All'interno della Fiera del Libro di Imperia, che quest'anno festeggia la 12^ edizione di successo, si terrà un interessante workshop dal titolo “La parola è scultura: esempi di libri d’artista nella pratica contemporanea”. Un evento che troverà spazio presso la tensostruttura nel centro del capoluogo dal 1° al 3 giugno, dalle ore 10.30 alle ore 19.30. Per l'iniziativa parteciperanno alcuni noti artisti: Alessandra Baldoni, Mirko Baricchi, Pierluigi Cassini, Ruggero Maggi, Beatrice Meoni, Ilaria Margutti, Simone Pellegrini; special guest: Gral, Gianluca Groppi con Isabel Consigliere. Il tutto con la partecipazione del Fotoclub Riviera dei Fiori di Sanremo.
“Nell’ambito della fiera del libro di Imperia si è pensato di coinvolgere un gruppo di artisti, noti a livello nazionale ed internazionale, per i quali l’esperienza sperimentale legata all’oggetto poetico, noto a tutti e da sempre come 'libro', ha rappresentato formalmente e concettualmente un punto cruciale all’interno del percorso artistico. - hanno spiegato gli organizzatori - È alla parola che si fa riferimento in questa mostra, considerata non secondo un significato contenutistico: è questo che la rende scultura, attraverso la forma domestica ed affettiva che abita: quella del libro”.
Qualche notizia biografica sugli artisti partecipanti:
Alessandra Baldoni (vive e lavora a Perugia), presenta Ti rubo gli occhi, un’installazione composta da una serie di diari Moleskine, spediti ad anonimi destinatari, che li hanno riempiti delle loro vite; un progetto intenso ed originale, arte allo stato puro che si frange come un’onda contro chi osserva più che chi compie il gesto iniziale;
Mirko Baricchi (vive e lavora a La Spezia) presenta figure ed immagini che animano piani rigati e controllati sui quali l’umanità, da sempre, ha sentito il desiderio di annotare parti della propria esistenza. Un segno che si ricollega al passato, connettendosi direttamente alla pratica pittorica perpetrata dall’artista, in perfetto equilibrio fra matericità, simbolismo onirico e realtà riconoscibile;
Pierluigi Cassini (vive e lavora a Sanremo) I suoi libri sono un esempio moderno di scrittura automatica, con la caratteristica contraddittoria di dimostrarsi consci di ogni singolo istante della propria creazione, scandito da un ritmo impetuoso;
Ruggero Maggi (vive e lavora a Milano) presenta un’opera in tiratura unica, dal titolo Formicaleone, un libro-oggetto realizzato utilizzando un volume rinvenuto durante uno scavo, sul quale sono state inserite formiche Marabuntas provenienti dall’America Latina;
Beatrice Meoni (vive e lavora a Sarzana SP) Talee è un progetto d’arte che ha come tema i libri, la lettura e la propagazione naturale; un progetto che si sviluppa e si compone su più piani, basandosi su di una combinazione del tutto originale fra bellezza, candore, fragilità e forza;
Ilaria Margutti (vive e lavora ad Arezzo) concentra la propria poetica sull’introspezione, soprattutto nei grandi album fatti di pittura e ricamo al tombolo: l’opera Catalogo inutile di esistenze, tratta di narrazioni, a volte crude, che mostrano la forza ed il coraggio necessari per ricostruirsi dopo una qualsiasi rottura emotiva;
Simone Pellegrini (vive e lavora a Bologna) presenta un’installazione in cui compare chiara la cifra stilistica che lo caratterizza attraverso il semplice riconoscimento del segno, riferita alla pratica del diario, realizzato a partire dalla lettura di libri dal particolare significato;
Gian Luca Groppi e Isabel Consigliere: i due artisti collaborano insieme per la prima volta nella realizzazione di un libro d’artista appositamente creato per l’evento. Una raccolta dei possibili significati che possono risiedere nell’essere libro: per questo ogni pagina diventa una piccola scultura da decifrare, leggere e giocare con delicatezza ed acutezza;
GRAL: collettivo artistico composto da Graziosa Bertagnin e Albano Frediani, realizza sculture di grandi dimensioni in conglomerato, che riuniscono elementi recuperati dalla terra e dal mare. L’installazione A cuor leggero gioca sulla dualità degli opposti: la pesantezza del materiale viene alleggerita dal significato poetico che la scultura assume.
