Il mare scandisce le ere,
si guarda allo specchio,
i suoi occhi sprizzano blu.
Una sapiente sfrenata violenza d'onde s'abbatte
sulle pareti sanguinanti del nostro quotidiano andazzo
che trasuda dolore e sgomento per i tetri i notiziari
che ogni giorno la TV sforna a getto continuo.
Nell'acqua dormono segreti di passato e futuro.
Immersi tra spasmi e ridolini, tra spumeggianti
pensieri ed emozioni spruzzanti cogitamenti
di vita suadente e pallida come lenzuola.
Uno schiaffo sulle acque fa il solletico al mare.
Io credo nella forza del mare come credo nella forza della bontà.
Il mare ti ascolta e ti capisce.
Ma tu devi restare in silenzioso raccoglimento.
Ascolto gli inni del mare.
L'abisso è musica, i fondali marini sono orchestra creativa.
Il mare è un abbraccio liquido e trasparentecome
la sincerità d'un cuore che si espande.
Daniele Barbarotto su: http://opinionivere.blogspot.com/
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