martedì, novembre 23, 2010

L’intervista a Marco Capanna di Walter Parodi

Ciao Marco, cominciamo dalle tue prime emozioni, giallo rosse, parlami un po di Fratto, Jan, Servetti, Pesare, Matteo, Benvenuto....cosa ti ricordano questi nomi?
Ciao walter che nomi che mi tiri fuori...la mia prima squadra, le prime emozioni, partite baruffe.
Da li c'è tanto di quello che sono oggi come mi hanno insegnato la maratona non si vince con l'ultimo chilometro ma con il primo passo.
Eravamo un bel gruppo molto unito dentro e fuori dall'acqua e tante di quelle amicizie sono rimaste e ci legheranno per sempre.
Le tue prime partite in A2 accanto a Luca La Cava?
Era uno squadrone per la serie A2, con tanti giocatori di fuori e entrare in quel gruppo per un giovane locale era molto meno semplice che per i giovani di oggi, l'errore non era ammesso e confidenza la conquistavi piano piano.
Abbiamo avuto la fortuna di vedere e imparare pero' da tanti bravi giocatori come Raffaele di Noia, La Cava, Georgescu...
L'arrivo di Felice Tedeschi?
Ha portato tanta mentalità e cultura del lavoro, aveva un potere su di noi, su di tutti, era un allenatore molto presente e coinvolto, i suoi discorsi ti facevano pensare, un santone che amava questo sport piu' di tutte le persone che ho conosciuto.
Nel momento piu' delicato della mia vita dopo un brutto e lungo infortunio mi ha seguito tutti i giorni per ore da solo per farmi recuperare, è stata una dimostrazione incredibile che ripaghero' sempre con infinita gratitudine.
I primi passi nella tua nuova veste di allenatore con i piccoli?
E' stato bello, anche perché tanti di quei ragazzini ora continuano a fare Pallanuoto. Ho cercato di insegnare loro (anche se li ho avuti un solo anno) la bellezza di questo sport di sacrificio, abnegazione che ti costruisce e fortifica mettendoti a totale disposizione del compagno che hai a fianco e dell'obbiettivo comune.
Il primo approccio con la femminile e la diffidenza di alcune mamme
7 anni fa..ioero piu' giovane, meno maturo ma non diverso. Sicuramente c'era diffidenza ma non mi ha mai ne scoraggiato, ne preoccupato perché amo questo sport, ho sempre fame e voglia di imparare e migliorarmi E DA SUBITO MI SONO ACCORTO DELLA FORTUNA DI UN POTENZIALE UMANO COSI' GRANDE DA GESTIRE.
Abbiamo cominciato una bella avventura in poche ragazze, in serie B crescendo insieme e ora riguardare indietro mi emoziona ancora.
La prima importante vittoria con le ragazze
Il primo anno di serie b dopo un girone di andata con soli 10 punti, al ritorno tutte vittorie con l'ultima giornata lo scontro diretto contro il Lerici primo in classifica...vittoria, bagno in acqua con moto d'acqua gonfiabile, primo fioretto per le ragazze e prime dimostrazioni che il lavoro pagava e si poteva sognare..
Le prime delusioni
Credo finora di essere stato fortunato, alla fine le delusioni grosse sono state poche, gli obbiettivi li abbiamo raggiunti e le sconfitte, i momenti difficili li abbiamo sempre vissuti come occasione di crescita, quindi se li vivi cosi' è difficile abbatterti o soffermartici.
Ci sono stati momenti difficili, finali giovanili non raggiunte, il finale di campionato dell'ultimo anno di A2 prima dei play off dove non giravamo piu' e ci davano per bolliti e spacciati per i Play off, poi dopo aver perso gara 1 della semi-finale-... ma non moriamo mai, neanche dopo un anno di sconfitte, per la prima volta in a1..., ai play out sembravamo la vittima sacrificale e invece ...sovvertire i pronostici, chiudere la bocca alle male lingue, godere insieme a chi ti ama non ha prezzo e non si compra te lo devi sudare ma per quell'attimo di brividi sarei disposto a non dormire per anni.
