La Polizia Postale al fianco dei maturandi. Ha preso il via oggi la campagna di sensibilizzazione rivolta ai ragazzi che tra quattro giorni dovranno affrontare l'esame di Stato, contro le "bufale" delle anticipazioni sulle tracce d'esame e per incoraggiarli al rispetto delle regole. Per il secondo anno consecutivo la polizia postale e delle comunicazioni e Skuola.net, sito di riferimento per i maturandi, sono insieme per la campagna di sensibilizzazione "Maturità al sicuro". Oggi è stato lanciato in Rete un video virale (uno di quelli destinato a passare da un utente all'altro a mezzo blog, email, instant messenger) realizzato da giovanissimi video-maker che smentisce con ironia le principali leggende metropolitane che ruotano attorno all'esame di maturità e invita, attraverso l'appello della Polizia di Stato, a diffidare da chi dichiara di conoscere in anticipo le tracce d'esame.
La polizia postale e delle comunicazioni oltre ad effettuare una capillare attività di monitoraggio della rete ha messo a disposizione anche l'email polizia.comunicazioni@interno.it per eventuali segnalazioni.
La campagna si concluderà il 21 giugno, alle 21 quando un rappresentante della polizia postale e delle comunicazioni sarà ospite di "Notte Prima degli Esami", la tradizionale trasmissione in web-tv realizzata da Skuola.net per rispondere a tutti i quesiti dei maturandi in relazione alle informazioni che circolano sulla Rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d'esame.
"Sono 10 anni che assistiamo gli studenti che preparano la maturità e puntualmente ci troviamo di fronte a maturandi che credono di poter trovare le tracce in Rete. Daniele Grassucci, responsabile relazioni esterne del portale Skuola.net spiega che la notte precedente all'esame, il popolo degli insonni e disperati arriva a contare oltre 60 mila connessioni, nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo. Si è pensato così di coinvolgere la polizia postale e delle comunicazioni in un progetto di sensibilizzazione che potesse coniugare la loro autorevolezza con la nostra capacità di dialogare con i giovani".
"L'esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani - afferma Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame. Altrimenti, conclude Apruzzese, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante". (fonte Polizia di Stato)
La polizia postale e delle comunicazioni oltre ad effettuare una capillare attività di monitoraggio della rete ha messo a disposizione anche l'email polizia.comunicazioni@interno.it per eventuali segnalazioni.
La campagna si concluderà il 21 giugno, alle 21 quando un rappresentante della polizia postale e delle comunicazioni sarà ospite di "Notte Prima degli Esami", la tradizionale trasmissione in web-tv realizzata da Skuola.net per rispondere a tutti i quesiti dei maturandi in relazione alle informazioni che circolano sulla Rete nelle ore immediatamente precedenti la prima prova d'esame.
"Sono 10 anni che assistiamo gli studenti che preparano la maturità e puntualmente ci troviamo di fronte a maturandi che credono di poter trovare le tracce in Rete. Daniele Grassucci, responsabile relazioni esterne del portale Skuola.net spiega che la notte precedente all'esame, il popolo degli insonni e disperati arriva a contare oltre 60 mila connessioni, nella speranza di conoscere le tracce con qualche ora di anticipo. Si è pensato così di coinvolgere la polizia postale e delle comunicazioni in un progetto di sensibilizzazione che potesse coniugare la loro autorevolezza con la nostra capacità di dialogare con i giovani".
"L'esame di maturità è uno dei primi banchi di prova per i nostri giovani - afferma Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - pertanto quello che mi sento di consigliare ai ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d'esame. Altrimenti, conclude Apruzzese, si corre il rischio di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante". (fonte Polizia di Stato)
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