sabato, maggio 05, 2012

Blitz delle forze dell'ordine al mercato di Sanremo


Nelle scorse settimane si è avuto modo di constatare un incremento della presenza di cittadini senegalesi dediti alla vendita di materiale contraffatto, in particolar modo nelle zone del centro cittadino in occasione del mercato di piazza Eroi.
Non intendendo tollerare tale situazione - fanno sapere dal Commissariato cottadino - che diversamente potrebbe portare a degenerazioni e creare anche allarme sociale tra i cittadini, è stato organizzato uno specifico servizio interforze finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina e della vendita di materiale contraffatto, fortemente voluto dal Questore della Provincia di Imperia Pasquale ZAZZARO.
Un servizio effettuato da personale in divisa della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, che hanno fornito supporto ad un elevato numero di persone in borghese e che si è affiancato a quello già predisposto per il mercato cittadino.
Infatti, oltre al consueto spiegamento di forze dell’ordine in occasione del mercato bisettimanale, una decina di poliziotti del Commissariato ed altrettanti uomini della Compagnia Carabinieri e della Polizia Municipale di Sanremo, in divisa e in abiti civili, già dalle prime ore di questa mattina, hanno cinto d’assedio la città vecchia, effettuando controlli nelle abitazioni presumibilmente occupate da extracomunitari africani solitamente dediti alla illecita vendita di merce contraffatta.
In tale contesto, mettendo a fattor comune le informazioni acquisite da Polizia di Stato, Arma Carabinieri e Polizia Municipale, sono stati controllati sette appartamenti della Pigna.
In uno di detti appartamenti, sito in questa Piazza San Siro, venivano rintracciati cinque giovani senegalesi, tre dei quali in possesso di permesso di soggiorno e due clandestini.
Il sommario controllo dei locali consentiva di rinvenire, occultati dietro un mobile, solamente una decina di borse, qualche orologio e qualche paia di occhiali a marchio palesemente falsificato.
Ma gli operanti, insospettiti dalla particolare tensione dei senegalesi, che certo non poteva essere giustificata da un ritrovamento talmente esiguo, decidevano di procedere alla perquisizione accurata dell’appartamento, che apparentemente forniva esito negativo.
In tale frangente uno dei senegalesi, ritenendo di non essere visto, cercava di nascondere una chiave che si trovava sul tavolo della cucina.
Purtroppo per lui l’abile manovra non sfuggiva allo sguardo degli agenti, che prendevano la chiave e la provavano su tutte le serrature delle porte ubicate nel palazzo.
La chiave, infatti, apriva una porticina apparentemente insignificante posta al termine di una piccola scalinata.
Una porticina che consentiva l’accesso ad un locale adibito a “deposito”, all’interno del quale venivano rinvenuti circa 1100 pezzi contraffatti suddivisi tra borse, cinture, orologi, occhiali, portafogli ed altro, articoli delle migliori griffe di moda ed in procinto di essere messi in vendita nell’area del mercato cittadino.
Stante ciò, i cinque venivano accompagnati presso gli Uffici del Commissariato di Polizia, ove venivano deferiti in stato di libertà per i reati di ricettazione e possesso di merce falsificata.
Per due di loro venivano aperte le procedure di espulsione dall’Italia in quanto clandestini sul territorio dello Stato.
Ai servizi preordinati questa mattina partecipavano anche uomini della Polizia Ferroviaria che effettuavano mirati controlli alle Stazioni ferroviarie di Taggia e Sanremo.
In uno dei controlli, uno straniero con al seguito un voluminoso borsone, accortosi della presenza degli agenti, riusciva a fuggire lasciandosi alle spalle il borsone che gli avrebbe ostacolato la corsa, nel cui interno venivano rinvenuti ulteriori 80 pezzi tra borse, portachiavi, abbigliamento e orologi, tutti a marchio contraffatto, che venivano sequestrati.
All’operazione hanno partecipato, complessivamente, poco più di 40 persone tra Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale, tutti di Sanremo.
I cinque Senegalesi sono stati tutti indagati in stato di libertà.
Tre di loro, in possesso di permesso di soggiorno, sono stati rilasciati, mentre ai due clandestini è stato intimato di lasciare il territorio nazionale.
L’appartamento utilizzato dai senegalesi risulta regolarmente affittato ad un loro connazionale, ovviamente assente, ed in merito la Polizia Municipale, che effettua un continuo e costante monitoraggio della situazione degli appartamenti affittati ad extracomunitari, proseguirà gli accertamenti, anche per verificare lo stato di salubrità ed igiene dei locali, ovviamente fatiscenti.
Uno sforzo non indifferente per le Forze di Polizia, quello di oggi, ma che ha consentito di “provare sul campo” un nuovo dispositivo di contrasto del fenomeno, che appare essere efficace.

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