venerdì, febbraio 06, 2009

Regione Liguria: 50 ml per finanziare misure urgenti per fronteggiare la crisi

Contro la crisi economica e l'aumento della disoccupazione, la Regione Liguria destina 50 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo a sostegno del mondo del lavoro e delle imprese, promuovendo una serie di interventi volti a favorire il reinserimento delle persone espulse dal mercato e la stabilizzazione dei lavoratori precari.Lo ha deciso questa mattina la giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche attive del lavoro e dell'occupazione Enrico Vesco e del vicepresidente Massimiliano Costa, approvando un "Piano straordinario di interventi a sostegno dell'occupazione a seguito della crisi in atto".In dettaglio, si tratta di azioni specifiche che comprendono formazione e riqualificazione di disoccupati, incentivi alle imprese per stabilizzare i lavoratori precari e contributi per la promozione dell'occupazione giovanile."Vogliamo intervenire immediatamente per fronteggiare questa crisi - dichiara il vicepresidente Costa - che in Liguria troverà i suoi momenti più difficili nei prossimi mesi. Attraverso azioni formative, politiche attive per il lavoro, interventi utili alle persone e alle imprese, la Regione ha messo in atto quattro linee di intervento per rispondere a tutte le necessità urgenti".1) La prima linea, già impostata e denominata Coniugare al futuro, è rivolta alla stabilizzazione dei lavoratori precari e al superamento del lavoro nero. Si è già affidato all'Agenzia Liguria Lavoro la predisposizione del progetto e si sono stanziati 15 mln di euro.2) Le Borse formative per il lavoro, per cui si stanziano 15 mln di euro, sono destinate a promuovere il reinserimento lavorativo delle persone in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e consistono nell'assegnazione di borse di formazione per esperienze lavorative presso datori di lavoro disponibili ad assumere il lavoratore ed accompagnate da ulteriori interventi integrativi (rimborso spese per ogni lavoratore, contributi alle imprese ospitanti per attività di assistenza e "tutoraggio", aiuti alle imprese per assunzione a tempo indeterminato per almeno tre anni).3) Gli interventi formativi per una nuova occupazione intendono sostenere l'inserimento di lavoratori che hanno perso l'occupazione attraverso percorsi integrati di formazione (accrescimento di competenze anche tramite voucher individuali, progetti integrati di creazione di impresa) accompagnati da ulteriori interventi integrativi a favore delle imprese che assumono nuovi lavoratori.Per questa misura si stanziano altri 15 mln di euro.4) L'ultima misura è definita in 5 mln di euro e orientata a promuovere una stabile occupazione giovanile: verranno riconosciuti sgravi contributivi per ogni assunzione a tempo indeterminato a favore di aziende, società di capitali, società di persone, ditte individuali, cooperative, imprese sociali, ONLUS, liberi professionisti."Queste misure - spiega l'assessore alle Politiche attive del Lavoro Enrico Vesco - si sono rese necessarie per fare fronte alla crisi che sta colpendo anche la nostra regione, dove nel 2008 si è registrato un aumento del tasso di disoccupazione rispetto al 2007. In questo modo - prosegue l'assessore - cerchiamo di trovare delle soluzioni utili a evitare che la crisi abbia ripercussioni troppo pesanti sul mondo produttivo ligure".In tutto sono quindi 50 milioni di euro, subito utilizzabili, che potranno supportare azioni per oltre 10.000 persone complessive. "A Roma - conclude Costa - si stanno affrontando queste problematiche tra il Governo e le Regioni, ma in Liguria si è preferito agire subito".

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