Si terrà giovedì 22 gennaio a partire dalle ore 8.30 presso il Forte dell’Annunziata di Ventimiglia il seminario “Uno, nessuno… centomila” promosso dal Ce.S.P.Im, Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Imperia, sulla gestione delle emergenze sociali. Il seminario vuole essere un momento di riflessione: crescono sul territorio i soggetti psichiatrici, spesso senza fissa dimora e scompensati farmacologicamente che richiedono una risposta univoca da parte di attori quali 118, CSM, S.S., Forze dell’ordine, Terzo Settore,volontariato. Al seminario saranno presenti Matteo Lupi e Antonietta Semeria, rispettivamente il Presidente e Direttore del Ce.S.P.Im, la Dott.ssa Isabella Berrino, Direttore Sociale del Distretto Socio Sanitario 1 Ventimigliese, il Prof. Christian Papini, Educatore professionale e formatore del Ce.S.P.Im, la Dott.ssa Monica Bonelli, Segreteria Tecnica DSS1, il Dott. Alessandro Bono della Caritas Intemelia, il Dott. Paolo Pezzana, Presidente FIOPSD e il Dott. Massimo De Albertis, Servizio Adulti in Difficoltà del Comune di Torino. L’obiettivo degli organizzatori è quello di promuovere una rete tra volontariato, servizi istituzionali e forze dell’ordine per gestire emergenze sociali e sanitarie in fase acuta. Christian Papini, Educatore del Ce.S.P.Im, spiega così l’obiettivo e il titolo di questi incontri: “purtroppo, come giustamente fa notare Pirandello (Uno, nessuno e centomila), le parole sono vuote e vengono riempite di senso dalle persone: questo meccanismo inficia notevolmente l’efficacia della comunicazione, creando, in situazioni di crisi, problemi e tensioni di cui soffrono gli individui che prendono parte all’azione. Gestire situazioni complesse comporta la costruzione di un dialogo tra attori (118, CSM, S.S., Forze dell’ordine, Terzo Settore, volontariato) che non hanno metodologie comuni ma che vengono comunque chiamati in causa da persone che portano con sé problemi sanitari, sociali, legali”. Il seminario chiude un ciclo di incontri tra il Ce.S.P.Im, le istituzioni e le associazioni del volontariato che ha rafforzato la rete formale e informale tra quanti si riconoscono nel processo di costruzione del benessere.
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