Alberto Cavanna e Giorgio Ficara sono i vincitori del premio Casinò Sanremo Libro del Mare, giunto quest’anno alla settima edizione, rispettivamente nelle sezioni Narrativa e Saggistica. Il primo con il romanzo “Da bosco e da Riviera”, edito da Rizzoli, il secondo con “Riviera”, pubblicato da Einaudi. Lo ha deciso la giuria del Premio presieduta da Folco Quilici, che ha inoltre assegnato una menzione per la Divulgazione scientifica a Cosmo Picca per “La salute del Mediterraneo - Indagine alla fine del 2009” (Edizioni libere) e una menzione per il Volume fotografico a “Palombari della Marina Militare italiana” (Editrice La Mandragora) di Fabio Vitale e Gianfranco Betrò.
Oggi, sabato 19 giugno, a bordo della splendida nave scuola Amerigo Vespucci della Marina militare, ancorata nella rada di Sanremo, si svolgerà la cerimonia di consegna dei premi.
“Abbiamo letto ed apprezzato opere davvero originali e intensamente scritte”, afferma soddisfatto il presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano. Che aggiunge: “Oggi chi vuole scrivere e pensare di mare sente il piacere di condividere le sue opere attraverso il nostro premio, apprezzato a livello internazionale. Felicitazioni dunque ai vincitori, ma anche un sentito ringraziamento alla nostra giuria ed a tutti coloro che hanno partecipato al premio, scaturito dalla grande tradizione culturale della casa da gioco.”
La Giuria tecnica del premio, presieduta come si è detto da Folco Quilici, è inoltre composta da Piero Ottone, Cino Ricci, Corrado Ruggeri, Oliviero La Stella, Vincenzo Costantini, Federico de Strobel. Essa ha anche assegnato due riconoscimenti speciali: una menzione per la Divulgazione della cultura del mare a Donatella Bianchi per “Storie dal Mare” (Aliberti Editore; con interventi di Egidio Trainito) e una menzione per il Libro d’inchiesta a Nicolò Carnimeo per il suo “Nei mari dei pirati” (Longanesi) .
Queste le motivazioni con le quali la Giuria ha assegnato i riconoscimenti.
Alberto Cavanna, premio per la Narrativa con “Da bosco e da Riviera”
“Nel romanzo di Alberto Cavanna una storia d’amore tra un uomo e una donna è il pretesto per raccontare una storia d’amore per il mare. E per le barche soprattutto, descritte come “creature vive” in grado di influire sui percorsi umani e talvolta di determinarli. Ambientato sulle coste liguri, il romanzo riesce ad appassionare il lettore descrivendo con grande aderenza alla realtà il lavoro nei cantieri navali, di ieri e di oggi. E rappresenta bene il conflitto tra una cultura antica, custode di principi morali, e la “modernità” della finanza rampante di oggi, priva di ogni scrupolo. Un ottimo romanzo, di notevole originalità e attualità”.
Alberto Cavanna, ligure è stato operaio, impiegato e dirigente in importanti cantieri navali. Il suo legame con le barche, il mare e il legno ha radici familiari profonde, tanto che lui stesso ama definirsi “narratore di navi e costruttore di storie”. Vive e scrive tra La Spezia e la Versilia.
Giorgio Ficara, premio per la Saggistica con “Riviera. La via lungo l’acqua”
“Tra narrativa e storia, memoria e antropologia, Ficara racconta con rara profondità, in modo colto e godibile al tempo stesso, la gente della Riviera ligure. Capitani, pescatori, emigranti, condottieri, commercianti, turisti e altre figure affollano le pagine del libro. Al centro delle loro vite e della narrazione c’è il mare, “amico ricco e benefico” come scrive Ficara, il mare che i liguri di Riviera dediti alla pesca e ai commerci hanno, per dirla con Montale, sempre “arato” con i loro remi. L’amore per questa terra e questo mare pervade le pagine e tuttavia non fa smarrire all’autore lo spirito laico dello studioso. Un’opera, quella di Ficara, di grande interesse e di piacevolissima lettura”.
Giorgio Ficara, torinese, saggista e critico letterario, è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Torino e visiting professor alla Stanford University e a Ucla. Ha insegnato a Parigi, alla Sorbona e al Collège de France, e in diverse università europee. Autore di apprezzati saggi letterari, ha vinto nel 1984 il premio per la Saggistica dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È condirettore di «Lettere Italiane» e collabora a «La Stampa».
