Si chiuderà domani a San Biagio della Cima, città natale di Francesco Biamonti, la prima edizione del Frontiere – Biamonti, il nuovo premio letterario diretto da Giuseppe Conte, dedicato alla figura dell’indimenticato scrittore imperiese che ha fatto della Liguria di Ponente il luogo della sua vita e della sua scrittura. Dopo il riconoscimento internazionale, che verrà consegnato questo pomeriggio a Antonio Tabucchi nella splendida Villa Nobel, domani, domenica 31 gennaio, sarà la volta del premio Frontiere – Biamonti, Pagine di Liguria, destinato ad un autore italiano che abbia illustrato la Liguria o sia legato a tematiche e paesaggi propri di Biamonti. Questa prima edizione del premio sarà data a Marino Magliani per il suo La tana degli alberibelli (Longanesi, 2009), un romanzo corale e a più strati , con forti ambizioni civili, ambientato appunto in Liguria: una terra che l’autore ha abbandonato , ma alla quale ritorna costantemente come alla ricerca della propria più reale identità. La cerimonia si terrà alle 16.30 al Centro Polifunzionale Le Rose. Interviene Giorgio Bertone.
Nato nel 1960 a Dolcedo, nella provincia di Imperia, Magliani vive oggi in Olanda. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui Molo Express (Centro Editoriale Imperiese,1999), Prove tecniche di solitudine (Centro Editoriale Imperiese, 2000), Quattro giorni per non morire (Sironi Editore, 2006), Il collezionista di tempo (Sironi Editore, 2007), Quella notte a Dolcedo (Longanesi, 2008) e appunto La tana degli Alberibelli (Longanesi, 2009).
E’ molto amato dalla critica, che ne ha evidenziato il linguaggio duro e schivo della grande tradizione ligure, da Boine a Biamonti, che l'autore ama e fa rivivere da lontano, nel suo esilio olandese.
“La Liguria di Magliani – scrive la giuria nelle sue motivazioni – è una frontiera di boschi e di mare, di vallate e di uomini soli e perduti nei ricordi. Nei momenti migliori, il linguaggio dello scrittore è denso, pastoso, pietroso, tutto ombre di erba e di alberi. Questo premio corona la fedeltà dell’omaggio di Magliani a Francesco Biamonti, omaggio che anche in questo suo ultimo romanzo è esplicito, ripetuto, e costante”.
(Nella foto sopra l’apertura del premio, ieri al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale di Sanremo, dove Antonio Tabucchi ha incontrato il pubblico, numeroso e entusiasta, introdotto da Antonio Gnoli, Mario Baudino, Luigi Surdich e Giorgio Bertone).
Il premio, a cadenza biennale, è promosso dalla Fondazione per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria, con il contributo di Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Sanremo e Comune di San Biagio della Cima. La presenza di Villa Nobel come sede della premiazione e la presidenza ad honorem della giuria affidata al poeta, saggista e Accademico di Svezia, Jesper Svenbro, indicano la direzione che il Premio intende percorrere verso l’individuazione delle eccellenze internazionali in ambito letterario.
Nato nel 1960 a Dolcedo, nella provincia di Imperia, Magliani vive oggi in Olanda. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui Molo Express (Centro Editoriale Imperiese,1999), Prove tecniche di solitudine (Centro Editoriale Imperiese, 2000), Quattro giorni per non morire (Sironi Editore, 2006), Il collezionista di tempo (Sironi Editore, 2007), Quella notte a Dolcedo (Longanesi, 2008) e appunto La tana degli Alberibelli (Longanesi, 2009).
E’ molto amato dalla critica, che ne ha evidenziato il linguaggio duro e schivo della grande tradizione ligure, da Boine a Biamonti, che l'autore ama e fa rivivere da lontano, nel suo esilio olandese.
“La Liguria di Magliani – scrive la giuria nelle sue motivazioni – è una frontiera di boschi e di mare, di vallate e di uomini soli e perduti nei ricordi. Nei momenti migliori, il linguaggio dello scrittore è denso, pastoso, pietroso, tutto ombre di erba e di alberi. Questo premio corona la fedeltà dell’omaggio di Magliani a Francesco Biamonti, omaggio che anche in questo suo ultimo romanzo è esplicito, ripetuto, e costante”.
(Nella foto sopra l’apertura del premio, ieri al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale di Sanremo, dove Antonio Tabucchi ha incontrato il pubblico, numeroso e entusiasta, introdotto da Antonio Gnoli, Mario Baudino, Luigi Surdich e Giorgio Bertone).
Il premio, a cadenza biennale, è promosso dalla Fondazione per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria, con il contributo di Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Sanremo e Comune di San Biagio della Cima. La presenza di Villa Nobel come sede della premiazione e la presidenza ad honorem della giuria affidata al poeta, saggista e Accademico di Svezia, Jesper Svenbro, indicano la direzione che il Premio intende percorrere verso l’individuazione delle eccellenze internazionali in ambito letterario.
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