venerdì, febbraio 03, 2012

VERTENZA REGIONALE APERTA CONTRO POSTE ITALIANE SPA IN LIGURIA PER LA PREVISTA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI ALL’INTERNO DELLE FASCE CITTADINE ED IN..

L’organizzazione sindacale confederale SLP CISL, manifesta le proprie preoccupazioni per il percorso di “razionalizzazione” intrapreso da Poste Italiane Spa. I progetti aziendali proposti a nostro avviso presentano fortissime criticità che riguardano sia i modelli organizzativi sia le linee di indirizzo, orientate esclusivamente al taglio e per nulla allo sviluppo. Il dato finale infatti realizzerebbe oltre 1000 esuberi su tutto il territorio Nazionale con pesanti ed evidenti ricadute sul territorio di Imperia e Sanremo determinando l’avvio di conseguenti ulteriori processi di mobilità territoriale e riconversione professionale. Evidenziano come «E’ ormai riscontrata nei fatti una sempre più preoccupante politica aziendale, volta a contrarre i livelli occupazionali attualmente presenti in Azienda Poste Italiane Spa in Liguria, che immancabilmente si riflettono sulla quantità e la qualità dei servizi forniti alla clientela, con grave riduzione della funzione sociale ed economica». Questa situazione si manifesta oggi, con particolare interessamento del settore Mercato Privati, (Uffici Postali) fino ad oggi marginalmente interessato da una politica di contrazione ma, in forza di questa riorganizzazione, ad una conseguente reale diminuzione dei servizi in termini qualitativi e quantitativi nei territori richiamati. L’ulteriore definitiva chiusura del Presidio di Sanremo ed il suo accorpamento con quella di Imperia, al di là della conseguente riduzione di posti di lavoro, sovra intende ad un ulteriore allontanamento dalle realtà di un territorio e dalle sue esigenze già fortemente penalizzate in tema di lavoro e servizi. Ulteriore e drammatica situazione si presenterà una volta avviata la riorganizzazione del settore postale con la prevista tipologia di recapito a giorni alterni per i centri con una densità abitativa inferiore alle
200 unità per chilometro quadrato. Basta prendere una qualsiasi cartina geografica politica della regione per rendersi conto dell’entità dell’operazione che ricadrà sulle spalle dei suoi abitanti.
Questo nuovo modo di intendere il servizio alla cittadinanza, nasce dall’intento di provvedere a dar corso ad una politica aziendale di “tagli”, legando la “vita operativa” degli uffici unicamente alla raccolta commerciale presente e non al servizio che questi rendono alla comunità, peraltro contemplata dal rispetto degli oneri derivanti dalla copertura del “servizio universale”. I sindacati di categoria, e la SLP CISL in particolare, registrano varie azioni non condivise portate avanti dall’azienda, con modifiche operative e organizzative che sovra intendono in realtà alla riduzione della copertura nei servizi, perpetuando mali endemici quali la carenza di personale negli uffici postali, con inevitabile cronicizzazione delle tematiche da sempre oggetto di confronto.
Sintetizzando quanto sopra esposto, SLP CISL unitamente a UIL POST ed UGL COM, dichiarandosi estremamente preoccupati per i risvolti occupazionali legati all’avvio di dette contrazioni e per la risultante riduzione dei servizi offerti alla cittadinanza in due cruciali territori come quello di Imperia e Sanremo, hanno provveduto ad avviare una prima iniziativa di lotta proclamando lo stato di agitazione e il blocco delle prestazioni straordinarie in tutti gli Uffici
Postali della regione dal 3 al 13 Febbraio. Seguiranno ulteriori iniziative al riguardo con la sensibilizzazione della cittadinanza per preservare un bene della collettività: il diritto ad un servizio equo.
Il Segretario Aggiunto SLP-CISL Imperia Sanremo
Vincenzo Capasso

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