Le recenti dichiarazioni del ministro Scajola (foto) in materia di smaltimento dei rifiuti ci lasciano non poco esterrefatti.
A margine della sua visita a Sanremo, l’on. Scajola ha infatti dichiarato: “la Giunta Burlando ha potuto lavorare poco e molti problemi non li ha risolti, appunto perche' divisa al suo interno.Una coalizione con la sinistra estrema, la sinistra ecologista estrema, che non ha permesso di risolvere tanti problemi della nostra Liguria, a cominciare dallo smaltimento dei rifiuti, una delle poche regioni, se non l'unica di Italia, che non ha ancora affrontato questo tema. Mi auguro che l'elettore sappia giudicare i programmi e la capacita' di poterli realizzare".
Evidentemente il Ministro-impegnato su tematiche ben più gravi a livello nazionale- ha dimenticato i problemi della provincia di residenza, dove un’Amministrazione di centro-destra , eletta dal lontano 2001 non ha mai realmente affrontato un problema così importante per l’ambiente e la salute dei cittadini. La situazione attuale vede nella nostra provincia la presenza di due discariche, con milioni di tonnellate di rifiuti depositati, a ridosso della costa in zone fortemente inurbate (abitazioni, attività turistiche, agricole, produttive), gestite in regime di monopolio da privati in conseguenza delle scelte della Destra che governa in Provincia.
D’altro canto c’è la bassissima percentuale di raccolta differenziata in Provincia, al di sotto del 20%, a fronte di un obbligo di legge del 35% da raggiungere nel 2008 ,e del prossimo obiettivo UE del 50% (già raggiunto da molti Comuni e Province del Nord Italia).
In 9 anni di questa amministrazione Provinciale non è stato neppure pensato un programma adeguato di “educazione al riciclo/riuso dei rifiuti”, per cui l’individuazione di una discarica c.d. di servizio nella zona di Badalucco a fine 2008 era in realtà solo un estremo tentativo di evitare il Commissariamento regionale, comunque avvenuto nel gennaio dello scorso anno.
In questo scenario di inammissibili ritardi e inadempienze che riflettono in realtà la non volontà di risolvere il problema in provincia, le dichiarazioni del Ministro ci sembrano inesatte e giustificate solo da un clima di esasperata campagna elettorale basata principalmente su accuse alla parte politica avversa.
A margine della sua visita a Sanremo, l’on. Scajola ha infatti dichiarato: “la Giunta Burlando ha potuto lavorare poco e molti problemi non li ha risolti, appunto perche' divisa al suo interno.Una coalizione con la sinistra estrema, la sinistra ecologista estrema, che non ha permesso di risolvere tanti problemi della nostra Liguria, a cominciare dallo smaltimento dei rifiuti, una delle poche regioni, se non l'unica di Italia, che non ha ancora affrontato questo tema. Mi auguro che l'elettore sappia giudicare i programmi e la capacita' di poterli realizzare".
Evidentemente il Ministro-impegnato su tematiche ben più gravi a livello nazionale- ha dimenticato i problemi della provincia di residenza, dove un’Amministrazione di centro-destra , eletta dal lontano 2001 non ha mai realmente affrontato un problema così importante per l’ambiente e la salute dei cittadini. La situazione attuale vede nella nostra provincia la presenza di due discariche, con milioni di tonnellate di rifiuti depositati, a ridosso della costa in zone fortemente inurbate (abitazioni, attività turistiche, agricole, produttive), gestite in regime di monopolio da privati in conseguenza delle scelte della Destra che governa in Provincia.
D’altro canto c’è la bassissima percentuale di raccolta differenziata in Provincia, al di sotto del 20%, a fronte di un obbligo di legge del 35% da raggiungere nel 2008 ,e del prossimo obiettivo UE del 50% (già raggiunto da molti Comuni e Province del Nord Italia).
In 9 anni di questa amministrazione Provinciale non è stato neppure pensato un programma adeguato di “educazione al riciclo/riuso dei rifiuti”, per cui l’individuazione di una discarica c.d. di servizio nella zona di Badalucco a fine 2008 era in realtà solo un estremo tentativo di evitare il Commissariamento regionale, comunque avvenuto nel gennaio dello scorso anno.
In questo scenario di inammissibili ritardi e inadempienze che riflettono in realtà la non volontà di risolvere il problema in provincia, le dichiarazioni del Ministro ci sembrano inesatte e giustificate solo da un clima di esasperata campagna elettorale basata principalmente su accuse alla parte politica avversa.
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