Il 28 dicembre 1908 lo Stretto di Messina venne colpito da un terremoto devastante. Ai danni provocati dalle scosse sismiche si aggiunsero quelli cagionati dal maremoto di impressionante violenza. I primissimi aiuti alle città isolate giunsero dai marinai delle navi della Regia Marina ormeggiate nel porto di Messina. Gli aiuti continuarono a giungere dalla unica via disponibile, il mare. Oltre alle navi della Regia Marina giunse a Messina anche una squadra navale russa e alcune navi inglesi.
La Marina Militare commemora la ricorrenza con una serie di iniziative. Dal 27 gennaio al 3 febbraio a Messina, nel Palazzo Zanca, è allestita una mostra sulla Forza Armata. Oggi 28 gennaio ha avuto luogo una cerimonia solenne con lancio di corona in mare da bordo del cacciatorpediniere Andrea Doria, alla presenza del Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, unitamente alle autorità civili e religiose delle due città dello Stretto e alle rappresentanze di Marine estere.
Successivamente le autorità si sono trasferite sulla banchina lungomare di Messina, dove è stata scoperta una lapide di intitolazione di un tratto della medesima banchina ai “Marinai d’Italia”. Sempre nella serata del 28, nel Duomo di Messina, la Banda Musicale della Marina e della Federazione Russa eseguiranno un concerto al quale assisteranno autorità e la cittadinanza.
In porto a Messina, nei giorni delle celebrazioni, stazioneranno il pattugliatore Spica della Marina Militare, la nave russa Moskva e la statunitense Leyte Gulf. (Fonte Marina Militare)
La Marina Militare commemora la ricorrenza con una serie di iniziative. Dal 27 gennaio al 3 febbraio a Messina, nel Palazzo Zanca, è allestita una mostra sulla Forza Armata. Oggi 28 gennaio ha avuto luogo una cerimonia solenne con lancio di corona in mare da bordo del cacciatorpediniere Andrea Doria, alla presenza del Ministro della Difesa, on. Ignazio La Russa, del Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, unitamente alle autorità civili e religiose delle due città dello Stretto e alle rappresentanze di Marine estere.
Successivamente le autorità si sono trasferite sulla banchina lungomare di Messina, dove è stata scoperta una lapide di intitolazione di un tratto della medesima banchina ai “Marinai d’Italia”. Sempre nella serata del 28, nel Duomo di Messina, la Banda Musicale della Marina e della Federazione Russa eseguiranno un concerto al quale assisteranno autorità e la cittadinanza.
In porto a Messina, nei giorni delle celebrazioni, stazioneranno il pattugliatore Spica della Marina Militare, la nave russa Moskva e la statunitense Leyte Gulf. (Fonte Marina Militare)
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