In merito alle notizie riportate da alcuni organi di stampa Casinò Spa precisa quanto segue:
Nell’ultima riunione il Cda ha riaffermato in maniera corale le indicazioni di massima già fornite in precedenza in relazione all’attivazione degli strumenti di conciliazione previsti dal vigente contratto di lavoro per il riconoscimento di diritti che i dipendenti ritengono di aver acquisito.
Non sono state affrontate posizioni al di fuori dei predetti strumenti di conciliazione.
Il Cda ha inoltre dato mandato al presidente di richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci per fine luglio. “Si tratta- sottolinea il presidente del Cda Donato Di Ponziano- di un atto che abbiamo sentito come dovuto. L’azionista di riferimento potrà così effettuare le scelte migliori per la gestione aziendale .
La casa da gioco deve poter continuare nel processo di sviluppo intrapreso per affrontare le sfide del mercato e per continuare a produrre reddito per sé e per la città. L’azienda merita di poter lavorare con tranquillità e continuità gestionale in piena sintonia con il Comune. Questi ultimi tre anni, infatti, sono stati determinanti, a nostro avviso, per la trasformazione aziendale, una evoluzione che deve essere completata e potenziata e che è stata realizzata con l’apporto dei tantissimi i dipendenti, che lavorano con grande impegno.
Il Casinò è il simbolo di Sanremo, città diversa da tutte, sempre al centro dell’attenzione, dove sembra che gli elementi negativi debbano a volte prevalere ma che ha al suo interno la forza di reagire e di continuare a migliorare.”
Si precisa ulteriormente che l’addetto stampa della casa da gioco, Marzia Taruffi, (foto) che ricopre l’incarico di Capo Servizio Ufficio Stampa, Ufficio di Presidenza e Cerimoniale, responsabile premi istituzionali e progetto Liberty, laureata in Giurisprudenza presso l’ateneo genovese, giornalista professionista dal 1995, non ha inoltrato nessun tipo di richiesta all’azienda Casinò.
Nell’ultima riunione il Cda ha riaffermato in maniera corale le indicazioni di massima già fornite in precedenza in relazione all’attivazione degli strumenti di conciliazione previsti dal vigente contratto di lavoro per il riconoscimento di diritti che i dipendenti ritengono di aver acquisito.
Non sono state affrontate posizioni al di fuori dei predetti strumenti di conciliazione.
Il Cda ha inoltre dato mandato al presidente di richiedere la convocazione dell’assemblea dei soci per fine luglio. “Si tratta- sottolinea il presidente del Cda Donato Di Ponziano- di un atto che abbiamo sentito come dovuto. L’azionista di riferimento potrà così effettuare le scelte migliori per la gestione aziendale .
La casa da gioco deve poter continuare nel processo di sviluppo intrapreso per affrontare le sfide del mercato e per continuare a produrre reddito per sé e per la città. L’azienda merita di poter lavorare con tranquillità e continuità gestionale in piena sintonia con il Comune. Questi ultimi tre anni, infatti, sono stati determinanti, a nostro avviso, per la trasformazione aziendale, una evoluzione che deve essere completata e potenziata e che è stata realizzata con l’apporto dei tantissimi i dipendenti, che lavorano con grande impegno.
Il Casinò è il simbolo di Sanremo, città diversa da tutte, sempre al centro dell’attenzione, dove sembra che gli elementi negativi debbano a volte prevalere ma che ha al suo interno la forza di reagire e di continuare a migliorare.”
Si precisa ulteriormente che l’addetto stampa della casa da gioco, Marzia Taruffi, (foto) che ricopre l’incarico di Capo Servizio Ufficio Stampa, Ufficio di Presidenza e Cerimoniale, responsabile premi istituzionali e progetto Liberty, laureata in Giurisprudenza presso l’ateneo genovese, giornalista professionista dal 1995, non ha inoltrato nessun tipo di richiesta all’azienda Casinò.
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