E’ Giulio Giorello con il volume “Il tradimento” a chiudere la stagione primaverile dei Martedì Letterari il 29 maggio nel Teatro dell’Opera alle ore 16.30.
Introduce l’autore Ito Ruscigni, curatore della rassegna.
Dall’Introduzione.
Incombe da sempre sui traditori la condanna morale. Per secoli l'immagine di Giuda, Bruto e Cassio ha rappresentato lo stereotipo del tradimento e della sua punizione. A queste figure forti si è sostituito oggi il tradimento facile della compravendita della politica. Ma la condanna morale dei traditori non è venuta meno... In questo attualissimo saggio che spazia da Shakespeare a Tex Willer, Giulio Giorello ci dimostra che al di là del rigore religioso il tradimento, quando è motore di cambiamenti necessari, può rivelarsi l'elemento portante dell'innovazione, se non addirittura il nucleo di un nuovo eroismo. Senza escludere i traditori in campo amoroso: Don Giovanni non tradisce forse le sue tante vittime per troppo amore?
Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Ha insegnato in facoltà di Ingegneria (Pavia), Lettere e filosofia (Milano), Scienze (Catania). Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Collabora con il Corriere della Sera.
Introduce l’autore Ito Ruscigni, curatore della rassegna.
Dall’Introduzione.
Incombe da sempre sui traditori la condanna morale. Per secoli l'immagine di Giuda, Bruto e Cassio ha rappresentato lo stereotipo del tradimento e della sua punizione. A queste figure forti si è sostituito oggi il tradimento facile della compravendita della politica. Ma la condanna morale dei traditori non è venuta meno... In questo attualissimo saggio che spazia da Shakespeare a Tex Willer, Giulio Giorello ci dimostra che al di là del rigore religioso il tradimento, quando è motore di cambiamenti necessari, può rivelarsi l'elemento portante dell'innovazione, se non addirittura il nucleo di un nuovo eroismo. Senza escludere i traditori in campo amoroso: Don Giovanni non tradisce forse le sue tante vittime per troppo amore?
Giulio Giorello è nato a Milano nel 1945 e si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Ha insegnato in facoltà di Ingegneria (Pavia), Lettere e filosofia (Milano), Scienze (Catania). Attualmente è titolare della cattedra di Filosofia della Scienza all'Università degli Studi di Milano. Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si sono ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Collabora con il Corriere della Sera.
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