mercoledì, novembre 10, 2010

La VI Biennale Europea delle Palme -Dies Palmarum presentata in Comune




E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Bellevue, (foto) alla presenza dell’Assessore al Verde Pubblico, Avv. Gianni Berrino, del Dott. Carlo Pasini, Direttore del CRA-FSO di Sanremo,
(l’Unità di ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali di Corso Inglesi), e del Dott. Claudio Littardi, Presidente del Centro Studi e Ricerche per le Palme, il meeting internazionale sulle palme che ormai dal 1999 raccoglie a Sanremo ricercatori e studiosi internazionali. “La Biennale delle palme – ha dichiarato l’Assessore Berrino – è nata e cresciuta a Sanremo diventando in questi anni un punto di riferimento a livello europeo prima e mediterraneo oggi. Per tre giorni Sanremo diventa la capitale delle palme e ospiterà il meglio dell’intellighenzia europea che approfondirà il tema legato al Punteruolo rosso, il temibile parassita che sta flagellando le coste dei litorali mediterranei mettendo a rischio il patrimonio palmicolo. “Oltre il Punteruolo rosso…” è un titolo avveniristico, ma che si propone come riflessione seria e approfondita sulla reale efficacia delle tecniche di lotta finora adottate, lo stato della ricerca scientifica sulla biologia dell’insetto e l'ipotesi di scenari futuri che non necessariamente escludano le palme dai nostri giardini. Saranno affrontati argomenti di nicchia, non solo riservati tuttavia ai tecnici che si occupano di giardini e verde , ma anche i privati cittadini proprietari di esemplari e che sarebbe opportuno si avvicinassero al problema per affrontarlo in sicurezza e in modo corretto. L’occasione sarà utile ancora una volta per sottolineare la linea sposata dal Comune di Sanremo in caso di manifestazione del parassita: l’abbattimento dell’esemplare colpito e il corretto smaltimento a spese del Comune. Crediamo che tutto ciò – ha confermato Berrino – porterà beneficio all’Amministrazione, tanto è vero che finora sono stati individuati solo due casi, mentre ad esempio in Sicilia le palme abbattute sono state migliaia, dopo interventi che non hanno dato i risultati sperati, con un costo esoso per le casse comunali. Personalmente sono doppiamente soddisfatto e orgoglioso dell’evento, ho creduto in esso fin dalle origini. Il convegno sarà un momento scientifico di estrema importanza, che non vuole tralasciare l’aspetto culturale. Per la prima volta a Sanremo, in occasione dell’avvio del convegno, inaugureremo l’esposizione ‘Foglie di palme intrecciate nella tradizione religiosa mediterranea’, con la partecipazione di maestri e artisti liguri affiancati da intrecciatori sardi e spagnoli, custodi dell’arte secolare legata agli intrecci di foglie di palme. La mostra gratuità, motivo di orgoglio per la città, che dal 1600 vanta il privilegio della consegna delle palme intrecciate in Vaticano in occasione della domenica delle palme, sarà aperta al pubblico fino a sabato 20 novembre”. “A dare l’avvio ai lavori sarà il 'Progetto DIPROPALM' – finalizzato alla difesa nei confronti del curculionide delle palme – ha aggiunto il Dott. Pasini del CRA-FSO, Direttore della struttura di ricerca fiore all’occhiello di Sanremo. Si tratta – ha proseguito – dell’unico progetto finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole nel 2008. Proprio il nostro Istituto è capofila di altre tre unità di ricerca (CRA Firenze,
