Alcune delle novità del disegno di legge approvato dall'Aula della Camera riguardano chiunque minacci o compia atti persecutori nei confronti di qualcuno. Si rischia il carcere fino a quattro anni. (Dovrà passare l'esame del Senato). Se poi a molestare è il coniuge, anche separato o divorziato, il convivente o il fidanzato e se la molestia interessa una donna incinta, c'è l'aggravante, la detenzione può arrivare fino a sei anni. Si tratta del Testo che introduce il reato di "stalking'' nel nostro ordinamento con un nuovo articolo: il 612-bis del codice penale. Il provvedimento è passato con una maggioranza quasi unanime. Il disegno di legge stabilisce anche che, nei confronti del persecutore si possa disporre l'allontanamento fino a 12 mesi dall'abitazione o dal posto di lavoro della vittima o anche, ad esempio dalla scuola dei figli. Questo progetto normativo sullo stalking, è inserito nel ''pacchetto antiviolenza'' che è all'attenzione della Commissione Giustizia della Camera ed è volto a colmare una grave lacuna dell'ordinamento che non permette alla magistratura di bloccare sul nascere queste forme di persecuzione che spesso portano a efferati casi di violenza.
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