
Il teatro era stato inaugurato la scorsa primavera. Costata un milione e 700 mila euro, la sala è stata resa possibile da un finanziamento europeo. Il progetto è stato firmato da Marco Castaldi, che ha ripreso in parte lo schema dell’antico teatro, aggiornandolo con le più moderne tecnologie. Eleganti, comode e disposte ad anfiteatro, le 210 poltroncine in velluto rosso, potranno ospitare spettatori appassionati di cinematografia, commedie, rassegne jazz e convegni; ma anche la musica d’autore, il teatro impegnato, avranno lo spazio adeguato, tenendo conto del fatto che il palcoscenico ha una dimensione degna delle sale più grandi del capoluogo. Le tecnologie (luci, suono, accessi, abbattimento delle barriere architettoniche, camerini funzionali) sono tutte di ultimissima generazione. Insomma si tratta di un gioiellino. Il teatro era rimasto chiuso per una ventina d’anni.
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