Le popolazioni colpite dal terremoto, a L'Aquila nel 2009 e nell'Emilia in questi giorni, saranno al centro dell'attenzione della Festa dell'Inquietudine.
Lo faremo dedicando loro il concerto di Eugenio Bennato, la conversazione con la rappresentanza degli Abitanti de l'Aquila e la raccolta di fondi al termine della manifestazione Inquieto dell'Anno.
Molte settimane fa il Circolo degli Inquieti aveva deciso di conferire - unitamente a Ferruccio de Bortoli - agli Abitanti de L'Aquila il premio Inquieto dell'Anno.
Era un riconoscimento alle 308 vittime, agli oltre 1600 feriti e ai 72.442 abitanti di una Città in cui i danni ammontano ad oltre 10 miliardi di danni.
"A tutti loro - dice il Presidente del Circolo Elio Ferraris - attribuiremo idealmente la nostra attestazione di Inquietudine.
Di fatto la consegneremo alle persone che abbiamo scelto come ospiti e che ci sono venute a trovare. Ad esse – piccola parte di un patrimonio umano piagato da un evento devastante - porteremo la nostra gratitudine per quanto stanno facendo in quel territorio con progetti innovativi, tesi a restituire socialità e cultura alla loro Città, attraverso iniziative efficaci e valide anche oltre il territorio di riferimento.
Quando decidemmo di conferire agli Abitanti de L'Aquila questa attestazione, volevamo contribuire a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sul terremoto che il 6 aprile 2009 distrusse quella Città.
Oggi - davanti al dolore e alle rovine di un nuovo devastante terremoto che ha colpito una larga area dell’Emilia - quel riconoscimento risulta ancor più pertinente.
Esso è, nel contempo, un invito a trovare, finalmente, le giuste soluzioni a L'Aquila e un monito a non propagare in altre parti, con gli errori, nuovo dolore.
Con gli Abitanti de L'Aquila abbracceremo, quindi, tutti gli abitanti dell'Emilia colpiti da quest'ultimo terribile evento".
Lo faremo dedicando loro il concerto di Eugenio Bennato, la conversazione con la rappresentanza degli Abitanti de l'Aquila e la raccolta di fondi al termine della manifestazione Inquieto dell'Anno.
Molte settimane fa il Circolo degli Inquieti aveva deciso di conferire - unitamente a Ferruccio de Bortoli - agli Abitanti de L'Aquila il premio Inquieto dell'Anno.
Era un riconoscimento alle 308 vittime, agli oltre 1600 feriti e ai 72.442 abitanti di una Città in cui i danni ammontano ad oltre 10 miliardi di danni.
"A tutti loro - dice il Presidente del Circolo Elio Ferraris - attribuiremo idealmente la nostra attestazione di Inquietudine.
Di fatto la consegneremo alle persone che abbiamo scelto come ospiti e che ci sono venute a trovare. Ad esse – piccola parte di un patrimonio umano piagato da un evento devastante - porteremo la nostra gratitudine per quanto stanno facendo in quel territorio con progetti innovativi, tesi a restituire socialità e cultura alla loro Città, attraverso iniziative efficaci e valide anche oltre il territorio di riferimento.
Quando decidemmo di conferire agli Abitanti de L'Aquila questa attestazione, volevamo contribuire a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni sul terremoto che il 6 aprile 2009 distrusse quella Città.
Oggi - davanti al dolore e alle rovine di un nuovo devastante terremoto che ha colpito una larga area dell’Emilia - quel riconoscimento risulta ancor più pertinente.
Esso è, nel contempo, un invito a trovare, finalmente, le giuste soluzioni a L'Aquila e un monito a non propagare in altre parti, con gli errori, nuovo dolore.
Con gli Abitanti de L'Aquila abbracceremo, quindi, tutti gli abitanti dell'Emilia colpiti da quest'ultimo terribile evento".
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