Toccherà agli studenti del Liceo Issel e della scuola media Aycardi-Ghiglieri di Finale Ligure aprire venerdì primo giugno la quinta edizione della Festa dell’Inquietudine, dedicata quest’anno al rapporto fra l’inquietudine e il potere.
All’interno della sezione “Inquieta-mente”, pensata per la realizzazione di progetti innovativi per le imprese, le scuole e i giovani, gli studenti dell’Issel, coordinati dagli insegnanti Domingo Paola, Claudio Romeni e Laura Maule, presenteranno nella Sala delle Capriate i risultati delle loro ricerche sui temi Potere delle Parole, Potere delle Immagini e Potere dell’Energia.
“Abbiamo fortemente voluto il rapporto che da alcuni anni si è instaurato fra la Festa dell’Inquietudine e le scuole della nostra città. – dice l’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Finale Ligure, Nicola Viassolo – Sono assolutamente evidenti gli aspetti didattici della Festa ed è stato naturale coinvolgere le scuole in un percorso che col passare del tempo si è consolidato sempre più e che non si limita ai soli tre giorni della manifestazione, ma abbraccia tutto l’anno scolastico con una serie di progetti tesi a mettere a fuoco il tema scelto per ogni edizione della Festa”.
Il primo appuntamento è alle 9 del primo giugno con la presentazione della ricerca “Inquietanti intrecci tra linguaggio e potere”. I ragazzi della classe I C dell’Issel discuteranno il caso di studio “Twitter per la didattica” per capire se le forme di comunicazione più moderne costituiscono una perdita di ricchezza linguistica o una nuova possibilità espressiva. Alle 10 gli studenti della IV A del liceo illustreranno la ricerca che li ha visti impegnati a studiare durante l’anno scolastico i codici comunicativi dell’immagine che esprimono il concetto di potere, mentre alle 11 i ragazzi della III C presenteranno gli studi “Fare più con meno”, “Scenari energetici a breve termine” e “Inquietudini planetarie”.
Alle 15, nel primo chiostro, gli studenti delle medie Aycardi-Ghiglieri, guidati da Dario B. Caruso, chitarrista, compositore e didatta, affronteranno il tema “Il Potere della Musica” utilizzando come pretesto e filo conduttore il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco e proponendo brani strumentali legati al potere evocativo della musica. Ad eseguirli sarà un gruppo composto da 45 studenti.
Fra le iniziative in programma alla Festa dell’Inquietudine c’è un incontro dedicato alla scrittura autobiografica con Duccio Demetrio, docente di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università Milano-Bicocca e fondatore, con Saverio Tutino, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. “Con Demetrio parleremo dello straordinario potere terapeutico che la scrittura autobiografica racchiude in sé: è una sorta di levatrice che rimette al mondo, cucendo ferite senza rimarginarle del tutto. – dicono al Circolo degli Inquieti di Savona – Gli spiriti inquieti, come afferma Demetrio, sono autobiografi di penna o di pensiero interiore, poiché, per capirsi al presente, hanno bisogno di ritrovare i frammenti di quel che sono stati, ricomponendoli nella mente con l’ausilio della scrittura”.
La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona con la collaborazione e il sostegno del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria, della Provincia di Savona e della Fondazione De Mari.
www.festainquietudine.it
All’interno della sezione “Inquieta-mente”, pensata per la realizzazione di progetti innovativi per le imprese, le scuole e i giovani, gli studenti dell’Issel, coordinati dagli insegnanti Domingo Paola, Claudio Romeni e Laura Maule, presenteranno nella Sala delle Capriate i risultati delle loro ricerche sui temi Potere delle Parole, Potere delle Immagini e Potere dell’Energia.
“Abbiamo fortemente voluto il rapporto che da alcuni anni si è instaurato fra la Festa dell’Inquietudine e le scuole della nostra città. – dice l’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Finale Ligure, Nicola Viassolo – Sono assolutamente evidenti gli aspetti didattici della Festa ed è stato naturale coinvolgere le scuole in un percorso che col passare del tempo si è consolidato sempre più e che non si limita ai soli tre giorni della manifestazione, ma abbraccia tutto l’anno scolastico con una serie di progetti tesi a mettere a fuoco il tema scelto per ogni edizione della Festa”.
Il primo appuntamento è alle 9 del primo giugno con la presentazione della ricerca “Inquietanti intrecci tra linguaggio e potere”. I ragazzi della classe I C dell’Issel discuteranno il caso di studio “Twitter per la didattica” per capire se le forme di comunicazione più moderne costituiscono una perdita di ricchezza linguistica o una nuova possibilità espressiva. Alle 10 gli studenti della IV A del liceo illustreranno la ricerca che li ha visti impegnati a studiare durante l’anno scolastico i codici comunicativi dell’immagine che esprimono il concetto di potere, mentre alle 11 i ragazzi della III C presenteranno gli studi “Fare più con meno”, “Scenari energetici a breve termine” e “Inquietudini planetarie”.
Alle 15, nel primo chiostro, gli studenti delle medie Aycardi-Ghiglieri, guidati da Dario B. Caruso, chitarrista, compositore e didatta, affronteranno il tema “Il Potere della Musica” utilizzando come pretesto e filo conduttore il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco e proponendo brani strumentali legati al potere evocativo della musica. Ad eseguirli sarà un gruppo composto da 45 studenti.
Fra le iniziative in programma alla Festa dell’Inquietudine c’è un incontro dedicato alla scrittura autobiografica con Duccio Demetrio, docente di filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università Milano-Bicocca e fondatore, con Saverio Tutino, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. “Con Demetrio parleremo dello straordinario potere terapeutico che la scrittura autobiografica racchiude in sé: è una sorta di levatrice che rimette al mondo, cucendo ferite senza rimarginarle del tutto. – dicono al Circolo degli Inquieti di Savona – Gli spiriti inquieti, come afferma Demetrio, sono autobiografi di penna o di pensiero interiore, poiché, per capirsi al presente, hanno bisogno di ritrovare i frammenti di quel che sono stati, ricomponendoli nella mente con l’ausilio della scrittura”.
La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona con la collaborazione e il sostegno del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria, della Provincia di Savona e della Fondazione De Mari.
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