“Nell’ambito della fiera del libro di Imperia si è pensato di coinvolgere un gruppo di artisti, noti a livello nazionale ed internazionale, per i quali l’esperienza sperimentale legata all’oggetto poetico, noto a tutti e da sempre come 'libro', ha rappresentato formalmente e concettualmente un punto cruciale all’interno del percorso artistico. - hanno spiegato gli organizzatori - È alla parola che si fa riferimento in questa mostra, considerata non secondo un significato contenutistico: è questo che la rende scultura, attraverso la forma domestica ed affettiva che abita: quella del libro”.
Qualche notizia biografica sugli artisti partecipanti:
Alessandra Baldoni (vive e lavora a Perugia), presenta Ti rubo gli occhi, un’installazione composta da una serie di diari Moleskine, spediti ad anonimi destinatari, che li hanno riempiti delle loro vite; un progetto intenso ed originale, arte allo stato puro che si frange come un’onda contro chi osserva più che chi compie il gesto iniziale;
Mirko Baricchi (vive e lavora a La Spezia) presenta figure ed immagini che animano piani rigati e controllati sui quali l’umanità, da sempre, ha sentito il desiderio di annotare parti della propria esistenza. Un segno che si ricollega al passato, connettendosi direttamente alla pratica pittorica perpetrata dall’artista, in perfetto equilibrio fra matericità, simbolismo onirico e realtà riconoscibile;
Pierluigi Cassini (vive e lavora a Sanremo) I suoi libri sono un esempio moderno di scrittura automatica, con la caratteristica contraddittoria di dimostrarsi consci di ogni singolo istante della propria creazione, scandito da un ritmo impetuoso;
Ruggero Maggi (vive e lavora a Milano) presenta un’opera in tiratura unica, dal titolo Formicaleone, un libro-oggetto realizzato utilizzando un volume rinvenuto durante uno scavo, sul quale sono state inserite formiche Marabuntas provenienti dall’America Latina;
Beatrice Meoni (vive e lavora a Sarzana SP) Talee è un progetto d’arte che ha come tema i libri, la lettura e la propagazione naturale; un progetto che si sviluppa e si compone su più piani, basandosi su di una combinazione del tutto originale fra bellezza, candore, fragilità e forza;
Ilaria Margutti (vive e lavora ad Arezzo) concentra la propria poetica sull’introspezione, soprattutto nei grandi album fatti di pittura e ricamo al tombolo: l’opera Catalogo inutile di esistenze, tratta di narrazioni, a volte crude, che mostrano la forza ed il coraggio necessari per ricostruirsi dopo una qualsiasi rottura emotiva;
Simone Pellegrini (vive e lavora a Bologna) presenta un’installazione in cui compare chiara la cifra stilistica che lo caratterizza attraverso il semplice riconoscimento del segno, riferita alla pratica del diario, realizzato a partire dalla lettura di libri dal particolare significato;
Gian Luca Groppi e Isabel Consigliere: i due artisti collaborano insieme per la prima volta nella realizzazione di un libro d’artista appositamente creato per l’evento. Una raccolta dei possibili significati che possono risiedere nell’essere libro: per questo ogni pagina diventa una piccola scultura da decifrare, leggere e giocare con delicatezza ed acutezza;
GRAL: collettivo artistico composto da Graziosa Bertagnin e Albano Frediani, realizza sculture di grandi dimensioni in conglomerato, che riuniscono elementi recuperati dalla terra e dal mare. L’installazione A cuor leggero gioca sulla dualità degli opposti: la pesantezza del materiale viene alleggerita dal significato poetico che la scultura assume.
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