Cosmo Picca, menzione per l’opera di Divulgazione scientifica”
con “La salute del Mediterraneo. Indagine alla fine del 2009”
“Un accorato libro di denuncia ambientale di chi , come l’autore, ha dedicato un’intera vita lavorativa al mare. Il testo evidenzia i mali che affliggono il Mediterraneo spaziando su vaste tematiche, dall’antropizzazione delle coste, all’inquinamento acustico e delle sue acque, alla pesca selvaggia. Scritto con taglio giornalistico, privo di una rigorosa trattazione scientifica, è un libro di facile comprensione ed aiuta il lettore a districarsi nel complicato e spesso farraginoso mondo delle normative ed accordi internazionali che regolamentano le attività nel nostro bacino Mediterraneo”.
Fabio Vitale e Gianfranco Betrò, menzione per il Volume fotografico con “Palombari della Marina Militare Italiana”
“L’opera di Fabio Vitale e Gianfranco Betrò, frutto di una ricerca approfondita e rigorosa, corredata da una documentazione fotografica di eccezionale interesse, racconta i centosessanta anni di storia dei subacquei della Marina Militare Italiana, rendendo un doveroso tributo a una categoria di professionisti che è stata ed è un fiore all’occhiello della nostra Marina e della Nazione”.
Donatella Bianchi, menzione speciale per la Divulgazione della cultura del mare con “Storie dal mare”
“Donatella Bianchi, che conduce da dieci anni con competenza e passione Lineablu, trasmissione televisiva che ha il grande merito di divulgare la conoscenza del mare, racconta in questo libro – con amore e penna leggera – storie, luoghi e personaggi del nostro Mediterraneo. Confermando il suo forte impegno in favore della diffusione della cultura del mare, più che mai necessaria in un Paese che spesso il mare non sembra amarlo e rispettarlo”.
Nicolò Carnimeo, menzione speciale per il Libro d’inchiesta con “Nei mari dei pirati. I nuovi predoni degli oceani”
“Il libro costituisce una straordinaria inchiesta sulla pirateria marittima, fenomeno globale che mette in pericolo il commercio nel mondo. Pirati esenti da ogni afflato romantico, criminali di terra e di mare, pedine da spostare sullo scacchiere della politica internazionale come scrive nella prefazione Björn Larsson. Spesso frutto di un mondo povero ed emarginato ma anche filibuste inserite nel sistema bancario di paesi sottosviluppati, in combutta con quelle società e quei governi che dopo la colonizzazione hanno continuato i saccheggi nel Terzo mondo. Un’analisi spietata e vera, documentata di persona, dalla Somalia alla Nigeria, dal Mar dei Caraibi al Mar Rosso, dal Mar della Cina allo Stretto di Malacca, un’amara realtà che ci coinvolge tutti sia dal punto di vista economico che morale”.
Oggi, sabato 19 giugno, a bordo della splendida nave scuola Amerigo Vespucci della Marina militare, ancorata nella rada di Sanremo, si svolgerà la cerimonia di consegna dei premi.
“Abbiamo letto ed apprezzato opere davvero originali e intensamente scritte”, afferma soddisfatto il presidente del Casinò di Sanremo, Donato Di Ponziano. Che aggiunge: “Oggi chi vuole scrivere e pensare di mare sente il piacere di condividere le sue opere attraverso il nostro premio, apprezzato a livello internazionale. Felicitazioni dunque ai vincitori, ma anche un sentito ringraziamento alla nostra giuria ed a tutti coloro che hanno partecipato al premio, scaturito dalla grande tradizione culturale della casa da gioco.”
La Giuria tecnica del premio, presieduta come si è detto da Folco Quilici, è inoltre composta da Piero Ottone, Cino Ricci, Corrado Ruggeri, Oliviero La Stella, Vincenzo Costantini, Federico de Strobel. Essa ha anche assegnato due riconoscimenti speciali: una menzione per la Divulgazione della cultura del mare a Donatella Bianchi per “Storie dal Mare” (Aliberti Editore; con interventi di Egidio Trainito) e una menzione per il Libro d’inchiesta a Nicolò Carnimeo per il suo “Nei mari dei pirati” (Longanesi) .
Queste le motivazioni con le quali la Giuria ha assegnato i riconoscimenti.
Alberto Cavanna, premio per la Narrativa con “Da bosco e da Riviera”
“Nel romanzo di Alberto Cavanna una storia d’amore tra un uomo e una donna è il pretesto per raccontare una storia d’amore per il mare. E per le barche soprattutto, descritte come “creature vive” in grado di influire sui percorsi umani e talvolta di determinarli. Ambientato sulle coste liguri, il romanzo riesce ad appassionare il lettore descrivendo con grande aderenza alla realtà il lavoro nei cantieri navali, di ieri e di oggi. E rappresenta bene il conflitto tra una cultura antica, custode di principi morali, e la “modernità” della finanza rampante di oggi, priva di ogni scrupolo. Un ottimo romanzo, di notevole originalità e attualità”.