Il raggiungimento dell'elite nella pallanuoto femminile
E'stato arrivare in cima alla montagna, la vista è bellissima e non vogliamo più scendere, con le unghie la difenderemo ma stiamo studiando il sentiero per la cima più alta perché là ci deve essere una luce e un aria paradisiaca.
Raccontaci qualcosa di Stefano Piccardo come tuo ex allenatore
Gli ho dato Tutto e ho ricevuto tanto, ho cercato di carpire, imparare tutto quello che potevo con impegno, umiltà e abnegazione.
Abbiamo lavorato tanto, doppi, tripli allenamenti, fisicamente mi ha trasformato e ho imparato da gregario a sacrificarmi in tutti i ruoli, a volte la testa ti scoppiava ma sapevamo che lavoravamo piu' degli altri e che nel momento decisivo non avremmo mollato
Mi ha dato la possibilità di fare e diventare un atleta di alto livello e di vivere situazioni che mi hanno fatto crescere (finali giovanili e tanto altro).
Non sarò mai irriconoscente e gli auguro di togliersi ancora tante altre soddisfazioni
E come ex collega allenatore?
L'ho seguito e ho cercato di carpire tutto il possibile, tocca a me dimostrare di avere preso il meglio da chi ho avuto la fortuna di incontrare nel mio cammino
Parlami di Enrico Gerbò
Come per ogni allenatore sono pronto e disposto a seguirlo fino in fondo e a buttarmi nel fuoco, credo che sia importante fare tutti la stessa cosa, sbagliata o giusta che sia, se si rema tutti insieme si fa bene.
Per me lui poi è particolare, mi ha preso dai corsi nuoto, mi conosce da una vita, ho grande rispetto e stima per lui, sarò al suo fianco dando il massimo in questa avventura anche nei momenti più bui perché ha avuto il coraggio di metterci la faccia in questa situazione.
Di Stefano Fratoni
E' il mio classico amico del cuore, abbiamo fatto tanta fatica insieme, è un ragazzo d'oro e per lui ci sarò sempre.
Mi spiace che abbia smesso, mi spiace che una volta ritornato ad allenarsi sia stato messo di nuovo da parte forse una mano ce la poteva dare, sicuramente aveva lo spirito giusto, cosa che i giovani devono ancora imparare. Con i bambini ad allenare (a parte come si veste) mi piace molto e secondo me può fare molto bene
Di Nicola Rosso
E' un ragazzo che piace a tutti già al primo impatto, ci mette il massimo dell'impegno i ragazzi lo adorano, i genitori gli vogliono bene.
Non si risparmia e ha voglia di imparare quindi, maturando e formando la sua personalità, con le esperienze diventerà un ottimo tecnico per la Rari che non se ne dovrà approfittare
Fai finta di essere un dirigente ed avere la parola nel cda della Rari
Direi scriviamo tutti insieme, con un bilancio, numeri di bambini e bambine realmente iscritti, preventivi di spese reali e dettagliati, preparare un PROGRAMMA DI ALMENO 3 ANNI (minimo) da seguire, crederci, che punti sul vivaio, che non sia per forza delegato e sviluppato da persone che arrivano da fuori, diamoci degli incarichi e ognuno abbia libertà convinzione e tenacia per ottenere il massimo per la Rari per ciò che spetterà lui fare.
