Come ampiamente previsto, la “tolleranza zero” del sindaco Zoccarato mostra tutti i suoli limiti e lo costringe ad un vistoso voltafaccia nei confronti degli alleati leghisti.
Ricordando oggi i manifesti elettorali della Lega Nord raffiguranti il sit-in del senegalesi in piazza S.Siro, lo slogan: “Loro voterebbero Borea !!” non può che far sorridere….
Dopo aver basato la campagna elettorale sulla necessità di riportare l'ordine e la sicurezza in città minacciando sfracelli ed invocando l’esercito ed aver quindi emanato assurde ordinanze e divieti, il primo cittadino si è infine appropriato senza averne titolo e merito dei risultati conseguiti dalla Magistratura nella lotta alla criminalità italiana e straniera, spacciandoli quali conseguenze della sua presunta “linea dura”.
Purtroppo per lui e per le sue iniziative, i clienti francesi non sembrano però tanto appassionati da elefantini e giraffe in legno, quanto piuttosto dalle false griffes commercializzate da italianissimi camorristi e vendute poi al dettaglio da poveracci stranieri. D’altra parte, prima dell’arrivo dei senegalesi, la vendita di tali prodotti era materia esclusiva di soggetti italiani noti e conosciuti, nei cui confronti nessuno ha mai pronunciato parole di condanna.
Non sarà che per caso qualcuno è infastidito non tanto dal reato in sé, bensì dal colore della pelle di chi lo commette?
In realtà, le problematiche derivanti dai flussi migratori non possono essere gestite e risolte in ambito municipale, bensì destinando alle politiche di cooperazione e sviluppo le risorse impiegate nelle guerre di invasione camuffate da missioni di pace e fornendo all’Autorità Giudiziaria adeguate risorse ed idonei strumenti normativi, ossia l’esatto contrario della strada finora seguita dall’attuale maggioranza di Governo.
Ricordando oggi i manifesti elettorali della Lega Nord raffiguranti il sit-in del senegalesi in piazza S.Siro, lo slogan: “Loro voterebbero Borea !!” non può che far sorridere….
Dopo aver basato la campagna elettorale sulla necessità di riportare l'ordine e la sicurezza in città minacciando sfracelli ed invocando l’esercito ed aver quindi emanato assurde ordinanze e divieti, il primo cittadino si è infine appropriato senza averne titolo e merito dei risultati conseguiti dalla Magistratura nella lotta alla criminalità italiana e straniera, spacciandoli quali conseguenze della sua presunta “linea dura”.
Purtroppo per lui e per le sue iniziative, i clienti francesi non sembrano però tanto appassionati da elefantini e giraffe in legno, quanto piuttosto dalle false griffes commercializzate da italianissimi camorristi e vendute poi al dettaglio da poveracci stranieri. D’altra parte, prima dell’arrivo dei senegalesi, la vendita di tali prodotti era materia esclusiva di soggetti italiani noti e conosciuti, nei cui confronti nessuno ha mai pronunciato parole di condanna.
Non sarà che per caso qualcuno è infastidito non tanto dal reato in sé, bensì dal colore della pelle di chi lo commette?
In realtà, le problematiche derivanti dai flussi migratori non possono essere gestite e risolte in ambito municipale, bensì destinando alle politiche di cooperazione e sviluppo le risorse impiegate nelle guerre di invasione camuffate da missioni di pace e fornendo all’Autorità Giudiziaria adeguate risorse ed idonei strumenti normativi, ossia l’esatto contrario della strada finora seguita dall’attuale maggioranza di Governo.
Valeria Faraldi - Segretaria circolo PRC di Sanremo
Nessun commento:
Posta un commento