Sono più di trenta le maschere gemellate con carnevale loanese, che giungeranno, a Loano, sabato 30 gennaio, per partecipare alla cerimonia d’inaugurazione dell’edizione 2010 del Carnevalöa, che prenderà il via alle ore 16.00, in Piazza Italia.
Fino al 21 febbraio p.v. la città sarà al centro di un ricco programma di iniziative: cortei di maschere, sfilate di carri allegorici e feste in piazza per i bambini. Grazie all’impegno dei tanti volontari, il programma del carnevale loanese, organizzato dall’Associazione Vecchia Loano con il contributo dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, manterrà i suoi appuntamenti.
Ad aprire la diciannovesima edizione del Carnevalöa, sarà la consegna della chiave della città da parte del Sindaco di Loano alla maschera ufficiale del carnevale loanese, Beciancìn.
Tra le tante delegazioni, presenti alla cerimonia di quest’anno, ci saranno alcune tra le più famose maschere nazionali, quali Brighella, Arlecchino e Colombina (Bergamo), Gianduja e la Giacometta (Torino), Il Bicciolano e la Bela Main (Vercelli), Ciuccilin e la Sua Corte (Savona) e Il Moro e la Bela Monregaleisa (Mondovi). Parteciperanno, inoltre, numerose maschere regionali: U Liviu, la Tina e l’articiocco (Arnasco), il Lavande’ e la Lavandera (Borgo Bertolla-Torino), il Re e la Regina del Fuoco (Brusasco), Nuvarin der Caste’ e la Castellana (Cairo Montenotte), Monsu’ Asparu e Madama Tumatica (Cambiano), Re Peperone (Carmagnola), I Saraceni (Chieri), I Marchesi Paleologi (Chivasso), Marghe’ e la Tessoira (Collegno), Mulin e la Mulinera (Giunchio – Ailoche - Biella), il Ciulin (Graglia), il Biro e la Bira (Marcorengo), i Conti di Vernone (Marentino), il Filande’ e la Filandera (Mathi), la Lunetta (Moncalieri), il Pulente’ e la Pulentera (Orbassano), il Pettirosso e la Capinera (Occhieppo), il Pirin e la Main (Oleggio), la Bela Ceresera e Monsu Grafion (Pecetto Torinese), i Magnin (Piasco), Trifulera e Trifulau (Piazzo), Gianduja e la Giacometta (Racconigi), Ciaferlin e la Bela Castellana (Saluzzo), i Cavalieri della Comenda (San Giusto Canavese), la Bela Sparsera, il Ciatarin e Rettore (Santena), lo Stato Maggiore (Santhia’), Muminin a Pescea e Meneghin U Treggia (Varazze), la Bela Ranera e Martin Pescatore (Villastellone).
Fino al 21 febbraio p.v. la città sarà al centro di un ricco programma di iniziative: cortei di maschere, sfilate di carri allegorici e feste in piazza per i bambini. Grazie all’impegno dei tanti volontari, il programma del carnevale loanese, organizzato dall’Associazione Vecchia Loano con il contributo dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, manterrà i suoi appuntamenti.
Ad aprire la diciannovesima edizione del Carnevalöa, sarà la consegna della chiave della città da parte del Sindaco di Loano alla maschera ufficiale del carnevale loanese, Beciancìn.
Tra le tante delegazioni, presenti alla cerimonia di quest’anno, ci saranno alcune tra le più famose maschere nazionali, quali Brighella, Arlecchino e Colombina (Bergamo), Gianduja e la Giacometta (Torino), Il Bicciolano e la Bela Main (Vercelli), Ciuccilin e la Sua Corte (Savona) e Il Moro e la Bela Monregaleisa (Mondovi). Parteciperanno, inoltre, numerose maschere regionali: U Liviu, la Tina e l’articiocco (Arnasco), il Lavande’ e la Lavandera (Borgo Bertolla-Torino), il Re e la Regina del Fuoco (Brusasco), Nuvarin der Caste’ e la Castellana (Cairo Montenotte), Monsu’ Asparu e Madama Tumatica (Cambiano), Re Peperone (Carmagnola), I Saraceni (Chieri), I Marchesi Paleologi (Chivasso), Marghe’ e la Tessoira (Collegno), Mulin e la Mulinera (Giunchio – Ailoche - Biella), il Ciulin (Graglia), il Biro e la Bira (Marcorengo), i Conti di Vernone (Marentino), il Filande’ e la Filandera (Mathi), la Lunetta (Moncalieri), il Pulente’ e la Pulentera (Orbassano), il Pettirosso e la Capinera (Occhieppo), il Pirin e la Main (Oleggio), la Bela Ceresera e Monsu Grafion (Pecetto Torinese), i Magnin (Piasco), Trifulera e Trifulau (Piazzo), Gianduja e la Giacometta (Racconigi), Ciaferlin e la Bela Castellana (Saluzzo), i Cavalieri della Comenda (San Giusto Canavese), la Bela Sparsera, il Ciatarin e Rettore (Santena), lo Stato Maggiore (Santhia’), Muminin a Pescea e Meneghin U Treggia (Varazze), la Bela Ranera e Martin Pescatore (Villastellone).
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