
L'accordo sarà sottoscritto oggi, venerdì 30 gennaio, presso la sede del dicastero di Via Veneto.L'investimento, che nasce dall'impulso dato dal Ministero e che si basa sulle sinergie fra l'esperienza chimica della nuova Ferrania e quella dell'associazione che riunisce 300 fonderie (che realizzano circa l'80% del prodotto nazionale del settore), consentirà di realizzare un'impresa tecnologicamente avanzata, destinata a posizionarsi fra le prime in Italia. Gli obiettivi da conseguire sono molteplici: quello di realizzare prodotti fotovoltaici di nuova generazione, a più alta efficienza energetica e in grado di competere in un mercato che si prevede sarà fortemente competitivo in tempi stretti; quello di offrire alle stesse industrie di fonderia, altamente energivore, una reale fonte alternativa di approvvigionamento energetico a costi contenuti; nonché quello di dare un importante contributo all'attenuazione dei consumi di carburanti fossili.
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