Venerdì 7 agosto, ad Alassio, si svolgerà la serata anteprima della quarta edizione di Alassio Jazz, rassegna promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio e organizzata dall’Associazione “E. W. Elgar.
Alle ore 21.30, in Piazza Partigiani, ospite dell’anteprima sarà la formazione Paul Jeffrey Quartet.
Paul Jeffrey, tenore-sassofonista e compositore, nato a New York nel 1936, si è laureato come Cavaliere della Musica presso l'Itacha College nel 1955.
Il suo nome è soprattutto legato a due tra le più illustri figure del jazz e della sua storia: Thelonius Monk e Charlie Mingus. Con Monk ha suonato a lungo militando nella sua band, mentre con Mingus ha collaborato in veste di arrangiatore (ne ha curato gli ultimi 3 dischi), oltre che di strumentista, negli ultimi anni d'attività del grande contrabbassista.
Per 20 anni è stato direttore del dipartimento Musicale della "Duke University" nel North Carolina U.S.A; è, inoltre, il fondatore e direttore artistico del "North Carolina International Jazz Festival" che è gemellato con altri Festival in Italia, Portogallo e Olanda. Ha suonato e registrato con i grandi del Jazz americano come Thelonious Monk, Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Charlie Parker, Charlie Rouse (di cui è stato allievo), Rollins, Lionel Hampton, Count Basie, Howard McGhee, Sam Rivers, Frank Foster, Charles Moffett, e Clark Terry. Nonostante il suo spessore musicale, paragonabile a quello dei grandi della storia del jazz, Jeffrey ha scelto di rimanere ai margini della ribalta, soprattutto per evitare le contaminazioni derivanti dalla commercializzazione della musica.
Ha partecipato in diversi festival jazz rinomati in tutto il mondo come Chicago, Mary Lou Williams, Nizza, Newport, New York, e Umbria Jazz; è stato il primo direttore d'orchestra jazz della McDonald's All American Jazz Band, direttore artistico dell'Aspen Jazz Festival, nonché direttore dei corsi estivi di Umbria Jazz. In Italia si è appunto affermato agli inizi degli anni '80 per aver introdotto i corsi di jazz nell'ambito di Umbria Jazz, contribuendo notevolmente allo sviluppo dell'insegnamento di questa musica nel nostro paese. Da molti anni torna in Italia per un breve tour estivo, esibendosi in festival e rassegne e continuando ad insegnare a giovani studenti. “Ospite ormai fisso di Alassio,” dice l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni “quest’anno Paul Jeffrey sarà il protagonista dell’anteprima di Alassio Jazz, che tornerà poi dal 6 all’8 settembre, in Piazza Partigiani, per offrire l’opportunità di ascoltare alcuni artisti di prestigio del panorama musicale jazz italiano e straniero. La rassegna, nata quattro anni fa, è un appuntamento ormai consolidato della stagione estiva alassina. Insieme al premio letterario, caratterizza il programma delle manifestazioni di settembre.”
Ad annunciare la rassegna, il 6 settembre, alle ore 17.30, sarà il concerto itinerante della Magicaboola Brass Band, street band di fiati e percussioni che attinge al patrimonio musicale popolare. Oltre a composizioni originali fanno parte del repertorio della band brani di Ray Charles, Bob marley, Charlie Mingus, Herbie Hancock, Booker T and Mgs Stevie Wonder, Joe Zawinul, e molti altri il tutto riproposto con un mix di stili come funk, jazz, blues.
Alle 21.15, in Piazza Partigiani, sarà Natalie Blanc con la Petrucciani Brothers ad inaugurare l’edizione 2009 di Alassio Jazz. Un evento di richiamo per gli appassionati del jazz, nel decennale della scomparsa di Michel Petrucciani. La band, infatti, presenterà brani famosi del suo repertorio arrangiati con testi originali scritti da Nathalie Blanc, interprete dalla voce calda e suadente. Il gruppo vede la significativa presenza di Philippe e Louis Petrucciani, fratelli del grande pianista Michel con il quale hanno condiviso diversi progetti musicali esibendosi in Francia e all’estero.
Il 7 settembre sul palco davanti al mare salirà l’americano Bobby Watson con la formazione in quartetto. Classe 1953, Watson è uno dei grandi musicisti della sua generazione. Compositore e sassofonista contralto, mostra l’influenza dei grandi maestri del sassofono. Prendendo il meglio dei grandi Parker, Coltrane e Coleman, Bobby Watson ha elaborato il proprio sound personale.
Alassio Jazz si chiuderà con la Big Harp Blues band, formazione di apprezzati musicisti, della scena del Blues. La band capitanata da Big Harp, al secolo Max Casazza, interpreterà brani dei più grandi artisti del passato e del presente.