Alberto Cavanna, ligure è stato operaio, impiegato e dirigente in importanti cantieri navali. Il suo legame con le barche, il mare e il legno ha radici familiari profonde, tanto che lui stesso ama definirsi “narratore di navi e costruttore di storie”. Vive e scrive tra La Spezia e la Versilia.
Giorgio Ficara, premio per la Saggistica con “Riviera. La via lungo l’acqua”
“Tra narrativa e storia, memoria e antropologia, Ficara racconta con rara profondità, in modo colto e godibile al tempo stesso, la gente della Riviera ligure. Capitani, pescatori, emigranti, condottieri, commercianti, turisti e altre figure affollano le pagine del libro. Al centro delle loro vite e della narrazione c’è il mare, “amico ricco e benefico” come scrive Ficara, il mare che i liguri di Riviera dediti alla pesca e ai commerci hanno, per dirla con Montale, sempre “arato” con i loro remi. L’amore per questa terra e questo mare pervade le pagine e tuttavia non fa smarrire all’autore lo spirito laico dello studioso. Un’opera, quella di Ficara, di grande interesse e di piacevolissima lettura”.
Giorgio Ficara, torinese, saggista e critico letterario, è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Torino e visiting professor alla Stanford University e a Ucla. Ha insegnato a Parigi, alla Sorbona e al Collège de France, e in diverse università europee. Autore di apprezzati saggi letterari, ha vinto nel 1984 il premio per la Saggistica dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È condirettore di «Lettere Italiane» e collabora a «La Stampa».
Cosmo Picca, menzione per l’opera di Divulgazione scientifica”
con “La salute del Mediterraneo. Indagine alla fine del 2009”
“Un accorato libro di denuncia ambientale di chi , come l’autore, ha dedicato un’intera vita lavorativa al mare. Il testo evidenzia i mali che affliggono il Mediterraneo spaziando su vaste tematiche, dall’antropizzazione delle coste, all’inquinamento acustico e delle sue acque, alla pesca selvaggia. Scritto con taglio giornalistico, privo di una rigorosa trattazione scientifica, è un libro di facile comprensione ed aiuta il lettore a districarsi nel complicato e spesso farraginoso mondo delle normative ed accordi internazionali che regolamentano le attività nel nostro bacino Mediterraneo”.
Fabio Vitale e Gianfranco Betrò, menzione per il Volume fotografico con “Palombari della Marina Militare Italiana”
“L’opera di Fabio Vitale e Gianfranco Betrò, frutto di una ricerca approfondita e rigorosa, corredata da una documentazione fotografica di eccezionale interesse, racconta i centosessanta anni di storia dei subacquei della Marina Militare Italiana, rendendo un doveroso tributo a una categoria di professionisti che è stata ed è un fiore all’occhiello della nostra Marina e della Nazione”.
Donatella Bianchi, menzione speciale per la Divulgazione della cultura del mare con “Storie dal mare”
“Donatella Bianchi, che conduce da dieci anni con competenza e passione Lineablu, trasmissione televisiva che ha il grande merito di divulgare la conoscenza del mare, racconta in questo libro – con amore e penna leggera – storie, luoghi e personaggi del nostro Mediterraneo. Confermando il suo forte impegno in favore della diffusione della cultura del mare, più che mai necessaria in un Paese che spesso il mare non sembra amarlo e rispettarlo”.
Nicolò Carnimeo, menzione speciale per il Libro d’inchiesta con “Nei mari dei pirati. I nuovi predoni degli oceani”
“Il libro costituisce una straordinaria inchiesta sulla pirateria marittima, fenomeno globale che mette in pericolo il commercio nel mondo. Pirati esenti da ogni afflato romantico, criminali di terra e di mare, pedine da spostare sullo scacchiere della politica internazionale come scrive nella prefazione Björn Larsson. Spesso frutto di un mondo povero ed emarginato ma anche filibuste inserite nel sistema bancario di paesi sottosviluppati, in combutta con quelle società e quei governi che dopo la colonizzazione hanno continuato i saccheggi nel Terzo mondo. Un’analisi spietata e vera, documentata di persona, dalla Somalia alla Nigeria, dal Mar dei Caraibi al Mar Rosso, dal Mar della Cina allo Stretto di Malacca, un’amara realtà che ci coinvolge tutti sia dal punto di vista economico che morale”.
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