Manda un messaggio ad una delle tue ragazze
Non posso sceglierne una della squadra ma a Carletta voglio dire di tornare...dico quello che dico, ho detto, dirò sempre a chiunque di queste meravigliose ragazze avrò davanti: "Lavoriamo a testa bassa, crediamoci, non molliamo mai, dai momenti difficili ne usciremo piu' forti, credi nei tuoi mezzi e nella forza del lavoro che paga sempre, niente è impossibile,guardati intorno, guardati dietro quello che hai fatto, quello che hai costruito, dove sei arrivata e quanto è disposta a dare la compagna che hai a fianco a te, ANDIAMO A VEDERE COM'E' LA CIMA PIU' ALTA"
ah quasi dimenticavo..con tutto il mio impegno, senza mai risparmiarmi e con tanta voglia di migliorarmi non riuscirò ugualmente a darvi un centesimo delle emozioni e quant'altro mi avete dato in questi anni. Lo portero' sempre dentro
Ad uno dei tuoi compagni
Ricordiamoci tutte le ore nell'acqua, quanto sognavamo la serie A, quanta fatica, chilometri, sudore, delusioni (li si che ne abbiamo avute tante e scottanti) abbiamo passato senza mai mollare,gli altri non sanno cosa troveranno a Imperia come avversari..
Per quanto ci tengo, per le volte che mi sono fatto aprire e lo rifarei, per quello che pagherei o baratterei per una partita mi sarei dato del pazzo se non fossi cresciuto qua a Imperia, avessi conosciuto e imparato tanto da tanti, se non avessi avuto la fortuna di trovare compagni come me, ragazze come me, migliori di me con voglia di sacrificarsi , privarsi di tanto, di tutto, di credere in un obbiettivo sempre più grosso sempre più difficile, di trovare forza dalle difficoltà , di non far spegnere mai la fiammella dentro.
Questo non ha prezzo, non si compra questa consapevolezza e forza che ci dobbiamo sentire addosso in ogni muscolo, l'avversario non può capirla, non la può provare perché non si compra, si suda, si cicatrizza e ti rimane incisa dentro nasce nei giorni peggiori, nei momenti più difficili, dalle persone che non credono in te e più ne hai più diventi forte.
La tua rubrica, le Pagelle, è un cult, oramai centinaia di appassionati le seguono con passione, qui di seguito fai le pagelle ai tuoi compagni di squadra?
Non mi permetto di giudicare ma dico solo quello che vedo con i miei occhi e rimane la mia semplice opinione:
Oliva Paolo 7,5: Un bravo ragazzo, che purtroppo in settimana con la sua università che lo tiene a genova fino al mercoledi 'riesco a conoscerlo poco. Alle partite purtroppo sto mancando io e per lui è il primo anno di serie A, in un ruolo delicato, ci vuole tempo, ci vorrebbero 2 allenamenti al giorno 11 mesi all'anno per almeno 2 anni per trasformarlo in aggressività e qualità che si intravedono in lui. E' giovane, a lui decidere di percorrere questo cammino
Sacco Matteo 7,5: Anche lui è arrivato da poco, in una situazione difficile e deve trovare ancora le misure giuste, in settimana non lavoriamo sempre insieme ma mi ha dimostrato di tenerci. Ora si deve cucire addosso il casco, la mentalità da gregario, mettersi i guanti perché quest'anno c'è da sporcarsi di m.. e con spirito e umiltà lavorare e cementare questo gruppo.
Strafforello Giacomo 9,5:
Costanza di rendimento, soffre il non essere tanto ad Imperia per l'università ma non si risparmia mai e nuoto, conclusioni le garantisce sempre. Temuto dai portieri come dai Khebabbari. Grande Picchio
Giacomo Rocchi 9,5:
Non gioca con noi ma il mio numero quando smetterò lo voglio lasciare a lui e dovrà portarlo qui ad Imperia regalerà ancora piu' spettacolo.
Emmolo Matteo 9,5:
Avessi i suoi mezzi io mi porterei sempre dietro 3 o 4 cadaveri ma per fortuna li ha lui e li sfrutta. E' un gran compagno, positivo e maturato molto negli ultimi anni, condividerà con una bella persona una splendida avventura e sarà grande anche li. In acqua gli darò la scossa io per farlo rendere al 110%
Amelio Andrea 10: E' il capitano di adesso e del futuro, non molla mai e in allenamento da sempre il massimo. I ragazzi sono consapevoli di questo e lo seguono quindi oltre alle sue qualità nell'acqua è un trascinatore. Grande Duca
Strafforello Pietro 9: Deve dimostrare le grandissime qualità che ha, forse piu' di tutti, soffre una lunga quasi inattività e ora pochi allenamenti con la squadra. Deve fare il matto sempre e non essere timoroso o passare a fianco alla partita puo' fare realmente tutto ed esplodere.