L’iniziativa è ad ingresso gratuito.
Alle ore 21.30, in Piazza Partigiani, ospite dell’anteprima sarà la formazione Paul Jeffrey Quartet.
Paul Jeffrey, tenore-sassofonista e compositore, nato a New York nel 1936, si è laureato come Cavaliere della Musica presso l'Itacha College nel 1955.
Il suo nome è soprattutto legato a due tra le più illustri figure del jazz e della sua storia: Thelonius Monk e Charlie Mingus. Con Monk ha suonato a lungo militando nella sua band, mentre con Mingus ha collaborato in veste di arrangiatore (ne ha curato gli ultimi 3 dischi), oltre che di strumentista, negli ultimi anni d'attività del grande contrabbassista.
Per 20 anni è stato direttore del dipartimento Musicale della "Duke University" nel North Carolina U.S.A; è, inoltre, il fondatore e direttore artistico del "North Carolina International Jazz Festival" che è gemellato con altri Festival in Italia, Portogallo e Olanda. Ha suonato e registrato con i grandi del Jazz americano come Thelonious Monk, Dizzy Gillespie, Charles Mingus, Charlie Parker, Charlie Rouse (di cui è stato allievo), Rollins, Lionel Hampton, Count Basie, Howard McGhee, Sam Rivers, Frank Foster, Charles Moffett, e Clark Terry. Nonostante il suo spessore musicale, paragonabile a quello dei grandi della storia del jazz, Jeffrey ha scelto di rimanere ai margini della ribalta, soprattutto per evitare le contaminazioni derivanti dalla commercializzazione della musica.
Ha partecipato in diversi festival jazz rinomati in tutto il mondo come Chicago, Mary Lou Williams, Nizza, Newport, New York, e Umbria Jazz; è stato il primo direttore d'orchestra jazz della McDonald's All American Jazz Band, direttore artistico dell'Aspen Jazz Festival, nonché direttore dei corsi estivi di Umbria Jazz. In Italia si è appunto affermato agli inizi degli anni '80 per aver introdotto i corsi di jazz nell'ambito di Umbria Jazz, contribuendo notevolmente allo sviluppo dell'insegnamento di questa musica nel nostro paese. Da molti anni torna in Italia per un breve tour estivo, esibendosi in festival e rassegne e continuando ad insegnare a giovani studenti. “Ospite ormai fisso di Alassio,” dice l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni “quest’anno Paul Jeffrey sarà il protagonista dell’anteprima di Alassio Jazz, che tornerà poi dal 6 all’8 settembre, in Piazza Partigiani, per offrire l’opportunità di ascoltare alcuni artisti di prestigio del panorama musicale jazz italiano e straniero. La rassegna, nata quattro anni fa, è un appuntamento ormai consolidato della stagione estiva alassina. Insieme al premio letterario, caratterizza il programma delle manifestazioni di settembre.”
Ad annunciare la rassegna, il 6 settembre, alle ore 17.30, sarà il concerto itinerante della Magicaboola Brass Band, street band di fiati e percussioni che attinge al patrimonio musicale popolare. Oltre a composizioni originali fanno parte del repertorio della band brani di Ray Charles, Bob marley, Charlie Mingus, Herbie Hancock, Booker T and Mgs Stevie Wonder, Joe Zawinul, e molti altri il tutto riproposto con un mix di stili come funk, jazz, blues.
Alle 21.15, in Piazza Partigiani, sarà Natalie Blanc con la Petrucciani Brothers ad inaugurare l’edizione 2009 di Alassio Jazz. Un evento di richiamo per gli appassionati del jazz, nel decennale della scomparsa di Michel Petrucciani. La band, infatti, presenterà brani famosi del suo repertorio arrangiati con testi originali scritti da Nathalie Blanc, interprete dalla voce calda e suadente. Il gruppo vede la significativa presenza di Philippe e Louis Petrucciani, fratelli del grande pianista Michel con il quale hanno condiviso diversi progetti musicali esibendosi in Francia e all’estero.
Il 7 settembre sul palco davanti al mare salirà l’americano Bobby Watson con la formazione in quartetto. Classe 1953, Watson è uno dei grandi musicisti della sua generazione. Compositore e sassofonista contralto, mostra l’influenza dei grandi maestri del sassofono. Prendendo il meglio dei grandi Parker, Coltrane e Coleman, Bobby Watson ha elaborato il proprio sound personale.
Alassio Jazz si chiuderà con la Big Harp Blues band, formazione di apprezzati musicisti, della scena del Blues. La band capitanata da Big Harp, al secolo Max Casazza, interpreterà brani dei più grandi artisti del passato e del presente.
L’iniziativa è ad ingresso gratuito.
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