è cresciuta del 15% dal 2004.“A livello globale, il 45% delle donne sieropositive in gravidanza riceve il trattamento per evitare la trasmissione dell'HIV ai figli, segnando un incremento di quasi il 200% dal 2005", ha affermato Ann M. Veneman, Direttore generale dell'UNICEF. "La sfida è quella di aumentare gradualmente le cure in paesi come la Nigeria, in cui si trova il 15% del totale delle donne in gravidanza sieropositive nel mondo ".Il legame tra povertà, salute materna e infantile e HIV rimane forte. Tuttavia i risultati sono evidenti laddove i governi hanno assunto impegni forti per affrontare il problema e dove la disponibilità di test e le cure sono stati inseriti nei programmi di salute materna e infantile. I progressi saranno più grandi se le concause dell’HIV/AIDS, come la povertà, la disuguaglianza di genere e la violenza sessuale, saranno affrontate.La situazione degli orfani a causa dell'HIV/AIDS continua ad essere un motivo di grande preoccupazione. Solo una famiglia su otto in cui vi è la presenza di bambini orfani e vulnerabili- riceve aiuti esterni come cure mediche, assistenza finanziaria e incentivi per l’istruzione."I bambini hanno il diritto di nascere liberi dall’HIV”, ha detto Michel Sidibé, Direttore generale dell’UNAIDS. "Nessun costo è troppo elevato per salvare le vite di madri e bambini. Possiamo raggiungere questo obiettivo se si effettua un’azione di lotta contro l'AIDS rafforzando i servizi di salute materno-infantile".Progetto curato e diretto da Gaetano Fornito.
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