Il PDCI e La FGCI saranno in piazza sabato 28 febbraio in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, per dire no alla distruzione dell’Università pubblica avviata dal governo Berlusconi: contestiamo il disegno globale del governo, un disegno che costringe ad una vita permanentemente precaria coloro che contribuiscono in maniera determinante al progresso del paese, ovvero tutti quei ricercatori precari costretti a lavorare in condizioni da terzo mondo.
Ridurre l’università pubblica a fondazione significa privatizzare e privatizzare significa strappare al controllo pubblico un settore importante dello stato contro l’interesse della comunità.
Insieme alla stragrande maggioranza degli studenti, dei ricercatori e dei lavoratori tutti dell’università contestiamo la privatizzazione del sistema formativo: ciò porterà ad un "feudalesimo universitario" dove monarchi ancora più assoluti saranno i baroni, insieme a tutto un sottobosco di vassalli, valvassori e valvassini.
Puntiamo il dito, quindi, anche contro questi baroni, che troppo spesso cavalcano la sacrosanta protesta degli studenti all’unico fine di mantenere privilegi sclerotizzati e inammissibili.
Per tutti questi motivi urliamo il nostro no ai tagli, il no alle università-fondazione, il no al sistema baronale italiano e chiediamo a tutti i cittadini di protestare contro l’ennesimo atto fascista di questo governo. Dipartimento scuola e Università del PdCI Federazione Provinciale di Genova
Ridurre l’università pubblica a fondazione significa privatizzare e privatizzare significa strappare al controllo pubblico un settore importante dello stato contro l’interesse della comunità.
Insieme alla stragrande maggioranza degli studenti, dei ricercatori e dei lavoratori tutti dell’università contestiamo la privatizzazione del sistema formativo: ciò porterà ad un "feudalesimo universitario" dove monarchi ancora più assoluti saranno i baroni, insieme a tutto un sottobosco di vassalli, valvassori e valvassini.
Puntiamo il dito, quindi, anche contro questi baroni, che troppo spesso cavalcano la sacrosanta protesta degli studenti all’unico fine di mantenere privilegi sclerotizzati e inammissibili.
Per tutti questi motivi urliamo il nostro no ai tagli, il no alle università-fondazione, il no al sistema baronale italiano e chiediamo a tutti i cittadini di protestare contro l’ennesimo atto fascista di questo governo. Dipartimento scuola e Università del PdCI Federazione Provinciale di Genova
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