Prosegue ad Alassio, la stagione teatrale promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona.
Giovedì 28 gennaio, andrà in scena l’opera di Giuseppe Verdi, Aida, in una produzione del Teatro dell’Opera di Milano, per la regia di Mario Riccardo Migliara, che vede quali interpreti l’Orchestra Filarmonica di Milano e la Corale Lirica Ambrosiana.
L’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette fu rappresentata per la prima volta alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871.
L’Orchestra Filarmonica di Milano ha dato vita ad un allestimento multimediale dell’opera, dove l’onirico si sviluppa attraverso una proiezione continua. I costumi mantengono un trionfalismo tipico dell’opera e grazie ad un accorgimento tecnico particolare il protagonista è dentro l’azione video e la sua immagine viene avvolta e rilanciata nel suo stesso sogno.
“Il sogno” spiega il regista Mario Riccardo Migliara “prevede due piani di lettura, uno esplicito ed uno più complesso e meno razionale, metaforico. Mai come in altra opera i pensieri e i sentimenti dei protagonisti Aida, Amneris , Radames sono mossi da reminiscenze oniriche e fatali previsioni.
Ecco andare a scavare nell’interno di quelle che sono le pieghe emotive, farle diventare macroscopiche e percorrere la via dello studio del particolare della trama del tessuto, del colore. Il velo che nasconde il coro e la maggior parte degli altri personaggi rende l’atmosfera trasportata in una dimensione di racconto. Il video analizza, secondo criteri di approfondimento e sensibilità strettamente legata alla parte musicale, i momenti di reminiscenza e li rende fluenti in un discorso continuo.
La trama non sarà cosi solo quella vissuta in scena, ma una ulteriore, insita nello stesso meccanismo scenico, svilupperà l’evolversi delle vicende di Aida.”
Ed ecco la trama: Aida, principessa etiope, viene catturata e condotta in schiavitù in Egitto. Radamès, un comandante militare, è combattuto nella scelta tra il suo amore per Aida e la sua fedeltà al Faraone. Radamès è amato da Amneris, la figlia del Faraone, ma non ricambia il sentimento della principessa. Il Re degli etiopi (Amonasro, padre di Aida) si fa catturare per trovare un modo per vincere la guerra, approfittando del fatto che nessuno conosce la sua vera identità. Radamès dice ad Aida che la guerra finirà con un ultimo attacco. Amonasro lo sente e fa fallire l’attacco e la guerra è vinta dagli etiopi. Radamès si fa punire dal padre e dal Faraone e viene seppellito vivo. Aida, innamorata di lui, si fa seppellire vicino a lui.
Lo spettacolo in scena al Palalassio “L. Ravizza” prenderà il via alle ore 21.00.
Giovedì 28 gennaio, andrà in scena l’opera di Giuseppe Verdi, Aida, in una produzione del Teatro dell’Opera di Milano, per la regia di Mario Riccardo Migliara, che vede quali interpreti l’Orchestra Filarmonica di Milano e la Corale Lirica Ambrosiana.
L’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette fu rappresentata per la prima volta alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871.
L’Orchestra Filarmonica di Milano ha dato vita ad un allestimento multimediale dell’opera, dove l’onirico si sviluppa attraverso una proiezione continua. I costumi mantengono un trionfalismo tipico dell’opera e grazie ad un accorgimento tecnico particolare il protagonista è dentro l’azione video e la sua immagine viene avvolta e rilanciata nel suo stesso sogno.
“Il sogno” spiega il regista Mario Riccardo Migliara “prevede due piani di lettura, uno esplicito ed uno più complesso e meno razionale, metaforico. Mai come in altra opera i pensieri e i sentimenti dei protagonisti Aida, Amneris , Radames sono mossi da reminiscenze oniriche e fatali previsioni.
Ecco andare a scavare nell’interno di quelle che sono le pieghe emotive, farle diventare macroscopiche e percorrere la via dello studio del particolare della trama del tessuto, del colore. Il velo che nasconde il coro e la maggior parte degli altri personaggi rende l’atmosfera trasportata in una dimensione di racconto. Il video analizza, secondo criteri di approfondimento e sensibilità strettamente legata alla parte musicale, i momenti di reminiscenza e li rende fluenti in un discorso continuo.
La trama non sarà cosi solo quella vissuta in scena, ma una ulteriore, insita nello stesso meccanismo scenico, svilupperà l’evolversi delle vicende di Aida.”
Ed ecco la trama: Aida, principessa etiope, viene catturata e condotta in schiavitù in Egitto. Radamès, un comandante militare, è combattuto nella scelta tra il suo amore per Aida e la sua fedeltà al Faraone. Radamès è amato da Amneris, la figlia del Faraone, ma non ricambia il sentimento della principessa. Il Re degli etiopi (Amonasro, padre di Aida) si fa catturare per trovare un modo per vincere la guerra, approfittando del fatto che nessuno conosce la sua vera identità. Radamès dice ad Aida che la guerra finirà con un ultimo attacco. Amonasro lo sente e fa fallire l’attacco e la guerra è vinta dagli etiopi. Radamès si fa punire dal padre e dal Faraone e viene seppellito vivo. Aida, innamorata di lui, si fa seppellire vicino a lui.
Lo spettacolo in scena al Palalassio “L. Ravizza” prenderà il via alle ore 21.00.
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