Il gruppo “TUTTI gli iscritti su FACEBOOK di SANREMO”, che conta quasi 3.500 ISCRITTI, discute sulla lettera di un GRUPPO di ANIMALISTI, che in merito al problema “TOPI IN PIAZZA COLOMBO”, fa alcune proposte…
LA CITTA’ DEI FIORI E DELLA MUSICA DIVENTERA’ LA CITTA’ DEL “RATTUS NORVEGICUS”?
Un GRUPPO d’ANIMALISTI, m’informa che la razza di TOPI presente a Sanremo è “pregiata”.
Trattasi, infatti, del RATTUS NORVEGICUS, detto anche "ratto delle chiaviche", della famiglia dei Muridi, originario della Cina settentrionale, dalle singolari zampe palmate, che gli permettono di nuotare con estrema disinvoltura e di percorrere anche lunghi tratti sott' acqua.
Il GRUPPO d’ANIMALISTI presenterà una richiesta ufficiale al Comune di Sanremo, perché tale razza sia tutelata e protetta e chiederà, che durante lo svolgimento del prossimo Festival della Canzone, Piazza Colombo non sia utilizzata per concerti e diffusioni sonore di qualsiasi tipo, specie se notturne, che nuocerebbero gravemente alle normali attività del RATTUS NORVEGICUS.
Gli ANIMALISTI scrivono, che il “particolare ecosistema” creato RATTUS NORVEGICUS in Piazza Colombo, potrebbe anche trasformarsi in un’importante risorsa per la città.
Si tratta, infatti, di un animale onnivoro avido e vorace, attratto da cibi costituiti da granaglie d’ogni genere, ma alimentandosi anche di carni, carogne d’animali e di tutto ciò di commestibile che lasciamo per le strade della città, può contribuire, allo smaltimento ecologico e a costo “zero” dei rifiuti.
Gli ANIMALISTI sostengono ancora, che la presenza del “pregiato” RATTUS NORVEGICUS in città, potrebbe richiamare nuovi turisti, “sfruttando” semplicemente la famosa fiaba del “Pifferaio di Hamelin” o “Pifferaio Magico”, con la creazione di specifiche attrazioni anche musicali e zone-percorsi-parchi a tema.
Gli ANIMALISTI concludono: “Un problema di così difficile soluzione, data la capillare ed ormai radicata diffusione del RATTUS NORVEGICUS nella città di Sanremo, potrebbe essere trasformato, con un po’ di coraggio e lungimiranza, in un’importantissima risorsa economica, che permetterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro e la tutela di quelli attuali.
LA CITTA’ DEI FIORI E DELLA MUSICA DIVENTERA’ LA CITTA’ DEL “RATTUS NORVEGICUS”?
Un GRUPPO d’ANIMALISTI, m’informa che la razza di TOPI presente a Sanremo è “pregiata”.
Trattasi, infatti, del RATTUS NORVEGICUS, detto anche "ratto delle chiaviche", della famiglia dei Muridi, originario della Cina settentrionale, dalle singolari zampe palmate, che gli permettono di nuotare con estrema disinvoltura e di percorrere anche lunghi tratti sott' acqua.
Il GRUPPO d’ANIMALISTI presenterà una richiesta ufficiale al Comune di Sanremo, perché tale razza sia tutelata e protetta e chiederà, che durante lo svolgimento del prossimo Festival della Canzone, Piazza Colombo non sia utilizzata per concerti e diffusioni sonore di qualsiasi tipo, specie se notturne, che nuocerebbero gravemente alle normali attività del RATTUS NORVEGICUS.
Gli ANIMALISTI scrivono, che il “particolare ecosistema” creato RATTUS NORVEGICUS in Piazza Colombo, potrebbe anche trasformarsi in un’importante risorsa per la città.
Si tratta, infatti, di un animale onnivoro avido e vorace, attratto da cibi costituiti da granaglie d’ogni genere, ma alimentandosi anche di carni, carogne d’animali e di tutto ciò di commestibile che lasciamo per le strade della città, può contribuire, allo smaltimento ecologico e a costo “zero” dei rifiuti.
Gli ANIMALISTI sostengono ancora, che la presenza del “pregiato” RATTUS NORVEGICUS in città, potrebbe richiamare nuovi turisti, “sfruttando” semplicemente la famosa fiaba del “Pifferaio di Hamelin” o “Pifferaio Magico”, con la creazione di specifiche attrazioni anche musicali e zone-percorsi-parchi a tema.
Gli ANIMALISTI concludono: “Un problema di così difficile soluzione, data la capillare ed ormai radicata diffusione del RATTUS NORVEGICUS nella città di Sanremo, potrebbe essere trasformato, con un po’ di coraggio e lungimiranza, in un’importantissima risorsa economica, che permetterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro e la tutela di quelli attuali.
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