Soma'Andrea 8: Ha qualche colpo importante, ha l'occasione della vita, la fiducia dell'allenatore, dei compagni che con (chi piu' chi meno) pazienza si mettono a disposizione, ora sta a lui a sfruttarla vivendo in piscina, nella'acqua senza mancare mai, vivendo di scuola e pallanuoto, privandosi e imparando il vero vivere di un atleta che non manca Mai oppure ha perso un grosso treno e sarebbe un peccato. Spero di aiutarlo
Corio Filippo 8: Stesso discorso per Soma', magari ci mette un po' più di presenze ma dorme un po' di più. Ha buoni colpi ed è in un ruolo difficilissimo ma gli hanno dato una grandissima occasione, si deve responsabilizzare non scappare per primo dall'acqua guardare Lollo ascoltare tutto, imparare dall'aria che si respira e potrà far bene. Anche per lui sarò e siamo tutti a disposizione
Barillari Lorenzo 9,5: Grande Lollo, ormai questo è il terzo anno, è un cagacazzo (con gli avversari) un po' permaloso con la faccia da vecchio ma ..un ragazzo d'oro che fa la guerra in acqua, che ha sposato la nostra causa, non molla mai, è cresciuto tanto e c'è sempre in prima linea. Tanto di cappello per essere rimasto in una situazione così un vero giocatore e amico
Parodi Nicola 9,5: Sono contento che stia raccogliendo dopo aver un po' scalpitato, ha il grande merito di lavorare sempre al massimo e di avere dentro quel fuoco che ti fa essere più alto di 10 cm e di non aver paura di niente. Farà benissimo perché ha sempre fame e i giovani lo vedono con ammirazione per la sua grinta e il suo carattere, lo dovrebbero prendere d'esempio anche e soprattutto per il suo atteggiamento in piscina, sempre presente mai una parola, lo capisco molto bene e sta maturando molto.
Rocchi Filippo 9,5:
Sbroccolo ha un cuore grande e una voglia matta. Soffre la situazione attuale ma dentro ha forza per essere devastante, ha la mentalità di questo gruppo, dello zoccolo duro, lavoro lavoro lavoro e piuttosto in partita esco spaccato ma non mollo con piu' ossigeno al cervello in certi momenti puo' essere decisivo grande pippo
Cesini Davide 9,5:
Anche lui un amico, grande ad aver messo la faccia ancora un altro anno in questa situazione, ha grandi margini di miglioramento e con noi e per noi farebbe tutto, non si trovano spesso da fuori persone cosi'.
Da tenerselo bene, trattarlo bene (occhio è permaloso) servirlo bene perché ha un gran braccio. Fino alla fine non mollerà è una certezza, grande base
Agostini Filippo 8: Umiltà e lavoro, ha avuto le sue opportunità e ne avrà ancora ma nulla è dovuto e arriva per caso o quando lo si aspetta. Deve lavorare e tenere la testa a ogni minuto di allenamento, mettersi al 200% in discussione e essere pronto a sopportare tutto, sicuro che raccoglierà e della fiducia e stima e affetto che tutti abbiamo in lui. In futuro ci dovrà essere almeno un portiere di Imperia.
Stefano Muratorio 8:
Giovane detto Nemo che deve lavorare e sfruttare ogni allenamento, occasione della vita, che spero per lui lo farà crescere. Atteggiamento e disponibilità buone.
Caro Walter
Mi hai fatto passare l'attesa dell'aereo ...una domenica...dopo una lunga trasferta a Palermo non ancora finita...grazie a te walter e che nessuno si offenda sono solo miei pensieri, di uno che non si crede ne' di aver fatto, ne di essere arrivato ma che ha dato e darà sempre tutto per questa Società.
Grazie
Grazie a te Marco.

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