Il potere della casta, la menzogna del potere e la questione meridionale al centro degli incontri con Gian Antonio Stella e Vladimiro Giacché e del concerto di Eugenio Bennato
Alla quinta Festa dell’Inquietudine, in programma da venerdì 1 a domenica 3 giugno a Finale Ligure Borgo (Savona), si parlerà del potere della casta e della menzogna del potere con l’inviato ed editorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e con l’opinionista del Fatto Quotidiano e responsabile della funzione Affari Generali della finanziaria Sator S.p.A Vladimiro Giacché. Con il concerto del cantautore Eugenio Bennato “Il potere della Taranta”, si toccherà, invece, la questione meridionale.
Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo de “La Casta”, libro che ha venduto oltre un milione e 300 mila copie, sarà a Finale Ligure venerdì primo giugno alle 21,15. “L’Italia ha corso grandi rischi e ne corre ancora. - dicono al Circolo degli Inquieti di Savona - Il governo dei tecnici ha sostituito una classe dirigente politica fatta in buona parte da “padreterni” abituati a privilegi, all'abuso del potere, all'impunità. Una casta che ha arrecato danni gravi al decoro e alla credibilità delle istituzioni e, forse, alla stessa democrazia. Di questo parleremo all’Auditorium di Santa Caterina con Gian Antonio Stella, autore anche di studi sul tema degli sprechi e dei costi della politica, che hanno contribuito a svelare costumi e pratiche del nuovo potere italiano”.
Vladimiro Giacché sarà a colloquio con Massimiliano Vaira, docente di Sociologia all’Università di Pavia, sabato 2 giugno, alle 17,15, nella sala della Capriate. “Intervistato da Vaira, Giacché parlerà della menzogna del potere finanziario. – spiegano agli Inquieti – La crisi ha mostrato come il sistema finanziario sia diventato un centro di potere non solo economico ma anche politico, capace di influire in maniera determinante sulle scelte dei governi. Questo ha prodotto un deficit di democrazia nei processi decisionali. Ma la crisi apre anche nuove possibilità di azione sociale e politica che, se colte, sono potenzialmente in grado di sfidare lo stato delle cose”.
Eugenio Bennato sarà sabato 2 giugno alle 21,30, all’Auditorium di Santa Caterina con il concerto “Il Potere della Taranta. La questione meridionale” (ingresso 12 euro). “In Questione meridionale ho scritto cose che riguardano vari momenti della storia presente che ho vissuto direttamente, e della storia del passato che ho appreso attraverso ricostruzioni e ricerca di tracce. – dice il cantautore - Riaffiorano così alla mia mente e alla mia immaginazione i volti e le storie di personaggi maledetti, uccisi e cancellati dalla storia, come Ninco Nanco e Michelina De Cesare, combattenti meridionali abbattuti dall’esercito sabaudo al tempo dell’Unità d’Italia, che avevano osato contrapporsi alla campagna militare sicuramente irrispettosa e ignorante delle istanze della cultura diversa dei contadini del sud. La storia dei briganti si collega a una storia del presente, per esempio alla straordinaria storia dell’”onda verde” della primavera araba, che rappresenta un fatto nuovo e inatteso che ha avuto la potenza di avviare un cambiamento epocale”.
La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona con la collaborazione e il sostegno del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria, della Provincia di Savona e della Fondazione De Mari.
www.festainquietudine.it
Alla quinta Festa dell’Inquietudine, in programma da venerdì 1 a domenica 3 giugno a Finale Ligure Borgo (Savona), si parlerà del potere della casta e della menzogna del potere con l’inviato ed editorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e con l’opinionista del Fatto Quotidiano e responsabile della funzione Affari Generali della finanziaria Sator S.p.A Vladimiro Giacché. Con il concerto del cantautore Eugenio Bennato “Il potere della Taranta”, si toccherà, invece, la questione meridionale.
Gian Antonio Stella, autore insieme a Sergio Rizzo de “La Casta”, libro che ha venduto oltre un milione e 300 mila copie, sarà a Finale Ligure venerdì primo giugno alle 21,15. “L’Italia ha corso grandi rischi e ne corre ancora. - dicono al Circolo degli Inquieti di Savona - Il governo dei tecnici ha sostituito una classe dirigente politica fatta in buona parte da “padreterni” abituati a privilegi, all'abuso del potere, all'impunità. Una casta che ha arrecato danni gravi al decoro e alla credibilità delle istituzioni e, forse, alla stessa democrazia. Di questo parleremo all’Auditorium di Santa Caterina con Gian Antonio Stella, autore anche di studi sul tema degli sprechi e dei costi della politica, che hanno contribuito a svelare costumi e pratiche del nuovo potere italiano”.
Vladimiro Giacché sarà a colloquio con Massimiliano Vaira, docente di Sociologia all’Università di Pavia, sabato 2 giugno, alle 17,15, nella sala della Capriate. “Intervistato da Vaira, Giacché parlerà della menzogna del potere finanziario. – spiegano agli Inquieti – La crisi ha mostrato come il sistema finanziario sia diventato un centro di potere non solo economico ma anche politico, capace di influire in maniera determinante sulle scelte dei governi. Questo ha prodotto un deficit di democrazia nei processi decisionali. Ma la crisi apre anche nuove possibilità di azione sociale e politica che, se colte, sono potenzialmente in grado di sfidare lo stato delle cose”.
Eugenio Bennato sarà sabato 2 giugno alle 21,30, all’Auditorium di Santa Caterina con il concerto “Il Potere della Taranta. La questione meridionale” (ingresso 12 euro). “In Questione meridionale ho scritto cose che riguardano vari momenti della storia presente che ho vissuto direttamente, e della storia del passato che ho appreso attraverso ricostruzioni e ricerca di tracce. – dice il cantautore - Riaffiorano così alla mia mente e alla mia immaginazione i volti e le storie di personaggi maledetti, uccisi e cancellati dalla storia, come Ninco Nanco e Michelina De Cesare, combattenti meridionali abbattuti dall’esercito sabaudo al tempo dell’Unità d’Italia, che avevano osato contrapporsi alla campagna militare sicuramente irrispettosa e ignorante delle istanze della cultura diversa dei contadini del sud. La storia dei briganti si collega a una storia del presente, per esempio alla straordinaria storia dell’”onda verde” della primavera araba, che rappresenta un fatto nuovo e inatteso che ha avuto la potenza di avviare un cambiamento epocale”.
La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona con la collaborazione e il sostegno del Comune di Finale Ligure, della Regione Liguria, della Provincia di Savona e della Fondazione De Mari.
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