lunedì, maggio 21, 2012

SERGIO E BEDA ROMANO AI MARTEDI LETTERARI

Domani 22 maggio Sergio Romano e Beda Romano presentano “La Chiesa contro. Dalla sessualità all’eutanasia tutti i no all’Europa moderna.” Introduce Ito Ruscigni, curatore della rassegna.
Sergio Romano, noto commentatore del Corriere della Sera, prende in esame l'atteggiamento delle gerarchie cattoliche di fronte alle due grandi rivoluzioni dei nostri anni. La prima è quella dei costumi sessuali, che non vuol dire solo maggiore facilità dei rapporti ma una vasta revisione dei ruoli maschio femmina dentro e fuori della famiglia e del lavoro. La seconda riguarda la bioetica, che vuol dire modi nuovi di procreare, nascere, morire. Modi nuovi significa, prima ancora che una serie di azioni, una nuova concezione di questi temi fondamentali. Se a ciò si aggiungono la crisi profonda delle vocazioni sacerdotali e gli scricchiolii di una teologia invecchiata, spesso criticata anche all'interno, si capisce bene l'inquietudine che stimola la reattività della Chiesa. Il che riporta alla citazione iniziale poiché l'insieme di queste "rivoluzioni" va a colpire un terreno (inizio e fine della vita, procreazione) sul quale tutte le religioni, in ogni cultura umana, hanno sempre cercato di esercitare l'assoluto monopolio.
In Italia il contrasto tra Chiesa e classe politica assume una dimensione particolare data la secolare presenza sul territorio nazionale del Vaticano, istituzione di diritto internazionale in cui la spiritualità del Vangelo prende la forma di un potere statuale con un sovrano, un capo del governo, un governo. Il precedente presidente del Consiglio italiano, visitando il sommo pontefice nel giugno 2008, rilasciò un comunicato nel quale confermava "la speciale sintonia tra gli indirizzi dell'Italia e gli obiettivi morali e religiosi della Chiesa cattolica nel mondo".
Nella seconda parte del libro, il giornalista Beda Romano (ovvero Romano Jr.), ripercorre gli stessi temi da una prospettiva diversa.

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