Grande partecipazione di pubblico la settimana scorsa a Sanremo, presso la libreria Mondadori alla presentazione del libro di Maura Chiulli "Piacere Maria".L'autrice ha raccontato il percorso doloroso che tanti uomini e donne attraversano prima di accettare la propria omosessualità.Un libro e un incontro pubblico per spiegare che l'omosessualità non è una malattia."Piacere Maria" racconta una storia di accettazione, difficile e dolorosa, dell'omosessualità. Maria vive la propria sessualità come un desiderio inaccettabile. Farebbe di tutto pur di non riconoscere a se stessa di essere lesbica. Per questo si accanisce sul proprio corpo, che diventa un simulacro da colpire con la bulimia, l'autolesionismo e l'isteria. "Omosessuali si nasce - spiega l'autrice - eppure questo non è un assunto nel nostro Paese: Maria è figlia di una cultura sociale che esclude la diversità (se esiste)". Raccontando la storia di Maria, Maura Chiulli ci conduce in un luogo ancora troppo lontano per la società italiana, dove l'omosessualità non è un vezzo né un vizio, ma un modo di essere se stessi. Sullo sfondo la società italiana e la città di Rimini, dove ancora persistono retaggi culturali, pregiudizi e dogmi religiosi sull'omosessualità. Personaggio di finzione, Maria rappresenta le esperienze e il dolore che tanti uomini e donne attraversano prima di riuscire ad accettarsi e a farsi accettare. "Non è una storia autobiografica - spiega la scrittrice -, ma è ispirata ai tanti racconti che ho sentito, e alle difficoltà che anch'io ho vissuto quando ho scoperto di essere omosessuale".Assieme all'autrice erano presenti:- Oscar Marchisio, editore della casa editrice Socialmente,- Alixia Patri, insegnante,- Rita De Santis Presidente dell'Agedo e Claudio Porchia come moderatore.
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