Università Agraria di Napoli e Università Agraria di Catania) impegnate nello studio delle misure più efficaci per debellare il parassita, sia a livello biologico, attraverso lo studio e l’analisi dei microorganismi e degli elementi naturali per la lotta biologica, sia nello studio di sistemi per un corretto smaltimento della palma colpita. Il tutto in sinergia con il Centro Studi e Ricerche per le Palme e con i principali istituti di ricerca e le Università europee e con il Servizio Fitosanitario nazionale. Giovedì 18 novembre, dopo l’intervento dei Ministeri della Sanità e dell’Agricoltura che delineeranno il quadro normativo nazionale ed europeo in materia, e del Servizio Fitosanitario Nazionale che inquadrerà l’attuale situazione della propagazione del parassita in Italia, presenteremo con i colleghi i risultati di due anni di attività e di esperienze fatte nelle 4 unità di ricerca”. “Venerdì 19 novembre – conclude Littardi del Centro Studi e Ricerche per le Palme - saranno invece affrontati argomenti prettamente tecnici e di biomeccanica legati alla lotta a difesa delle palme attraverso il VPA (Visual Palm Assessment) per la valutazione di stabilità delle palme. Saranno esposti alla platea aspetti ancora poco conosciuti, tra i quali spiccano l’approfondimento dell’indagine visiva attraverso l’esame strumentale con tomografia sonica e il ‘naso elettronico’ per l’individuazione precoce delle infestazioni del curculionide attraverso gli odori emessi dalla palma. Infine la giornata conclusiva del meeting sarà dedicata alla descrizione delle ricerche relative il 'Progetto Phoenix', presentato durante la scorsa V Biennale tenutasi nel marzo del 2008, che mira a monitorare e salvaguardare il patrimonio delle palme dattilifere. I maggiori centri di ricerca europei, infatti, sono impegnati nella codifica dei geni delle palme dattilifere, alla ricerca dell’origine profonda della Phoenix, il luogo dove sarebbe sorta la pianta ancestrale. Uno studio estremamente importante per gli sbocchi che può offrire nello studio della genetica applicata. Con la presentazione del lavoro di ricerca del Dott. Joel Malek, proveniente dal Qatar e massima autorità nel campo della codifica genetica delle palme – prosegue Littardi - mostreremo per la prima volta il codice genetico delle palme. Abbiamo riunito a Sanremo 59 studiosi e richiamato oltre 300 interessati: ci aspettiamo grandi novità,
tutti uniti per combattere insieme un problema divenuto ormai improrogabile”. Accanto a momenti prettamente scientifici, la VI Biennale Europea delle Palme ha previsto occasioni culturali e formative aperte alla cittadinanza. Giovedì 18 novembre, al termine della prima giornata del meeting, sarà inaugurata l'esposizione “Foglie di palme intrecciate nella tradizione religiosa mediterranea”, con la partecipazione di maestri e artisti liguri affiancati da intrecciatori sardi e spagnoli, custodi dell’arte secolare legata agli intrecci di foglie di palme. Accanto alla mostra sui parmureli, sarà possibile assistere alla proiezione dedicata a ‘Palme sui litorali mediterranei’: un video che ha raccolto e selezionato fotografie d’epoca raffiguranti scorci e panorami delle nostre coste. Le mostre saranno aperte al pubblico presso le sale del Palafiori fino a sabato 20 novembre, dalle ore 10,00 alle ore 19,00. Infine, le giornate di studio saranno anticipate dal Corso di formazione Potatura delle palme – Biologia, ecologia e tecniche di risalita aperto a tutti (previa iscrizione), che si terrà da lunedì 15 a mercoledì 17 novembre 2010 a Villa Nobel e al palmeto di Villa Ormond a Sanremo. Organizzato dal Centro Studi e Ricerche per le Palme e dalla Scuola Agraria del Parco di Monza, il corso approfondirà nozioni di botanica, fisiologia, biomeccanica ed ecologia delle palme e trasmetterà ai tecnici e giardinieri presenti le tecniche di potatura e di risalita con bicicletta.Per quanti invece desiderano approfondire le tecniche di intreccio di foglie di palme – i parmureli – lunedì 15 e martedì 16 novembre, dalle ore 16 alle ore 18, presso il Palafiori sarà tenuto un corso gratuito aperto a tutti.

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